Sergio Conceiçao ha parlato prima della partenza per Udine della sfida che domani sera attende il Milan al ‘Friuli’. Ha anche toccato lo spinoso capitolo relativo all’accoglienza per Mike Maignan:
Cosa serve per vedere un bel Milan sin dall’inizio della partita? “Le partite si vincono dal 1′, bisogna essere concentrati. Ne abbiamo parlato tra di noi, reagiamo ma non sempre è facile rimontare quando sei sotto. Purtroppo è accaduto più volte. Veniamo da una buona settimana, ho delle belle sensazioni. Speriamo che la gara di domani rispecchi il lavoro fatto”
Quando guardi la classifica che obiettivo hai? “Guardo tutto giorno per giorno con l’obiettivo di migliorarci. Il focus è tutto sull’Udinese, ci sono da guadagnare tre punti importanti”
Lei ha fatto diciannove cambi all’intervallo: come mai? “Sembra una contraddizione ma non lo è. Cerco di gestire e cambiare la partita per aiutare i ragazzi sul campo. A volte il piano di gioco preparato cambia, soprattutto se si prende gol”
A Udine non sembra esserci il clima migliore, vedasi lo striscione contro Maignan. Come commenta la situazione? “Mike deve pensare alla partita, lui non è preoccupato e nemmeno noi. Se ci saranno cori ci penseranno le autorità competenti”
Se fossi arrivato a luglio, ora il Milan dove si troverebbe? “Ho dei difetti e non faccio il mago. Non so rispondere, questo è quello che sento”
Hai lavorato a un modulo diverso, ad esempio con le due punte? “Ci sono tante cose strane quest’anno, vedasi Loftus-Cheek costretto a operarsi poche ore prima della gara col Napoli e adesso Walker che si è infortunato a casa. Stiamo lavorando su dinamiche diverse in merito alla disposizione della squadra (il riferimento è al modulo, ndr) e sull’iniziare forte gli allenamenti come in partita. Non so quanto tempo dovrà stare fuori Walker”
Potremo vedere un Milan con due punte? “Questo sistema mi piace ma non siamo ancora una squadra pronta per questo modulo. Ci manca l’equilibrio necessario. A Jovic piace giocare, io gli sto dando minutaggio. Ci sta aiutando, poi sta a me scegliere”
Vedo una squadra che ha problemi a giocare iniziando da dietro. Ci state lavorando in maniera particolare? “Sono d’accordo, con la Fiorentina lanciavamo la palla lunga con Mike perché non avevamo fiducia a giocare da dietro. Gimenez non è recuperato”
Florenzi è pronto per giocare? “Dobbiamo gestirlo bene, col bilancino. Ha un grande spirito e ci aiuta anche fuori dal campo. Ha delle difficoltà, purtroppo non si allena con noi tutti i giorni delle settimane. Col passare del tempo spero ci possa aiutare anche nel rettangolo di gioco”.
