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Como-Milan 1-2: i rossoneri la ribaltano con Theo e Leao

Diao illude i lariani, poi nel giro di 5' un gollonzo del francese e il sigillo del portoghese regalano la prima vittoria in campionato a Conceiçao
Redazione

Nel recupero della 19a giornata, il Milan soffre ma vince in rimonta contro il Como per 2-1, regalando la prima vittoria in Serie A a Sergio Conceiçao. Brutto primo tempo del Diavolo, che crea solo una doppia occasione con Reijnders e Morata (21′). Nell’intervallo il tecnico fa tre cambi (dentro Abraham, Musah e Jimenez per l’infortunato Pulisic), ma è il Como a passare con il primo gol in campionato di Diao (60′), un sinistro rasoterra sul palo di Maignan non esente da colpe. Il Milan perde anche Thiaw (dentro Gabbia), ma ribalta il match in 5′ tra il 71′ e il 76, prima con un gol fortunoso di Theo Hernandez e poi con il tocco sotto di Leao. Rossoneri al 7° posto con 31 punti. Morata, ammonito e diffidato, salterà la sfida con la Juventus.

LA PARTITA
Come in Supercoppa, il Milan ringrazia Theo e Leao che regalano a Conceiçao la prima vittoria in campionato. Il risultato, però, è forse l’unica nota positiva della serata del Sinigaglia. Al di là degli infortuni degli infortuni di Pulisic e Thiaw e del cartellino giallo a Morata che gli costerà la Juventus, l’allenatore portoghese non può essere contento della prestazione della sua squadra, davvero sottotono per 60′, quando il gol di Diao ha dato la sveglia ai rossoneri. La qualità a questa squadra non manca e in occasione del gol di Theo anche un pizzico di fortuna, mentre il gol-vittoria di Leao è la migliore cosa della gara, tra il filtrante di Abraham e il delizioso tocco sotto del compagno. Il Como, invece, gioca una buona partita per un’ora, poi finisce la benzina e i 5 minuti tra il 71′ e il 76′ sono fatali.

Fabregas ritrova Goldaniga dopo la squalifica e sceglie la difesa a tre. Nico Paz è recuperato dopo la brutta botta alla caviglia rimediata contro la Lazio, ma parte dalla panchina: al suo posto, come all’Olimpico, Diao. Sergio Conceiçao fa due cambi rispetto agli 11 partiti contro il Cagliari: Emerson Royal prende il posto di Calabria dopo il turno di stop, mentre in mezzo al campo c’è il rilancio di Bennacer, con Musah che si accomoda in panchina. Come contro i sardi, il tecnico portoghese si sbraccia e si sgola chiedendo ai suoi un pressing alto e l’immediato recupero del pallone. I lariani non si snaturano e come da credo tattico dell’allenatore spagnolo evitano i lanci lunghi e propongono gioco, con Diao, Strefezza e Fadera che svariano su tutto il fronte. Il primo squillo è proprio dei padroni di casa, ma Maignan è attento e respinge con i pugni il destro dalla distanza di Strefezza (6′). Conceiçao vuole che il suo Milan sia padrone del gioco, ma i suoi ragazzi si rendono pericolosi solo in contropiede quando una grande giocata di Leao innesca Reijnders, conclusione respinta da Butez che si ripete su Morata (21′). Il Como non sta a guardare e al 36′ Strefezza butta alle ortiche un’ottima occasione quando, invece di tirare prova, a trovare Cutrone sul secondo palo con un cross sbagliato. Conceiçao non può essere soddisfatto di questo Milan, poco pericoloso e davvero impreciso tecnicamente, ma le brutte notizie non sono finite qua: Morata, ammonito, salterà la Juventus, così come Pulisic che ha alzato bandiera bianca nel finale di tempo per un problema all’adduttore.

Sono ben tre i cambi del Milan all’intervallo, chiaro segnale di come Conceiçao non sia affatto contento di quanto visto nei primi 45′: Abraham, Jimenez e Musah prendono il posto di Morata, Pulisic e Bennacer. Una sostituzione anche per il Como: esordio per l’ultimo arrivato Caqueret. Leao conferma di essere in grande serata e al 52′ parte palla al piede fino al limite dell’area avversaria, poi il pallone arriva a Jimenez, Butez si salva in uscita con i piedi. Al 60′, però è il Como a passare: rasoterra di sinistro di Diao sul primo palo che sorprende Maignan. Un problema muscolare costringe Thiaw ad alzare bandiera bianca: dentro Gabbia che di testa serve a Theo il pallone colpito male dal francese ma che beffa il connazionale Butez (71′). Il Milan ora spinge e al 76′ ribalta il match: Abraham va in verticale per Leao che brucia Dossena e scavalca il portiere. Fabregas le prova tutte, mandando in campo anche Gabrielloni, Belotti e Verdi, ma è Cutrone ad avere il pallone del 2-2, ma Maignan si riscatta e respinge con il piede la girata dell’ex Milan. 

IL TABELLINO
COMO-MILAN 1-2
Como (3-4-2-1)
: Butez; Goldaniga, Dossena (40′ st Gabrielloni), Kempf; Van der Brempt, Engelhardt (28′ st Perrone), Da Cunha, Fadera; Strefezza (1′ st Caqueret), Diao (45′ st Verdi); Cutrone (45′ st Belotti). A disp.: Audero, Reina, Kone, Iovine, Jack, Braunoder, Mazzitelli, Razi, Chinetti, Paz. All.: Fabregas
Milan (4-3-3): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw (22′ st Gabbia), Theo Hernandez; Bennacer (1′ st Musah), Fofana (27′ st Camarda), Reijnders; Pulisic (1′ st Jimenez), Morata (1′ st Abraham), Leao. A disp.: Sportiello, Torriani, Pavlovic, Calabria, Terracciano, Omoregbe. All.: Sergio Conceiçao
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 15′ st Diao (C), 26′ st Theo Hernandez (M), 31′ st Leao (M)
Ammoniti: Morata (M), Bennacer (M), Thiaw (M), Jimenez (M), Musah (M), Kempf (C), Leao (M)
Espulsi:
Note:

(sportmediaset.it)

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