L’Italia è stata sconfitta 1-3 in casa dalla Francia perdendo il primato nel Gruppo 2 della Nations League. Gli Azzurri, già qualificati ai quarti di finale come i transalpini, sono stati puniti a San Siro dalle palle inattive studiate dal ct Deschamps. Al 3′ l’ex juventino Rabiot ha aperto la sua serata di grazia infilando il vantaggio sugli sviluppi di corner, ripetendosi poi anche al 65′ da calcio di punizione per la sua doppietta. Nel mentre la Francia ha trovato il raddoppio con l’autorete sfortunata di Vicario sulla punizione di Digne dal limite al 33′ e agli Azzurri non è bastata la fiammata di Cambiaso al 35′ per mantenere il primo posto nel girone.
LA PARTITA
La vendetta – sportiva s’intende – è stata servita nel freddo di San Siro e la Francia, un paio di mesi dopo la sconfitta parigina ha restituito il 3-1 in trasferta all’Italia, con gli interessi visto che in questo modo non solo si è presa i tre punti, ma anche il primato nel Gruppo 2 di Nations League. Protagonista assoluto di serata l’ex juventino Adrien Rabiot, lanciato dal primo minuto in campo da Deschamps e fattore decisivo con la doppietta di testa che è valsa la vittoria contro una Nazionale, quella di Spalletti, sempre in partita ma piuttosto sterile nel possesso palla in mezzo al campo. Le uniche due vere occasioni create dall’Italia infatti sono state il gol di Cambiaso al 35′ sullo 0-2 e la conclusione nell’assalto finale in pieno recupero di Kean disinnescata da un grande intervento di Maignan. Troppo poco, questa volta.
La sensazione infatti è stata quella del pieno controllo del match da parte della Francia, agevolata anche dall’immediato vantaggio, che ha voluto e potuto spostare lo spartito del match sul piano fisico. Chiudendosi molto centralmente in un 4-3-3 tutto fisico in mezzo al campo con Rabiot-Kone-Guendouzi e in attacco con la muscolarità di Kolo Muani e Thuram, i Galletti hanno tolto linee di passaggio e profondità al gioco italiano, spegnendo gli inserimenti dei centrocampisti e non permettendo alle ali di arrivare sul fondo. Nell’unica occasione in cui l’Italia ci è riuscita, infatti, è arrivato il gol di Cambiaso da esterno a esterno come da manuale del 3-5-2.
La Francia, al contrario, si è affidata spesso e volentieri a lancio lungo diretto di Maignan per le tre punte, ma è da calcio piazzato che ha fatto valere tutte le proprie qualità a San Siro. Dopo il colpo di testa di Rabiot al 3′ è arrivata la punizione all’incrocio dei pali di Digne al 33′, finita in porta con la deviazione di Vicario dopo la traversa colpita; nella ripresa ancora Rabiot su punizione dell’esterno sinistro ha anticipato Locatelli infilando il tris finale.
IL TABELLINO
ITALIA-FRANCIA 1-3
Italia (3-5-1-1): Vicario 5,5; Di Lorenzo 6, Buongiorno 5,5, Bastoni 5,5; Cambiaso 6,5 (33′ st Maldini sv), Frattesi 5 (22′ st Raspadori 6), Locatelli 5,5 (22′ st Rovella 6), Tonali 6, Dimarco 6 (37′ st Udogie sv); Barella 6; Retegui 5,5 (22′ st Kean 6). A disp.: Meret, Donnarumma, Savona, Gatti, Okoli, Comuzzo, Pisilli. Ct.: Spalletti 5,5.
Francia (4-3-3): Maignan 7; Koundé 6 (37′ st Pavard sv), Konaté 6,5, Saliba 6, Digne 7; Guendouzi 6,5, Koné 7, Rabiot 7,5; Nkunku 6, Kolo Muani 6, Thuram 6,5 (33′ st Barcola sv). A disp.: Samba, Chevalier, Pavard, Upamecano, Olise, Coman, Kanté, Zaire-Emery, T. Hernandez. Ct.: Deschamps 6,5
Arbitro: Vincic
Marcatori: 3′ Rabiot (F), 33′ aut. Vicario (I), 35′ Cambiaso (I), 20′ st Rabiot (F)
Ammoniti: Frattesi (I); Kolo Muani, Guendouzi (F)
Espulsi: nessuno
(sportmediaset.it)