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Il calcio piange Aldo Agroppi: l’ex Torino e Fiorentina aveva 80 anni

Da calciatore aveva vinto due Coppe Italia col Torino. A Firenze lo scontro con gli ultrà per Antognoni. Cinque presenze in Nazionale
Redazione

Il calcio dice addio ad Aldo Agroppi: l’ex centrocampista e allenatore aveva 80 anni. Era malato da tempo, da qualche giorno era ricoverato in ospedale a Piombino – dove è stata allestita la camera ardente – per una polmonite bilaterale, lascia la moglie Nadia e i figli Nilio e Barbara.

Dopo le giovanili con Piombino, Torino e Genoa, Agroppi gioca con Ternana e Potenza in Serie C prima del ritorno in granata dove diventa una bandiera: otto stagioni, 212 presenze e 15 gol con la doppia ciliegina delleCoppe Italia vinte nel 1967-68 e 1970-71. Chiude col Perugia, due stagioni in Serie A da capitano, prima del ritiro. Per lui anche cinque presenze con la Nazionale.

Sceglie di diventare quindi allenatore, iniziando col Pescara in Serie B nel 1980-81, la stagione successiva promuove il Pisa in Serie A. Una breve parentesi al Padova, dal quale si dimette per depressione, prima di sfiorare la Serie A col Perugia nel 1984-85 quando perde un solo match in campionato, che ancora oggi è un record per la Serie B.

Poi la grande chiamata della Fiorentina, in Serie A, che però è segnata da un forte contrasto con gli ultrà viola che gli contestano la gestione della bandiera Antognoni. Il primo marzo 1986, fuori dallo stadio Franchi, viene sfiorata la rissa ma Agroppi viene soccorso da Daniel Passarella. L’allenatore toscano viene poi squalificato per quattro mesi per omessa denuncia nel caso del Totonero-bis prima di chiudere, senza grosse fortune, sulle panchine di Como, Ascoli e ancora Fiorentina.

Dopo l’uscita dal calcio, diventa opinionista televisivo segnalandosi per il suo modo di critico di vedere il calcio e le sue posizioni anticonformiste.

UN MINUTO DI SILENZIO SU TUTTI I CAMPI
Un minuto di silenzio su tutti i campi, a partire dalle semifinali della Supercoppa italiana. Lo ha disposto la Federcalcio in omaggio ad Aldo Agroppi, “La scomparsa di Aldo Agroppi rappresenta un grave perdita per il calcio italiano – le parole del presidente della Figc Gabriele Gravina – Da calciatore prima e da allenatore poi ha attraversato decenni da protagonista mostrando ottime qualità tecniche e grande personalità. Caratteristiche che lo hanno reso protagonista anche nel suo ruolo di commentatore, sempre vero e mai banale”. Per commemorare Agroppi, per tutte le partite del weekend (compresi anticipi e posticipi) verrà osservato un minuto di silenzio.

LEGA SERIE A: “SCRISSE PAGINE IMPORTANTI”
“Centrocampista dotato di grande dinamismo e personalità, che ha scritto pagine importanti in particolare della storia del Torino, formazione di cui è stato per quasi un decennio tra gli uomini simbolo. In granata ha infatti giocato per 8 stagioni, vincendo due Coppe Italia (1967/68 e 1970/71), prima di trasferirsi a Perugia, dove ha concluso la carriera dopo altri due anni nel massimo campionato. Dopo tre anni ha intrapreso la carriera da allenatore che lo porterà a guidare in Serie A Fiorentina, Como e Ascoli”. Così, nel ricordare Aldro Agroppi, scomparso oggi all’età di 80 anni, la Lega di Serie A che, come si legge in una nota, “si stringe alla famiglia Agroppi ed esprime le più sentite condoglianze”.

(sportmediaset.it)

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