Cinque sconfitte in nove partite, ultimo posto in classifica. Numeri che hanno convinto il presidente del Frosinone Maurizio Stirpe a prendere provvedimenti. E’ scattato così l’esonero dell’allenatore Vincenzo Vivarini, ufficializzato dal massimo dirigente durante una conferenza stampa: “Il percorso di rigenerazione e ricostruzione delle fondamenta della squadra non è andata come immaginavamo. I risultati sono tutti gli occhi di tutti: c’è un percorso da ricostruire, con un’assunzione di responsabilità di tutti quanti, a partire dalla squadra“.
Proprio alla squadra, ai singoli giocatori, Stirpe ha lanciato un messaggio chiaro: “Alcuni calciatori che erano qui anche nelle stagioni passate sono irriconoscibili, quindi sono i primi a doversi assumere le responsabilità perché sono loro che hanno scelto di rimanere qui. Questo non è avvenuto. Ci sono stati dei calciatori che sono arrivati qui e magari pensano che visto che vengono convocati dalle nazionali il loro compito è finito. Loro stanno qui perché devono dare un contributo alla causa, la convocazione è una conseguenza del buon lavoro che è stato fatto“.
Quindi l’annuncio di due provvedimenti per cercare di cambiare le cose: “La squadra ci resterà fino a quando non mi darà dimostrazione di entusiasmo, energia e cattiveria agonistica. Ci sarà anche un regolamento da rispettare, con un uso parsimonioso dei telefonini“. E poi la scelta non convinta del cambio in panchina, con Leandro Greco promosso al posto di Vincenzo Vivarini: “Non siamo contenti e non siamo neanche convinti che sia la scelta giusta, ma vogliamo togliere le alibi a tutti quanti. Al suo posto ci sarà Leandro Greco e non sarà una decisione provvisoria”.
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