Un progetto per tutti i ragazzi della Bassa friulana, del territorio. I Settori giovanili di Cjarlins Muzane, Fiumicello e Unione Basso Friuli danno vita al progetto denominato “Alleanza formativa”, nato con l’idea di allearsi tra tre società calcistiche per costruire un progetto formativo congiunto. L’idea è semplice: creare qualcosa di più solido e condiviso, mettendo in comune competenze, esperienze e strumenti. Nasceranno così iniziative comuni, a partire dai progetti formativi pensati proprio per i giovani calciatori, tesi ad accompagnarli sia nello sviluppo tecnico sia nella loro crescita personale.
Il calcio, però, non riguarda solo i ragazzi che si allenano e giocano le partite. Ci sono anche le famiglie che vivono da bordo campo le emozioni, le difficoltà e le sfide dei propri figli. Da qui nasce il progetto “Genitori in campo”, un percorso pensato per coinvolgere i genitori e offrire loro strumenti e spazi di confronto, perché educare è un lavoro di squadra e il calcio può contribuire a creare un dialogo più solido tra adulti e ragazzi.
Infine, un percorso sarà dedicato ai tecnici. Con il passare del tempo cambiano i ragazzi, cambiano i modelli di gioco e le modalità con cui si trasmettono i contenuti. Anche chi allena è chiamato a rinnovarsi, a confrontarsi con idee nuove e metodi più efficaci. Questa alleanza serve proprio a questo: creare connessioni concrete per dare nuova linfa al movimento calcistico locale.
Vincenzo Zanutta (presidente Cjarlins Muzane). «La stipula di questa alleanza rappresenta un impegno concreto verso il futuro del nostro territorio. Come società sentiamo la responsabilità di offrire ai nostri giovani non solo conoscenze, ma anche nuove esperienze. Vogliamo affiancarli nel percorso di crescita, aiutarli a scoprire le proprie vocazioni, formarli in modo pratico e attuale, e soprattutto farli sentire parte integrante di una comunità che investe su di loro. Questa alleanza è un seme e, come ogni seme, ha bisogno di cura, di tempo, di collaborazione. Sono certo che, unendo le nostre forze, sapremo farlo germogliare in nuove opportunità, competenze e speranze. Ai giovani dico: credete in voi stessi, sbagliate e imparate. Il vostro futuro non è scritto, ma inizia proprio da qui e noi siamo con voi».
Denis Fiorin (Direttore generale Cjarlins Muzane). «Parte un progetto territoriale a cui teniamo molto. È importante per il territorio e per la crescita dei nostri ragazzi in un momento di disinvestimento dovuto alle particolari regole verso i giovani. Il progetto riguarda loro: la volontà è quella di creare un progetto che vada in contrapposizione a una fase particolare che tutti i nostri ragazzi stanno vivendo».
Flavio Puntin (Presidente Fiumicello). «Si tratta di un progetto fresco, in cui si valorizzano i giovani e soprattutto il territorio, nato dall’amicizia che lega le nostre società da anni; unire le forze significa ottimizzare le risorse anche dal punto di vista della logistica. Vogliamo creare qualcosa di importante per la Bassa friulana, sfruttando le splendide strutture che abbiamo a disposizione tra tutte le società, ma la parola d’ordine è certamente la crescita delle nostre società, ma soprattutto dei nostri ragazzi da portare poi nelle prime squadre, meglio se professionistiche».
Corrado Guerin (Presidente Unione Basso Friuli). «E’ un progetto che accogliamo volentieri, visto che troviamo giusto unire le forze per far crescere i nostri bambini in un periodo come questo in cui ne nascono pochi. I settori giovanili hanno bisogno di crescere, senza perdere risorse e farlo unendo le forze di uno specifico territorio è fondamentale. Dobbiamo aiutarci tra società, credo il futuro sia questo, capendo che il nostro è un mondo fatto di volontari ed è necessario unire le forze. Va gestita anche questa cosa, con la speranza il nostro territorio della Bassa friulana diventi un’eccellenza per la crescita dei ragazzi: diamo loro opportunità per diventare punto di riferimento del territorio».