Chiude il suo trittico settimanale di gare il Cjarlins Muzane che, archiviata la sfida di coppa con la Pro Palazzolo sarà ospite domani, alle 14.30, del Bassano nella gara diretta da Mattia Maresca di Napoli, coadiuvato dagli assistenti Beatrice Neroni di Ciampino e Leonardo Valenti di Roma 2. Presenta la gara, nell’immediata vigilia della stessa, il tecnico Mauro Zironelli.
Mister, siamo alla terza gara in sette giorni: le prime due, vinte, hanno alzato il morale?
«Si, come normale sia. Sono venute anche cambiando interpreti e questo ripaga ancora di più un allenatore. Nella gara di coppa abbiamo mutato la squadra per nove – undicesimi, passando il turno: è stata una iniezione di fiducia anche per chi aveva giocato meno, non era facile rispondere con una prestazione del genere. Ma anche la vittoria con la Luparense di campionato è arrivata al termine di una gara convincente, per questo sono contento e in settimana abbiamo lavorato bene».
Si va a Bassano: che squadra si aspetta di trovare contro?
«Affrontiamo una compagine che, come peraltro noi, non occupa una posizione ottimale di classifica, per cui sarà una partita molto importante per entrambe. Noi stiamo bene fisicamente, dobbiamo perciò continuare ad avere la mentalità delle ultime domeniche. Il Bassano è una squadra di valore, lo scorso anno è arrivata, da neo promossa, a giocarsi la finale play-off. Ma questa è la serie D, ogni anno c’è una storia nuova: perdi magari qualche vecchio, i giovani solitamente cambiano e non è facile ricostruire. Bassano è una piazza storica, ma noi dobbiamo concentrarci solo su noi stessi, partendo appunto dalla mentalità».
In coppa sono rientrati Bussi, Gaspardo e Simeoni. Si comincia a respirare anche da questo punto di vista?
«Senza dubbio, mi dà la possibilità di scegliere. Quando un allenatore è in difficoltà nelle scelte significa che il gruppo sta bene, chiunque vorrebbe godere dell’abbondanza in rosa. Ci manca ancora qualcuno, per cui lungodegenti ce ne sono sempre, ma i tre sopracitati hanno dato buone risposte al rientro, confermando di essere pronti anche per il campionato. C’è bisogno di tutti, andare avanti su due fronti mi permette di tenere vivo tutto il gruppo e di avere una migliore gestione dello stesso».
In settimana è arrivato Marko Nunic: che giocatore è?
«Un giocatore esperto, che in questi giorni sta lavorando molto dal punto di vista fisico per mettersi alla pari con gli altri, essendo fermo da giugno. Ha delle geometrie buone, unite alla tecnica: è un tassello che in questo momento ci mancava».
