Dopo la sfuriata a caldo, seguente la sconfitta per 5-0 con la Norvegia, il Ct di Israele Ben Shimon in conferenza stampa allo stadio ‘Friuli’ ha parlato ai giornalisti. Innanzitutto la delegazione israeliana ha ringraziato Udine per l’ospitalità. Prima di lui ha parlato Manor Solomon, centrocampista del Villareal: “Giocare contro l’Italia è sempre difficile, cercherò di fare del mio meglio e così farà la squadra”.
Quanto è difficile giocare in una atmosfera complicata come quella che ci sarà domani fuori dallo stadio? “Siamo già abituati, non è la prima volta, sappiamo che l’atmosfera sarà contro di noi, come è successo in Norvegia, ma non è per questo che abbiamo perso. Domani vincerà la squadra più forte”.
Per Israele è una giornata molto speciale: “Siamo molto contenti che tutti gli ostaggi siano tornati a casa. E’ una delle giornate più felici della nostra vita. Da due anni aspettavamo questo momento, siamo molto felici. La scorsa notte non abbiamo dormito perchè volevamo vedere la mattina presto ciò che succedeva in Israele. Io gioco per il mio Paese e voglio fare sempre del mio meglio, soprattutto in questi giorni delicati. Voglio aiutare la mia Nazionale a vincere questa partita. Non è facile risollevarsi dopo il 5-0, in cui non abbiamo giocato secondo le nostre possibilità. Ma siamo professionisti e dobbiamo capire le cose che non sono andate molto bene e pensare subito alla prossima partita. Vogliamo continuare il nostro percorso. Dobbiamo essere concentrati sul calcio, anche se il pensiero va alla situazione nel nostro Paese: gli ultimi avvenimenti devono dare più motivazioni a tutti“.
Il Ct Ben Shimon ha parlato del match: “La tattica? Serve equilibrio, non possiamo segnare 9 gol in ogni partita. Sappiamo che giocare contro l’Italia non è mai una partita facile ma faremo del nostro meglio per giocare il nostro calcio“. La pace ha condizionato lo spogliatoio? “Erano tutti emozionati, ma bisogna sperare quanto accaduto dalla partita che ci aspetta, dobbiamo essere concentrati sulla gara con l’Italia“. Il 5-0 con la Norvegia? “Abbiamo fatto tutti degli errori, sia io che i miei calciatori. Contro l’Italia faremo diversamente, sicuramente del nostro meglio. Non sarà facile per l’Italia. Giocare sempre fuori casa? All’inizio del nostro percorso abbiamo deciso di non pensare alle cose che mancano, ma mettercela tutta su ciò che possiamo controllare. Oggi siamo stati tutti insieme abbracciati, emozionati, come una madre che abbraccia il figlio che torna. Ricorderemo sempre questo momento. Abbiamo deciso di fare una pausa dalle tv nel pomeriggio per concentrarci solo sul calcio per portare gioia al nostro popolo quando torniamo. Sono calmo e felice. Vincere domani? Penso che la cosa più importante sia la Nazionale israeliana, ci crediamo sempre. Ci sono calciatori bravi che possono iniziare una nuova partita senza pensare all’ultima e credere di poter fare meglio. Sì, credo nei miei calciatori. Ieri sera abbiamo fatto una serata con due calciatori leggende del calcio italiano che ci hanno dato una forza incredibile: loro c’erano ai Mondiali degli anni 70 Motalè Shpigler e Gidi Damti. Vogliamo fare cose grandi per il nostro popolo e i nostri tifosi“.
