L’Authority annuncia un tavolo tecnico cui parteciperanno la Fnsi, il Cnog, le Leghe sportive professionistiche e le principali associazioni di categoria dell’emittenza radiotelevisiva nazionale e locale. Il presidente Di Trapani: «Importante vittoria di chi da anni lotta per affermare il diritto di cronaca negli eventi sportivi».
L’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha istituito un tavolo tecnico per discutere gli attuali regolamenti in materia di cronaca sportiva, con particolare riferimento alle modalità di confezionamento delle immagini da mettere a disposizione degli operatori della comunicazione e di esercizio del diritto di cronaca.
L’iniziativa è stata adottata ad esito dell’istruttoria avviata su proposta del presidente, in relazione all’incontro Roma-Udinese del 22 settembre 2024, volta ad accertare l’adeguata copertura delle immagini della protesta dei tifosi della Roma.
Nel corso del procedimento, è stato appurato che la manifestazione di protesta dei tifosi della Roma era stata correttamente ripresa dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A (Lnpa) e messa a disposizione degli operatori della comunicazione ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca come previsto dal decreto Melandri, non configurando quindi alcuna violazione della normativa vigente.
Nonostante questo, per meglio approfondire alcune delle sollecitazioni mosse dagli operatori dell’informazione, il Consiglio dell’Agcom, con voto contrario della commissaria Giomi, ha deciso di avviare il tavolo tecnico al quale parteciperanno le Leghe sportive professionistiche, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e le principali associazioni di categoria dell’emittenza radiotelevisiva nazionale e locale.
«Una importante vittoria di chi da anni lotta per affermare il diritto di cronaca negli eventi sportivi», commenta il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani, che sul social Threads ringrazia il presidente Lasorella e i commissari Agcom per aver accolto la richiesta di istituire il tavolo tecnico. «Dopo anni di denunce, finalmente qualcosa si muove», conclude.
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