Nel marzo 2019 al ‘Friuli’, battendo 2-0 la Finlandia, la Nazionale iniziava il lungo cammino che nell’estate del 2021 l’avrebbe portata a salire sul tetto d’Europa. Cinque anni e sette mesi dopo, nello stesso stadio, l’Italia supera con un convincente 4-1 Israele facendo un importante passo avanti verso i quarti di finale di Nations League e ipotecando un posto in prima fascia nel sorteggio per il prossimo Mondiale. Complice il successo della Francia con il Belgio, basterà infatti un punto nelle ultime due gare di novembre con i Bleus e i Diavoli Rossi per passare il girone.
Vincono e convincono gli Azzurri, imbattuti e al terzo successo in quattro gare in questo inizio stagione e capaci di coniugare ancora una volta bel gioco e carattere. L’Europeo è definitivamente alle spalle. A mettere in discesa la gara con Israele ci pensa Mateo Retegui, che dopo aver sprecato almeno tre nitide palle gol sblocca il risultato nel finale di primo tempo trasformando il rigore procurato da Tonali. Poi nella ripresa la doppietta di Di Lorenzo e il solito acuto di Frattesi rendono innocuo il gol olimpico di Abu Fani, lasciando spazio nel finale agli esordi di Daniel Maldini e del beniamino di casa Lorenzo Lucca.
“Nel primo tempo non abbiamo concretizzato quanto creato anche in maniera clamorosa – il commento di Luciano Spalletti – arrivare così tante volte davanti al portiere non è facile perché gli avversari creavano densità davanti all’area. Chi è entrato lo ha fatto bene, avremmo potuto fare più gol ma va bene così. Si possono fare elogi a tutti perché tutti hanno fatto vedere giocate in velocità e di qualità. Tutti hanno fatto rincorse a perdifiato per ricomporre la fase difensiva, facendo vedere di essere disponibili”. Tra un mese bisognerà completare l’opera negli ultimi 180’: “Abbiamo ancora due partite tostissime – avverte il Ct – e, se il Belgio le vince entrambe, fa sei punti e ci raggiunge. Quindi dobbiamo ancora fare risultato”.
LA PARTITA. Un mese fa a Budapest con Israele Spalletti cambiò cinque undicesimi della formazione che 72 ore prima aveva espugnato il Parco dei Principi. Stavolta, a quattro giorni di distanza dalla sfida con il Belgio, sono solo tre i cambi del Ct. In porta c’è Vicario, che a Udine è di casa, mentre Fagioli prende il posto di Ricci in regia e Raspadori quello dello squalificato Pellegrini, andando a formare il tandem offensivo con Retegui.
Come giovedì all’Olimpico l’Italia parte forte, ma all’8’ la prima vera occasione è per Israele: Fagioli si fa soffiare il pallone da Gloukh, che con un destro rasoterra dal limite dell’area sfiora il palo. Un brivido per gli Azzurri e un’avvisaglia di come la squadra di Ben Simon sappia difendersi bassa per poi alzarsi all’improvviso andando a pressare sulla trequarti avversaria. Ma l’Italia è padrona del match e Retegui va per due volte vicino al gol, la prima raccogliendo un lancio dalle retrovie di Di Lorenzo e la seconda dopo una bella combinazione sull’asse Raspadori-Frattesi. In entrambi i casi è reattivo Glazer, che poco dopo si ripete respingendo anche la conclusione ravvicinata di Tonali. Alla mezzora ancora Retegui da ottima posizione non riesce a correggere in rete il traversone di Dimarco, mentre sul fronte opposto Gloukh calcia alto su invito di Dor Peretz. Al 39’ è lo stesso Dor Peretz a combinarla grossa nella propria area rifilando un pestone a Tonali: lo spagnolo De Burgos indica senza esitazioni il dischetto, Retegui si incarica della battuta e non sbaglia. Sesto centro in Nazionale per l’attaccante dell’Atalanta, secondo consecutivo dopo il gol con il Belgio. Il vantaggio è più che meritato.
Con Ricci al posto di Fagioli, l’Italia rientra in campo nella ripresa con la chiara intenzione di chiudere al più presto la partita. E il raddoppio arriva dopo nove minuti grazie a due fedelissimi di Spalletti dai tempi del Napoli: punizione pennellata da Raspadori e incornata vincente di Di Lorenzo. Quando il risultato sembra ormai in cassaforte, arriva inaspettata la rete di Israele: Abu Fani direttamente da calcio d’angolo sorprende Vicario, ostacolato sulla linea di porta da Baltaxa. Ancora una volta, come accaduto nelle ultime sette partite, gli Azzurri non riescono a chiudere il match con la porta inviolata. Nessun dramma però, perché dopo una parata a volo d’angelo di Glazer sul colpo di testa di Bastoni, il portiere israeliano commette il primo errore della sua partita sulla conclusione a rimorchio del solito Frattesi, puntuale sul cross arretrato di un ottimo Dimarco. Ottavo gol in Nazionale per il centrocampista dell’Inter, che si conferma con 7 centri il marcatore più prolifico sotto la gestione Spalletti.
Spazio quindi a Udogie e Maldini, all’esordio in Nazionale nello stesso stadio in cui papà Paolo, presente in tribuna, aveva debuttato sedicenne con la maglia del Milan. E sono proprio i due neo entrati a confezionare il quarto gol firmato ancora da Di Lorenzo, che festeggia la fascia da capitano al braccio con la prima doppietta in Nazionale. Gli 11.700 spettatori presenti al ‘Friuli’ chiedono a gran voce l’ingresso dell’idolo di casa, Lorenzo Lucca, e vengono accontentati. È il secondo esordiente di serata, il decimo debuttante dell’era Spalletti. Può bastare così. La Nations League tornerà tra un mese con le ultime due gare del girone: prima la trasferta con il Belgio a Bruxelles, poi la Francia a Milano. Un solo punto separa l’Italia dai quarti di finale. E da una partenza in prima fila nella corsa al Mondiale.
ITALIA-ISRAELE 4-1 (1-0 p.t.)
ITALIA (3-5-2): Vicario; Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori; Cambiaso, Frattesi (Dal 41’st Buongiorno), Fagioli (dal 1’st Ricci), Tonali, Dimarco (dal 28’st Udogie); Raspadori (dal 28’st Maldini), Retegui (dal 39’st Lucca). A disp: Donnarumma, Di Gregorio, Bellanova, Gabbia, Okoli, Zaniolo, Pisilli. Ct: Spalletti.
ISRAELE (3-4-2-1): Glazer; Feingold, Nachmias, Baltaxa; Abada (dal 30’st Baribo), Abu Fani, Kanichowsky (dal 1’st Jaber), Haziza (dal 18’st Gropper); Do. Peretz (dal 35’st Safuri), Gloukh; Madmon (dal 18’st Khalaili). A disp: Keuof, Gerafi, Stoinov, Azoulay, Leidner, Biton, E. Peretz. Ct: Ben Simon.
Marcatori: 41’pt rig. Retegui (IT), 9’ e 34 st Di Lorenzo (IT), 20’st Abu Fani (IS), 27’st Frattesi (IT),
Arbitro: De Burgos (Spagna). Assistenti: De Francisco e Rodriguez Moreno (Spagna). Quarto ufficiale: Gonzalez Fuertes (Spagna). VAR: Del Cerro Grande (Spagna). AVAR: Cordero Vega (Spagna).
Note: Spettatori 11.700. Ammonito Cambiaso (IT)
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