L’Udinese contro il Genoa cerca una vittoria che al ‘Friuli’ manca dallo scorso 25 ottobre, quando i bianconeri hanno battuto il Cagliari. Mister Runjaic, a due giorni dalla gara, presenta così la sfida, partendo dal modulo: “Mi sto ponendo la domanda sul modulo, ci stiamo pensando molto. Nell’ultima settimana abbiamo provato il 4-3-1-2. Possiamo impiegare due moduli, ma l’importante è che i giocatori diano da subito il 100%. Questo è l’elemento chiave”.
Lucca e Davis non sono alternativi, lo hanno dimostrato nell’ultima partita. Potrebbe essere la coppia definitiva d’attacco? “E’ possibile. Hanno già giocato assieme, si completano bene, si capiscono meglio, abbiamo diverse possibilità che comprendono anche Thauvin, Bravo. E’ bello vedere che i miei attaccanti si stanno conoscendo sempre meglio. Il tridente Lucca, Davis, Thauvin è molto offensivo ed è una possibilità, ma bisogna riflettere su tutte le opzioni anche in base a come può evolvere la partita. Domenica vogliamo fare una bella prestazione in casa. Finora qui abbiamo sempre convinto, vogliamo continuare così, confermarci in casa. Non è facile”.
Il Genoa ha cambiato allenatore. Che squadra si aspetta domenica? “Sono un paio di giorni che ci stiamo concentrando su loro. Ci sono ancora elementi poco conosciuti, sappiamo che vogliono giocare dal basso, come noi. Conosciamo i loro punti di forza, hanno giocatori con buona qualità, è una squadra molto compatta, non sarà facile batterli. Mi aspetto che il Genoa sia migliorato dopo la gara con il Cagliari, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
Kristensen è pronto? “Sì, è pronto. Da tre settimane si sta allenando con la squadra. Penso anche a lui per domenica. Jaka non ci sarà, sto pensando anche a lui. Abbiamo anche altri che possono sostituire Bijol:Kabasele, Giannetti. Kristensen è un’ulteriore opzione. Ha giocato l’ultima volta contro la Roma, devo valutare se impiegarlo dall’inizio. Dipende anche da come giocheremo, se con la difesa a 4 o a 3”.
Ekkelenkamp titolare domenica? “Ci stiamo pensando. Payero ha fatto alcune partite molto buone, Empoli è stato difficile, Payero ci avrebbe aiutato. Zarraga e Payero sono due di cui mi fido, Zarraga non ha giocato male secondo me. Con Ekkelenkamp c’è stata una spinta ulteriore. Vedremo in base a quale modulo adotteremo. Ekkelenkamp è pronto, migliorerà, vedremo”.
Primo tempo Empoli sottotono. Come mai? “Ci sono dei momenti in cui non abbiamo dato tutto, ma dipende da diversi fattori. Siamo delle persone, bisogna rimanere sempre concentrati, ma a volte ci si ricorda di più degli episodi negativi che di quelli positivi. Non si può dire però che la squadra non abbia dato il 100% dall’inizio e bisogna considerare anche l’avversario. Noi siamo tornati da Empoli con un punto e un possesso palla del 70%. Abbiamo dominato l’Empoli come possesso palla, ma adesso cerchiamo di migliorare. Bisogna però anche osservare come gioca l’avversario. Dobbiamo migliorare sul come andare in vantaggio, creare delle potenziali occasioni. Poi a Empoli abbiamo giocato in modo coraggioso: molte cose funzionano, ma dobbiamo giocare con qualità dall’inizio ed essere convinti che possiamo migliorare partita dopo partita”.
La gara con il Genoa assume doppia importanza: un risultato non positivo potrebbe portare ansia. “E’ stato importante ottenere un punto a Empoli. Quando si lavora tanto è importante avere riscontri. A Bergamo ci è mancato poco per avere punti. Sarà importante riuscire ad ottenere dei punti, che daranno ancora più valore a quello di Empoli. Abbiamo subito un gol in meno dell’anno scorso, ma abbiamo molto più possesso palla. Dobbiamo migliorare a livello difensivo, ma non solo. Lo sappiamo molto bene. Non siamo in uno scenario di crisi, anche se non sono soddisfatto dei punti raccolti nelle ultime giornate. La classifica non ci permette di adagiarci sugli allori. Rispettiamo il Genoa, ma noi dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi. Abbiamo tracciato la strada da seguire, ne siamo convinti”.
Quanto ci vuole per rivedere il miglior Thauvin? “Ha avuto un po’ di sfortuna in alcuni momenti a Empoli. E’ un giocatore che ha grande esperienza, sa valutare da solo la propria prestazione. E’ un lottatore, a Empoli ha corso molto. Ha mostrato che conosce bene il proprio ruolo per la squadra, vuole assumersi le proprie responsabilità. Sta a noi aiutarlo. Ha ancora bisogno di tempo dopo l’infortunio alla costola. Domenica ha una nuova occasione per dimostrare di essere leader: la squadra è con lui. Domenica darà il proprio contributo”.
Bravo non convocato a Empoli. Ci spiega? E come sta Sanchez? “Iker è un grande ragazzo, un giovane con un grande potenziale e ha già dimostrato qui quale può essere il suo livello. Dopo la gara con l’Under21 abbiamo voluto dargli un po’ di tempo per lavorare qui. Era meglio non portarlo a Empoli per farlo allenare qui e accelerare il suo processo di crescita. Sanchez corre ogni giorno, si allena ogni giorno, è molto ottimista. Ha bisogno di ancora un po’ di tempo. Al più tardi lo vedremo a gennaio, come ho già detto. E’ un giocatore che dà molto, non vediamo tutti l’ora che torni a disposizione”.
Bijol è anche molto importante nella costruzione del gioco da dietro. Chi lo sostituirà? “Ci sto pensando. Ci sono Kabasele, Giannetti e Kristensen. Ebosse è migliorato. Abankwah anche potrebbe giocare. Vedremo”.
Runjaic: “Non siamo in uno scenario di crisi”
Il tecnico in conferenza stampa a due giorni dal lunch match del 'Friuli'
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