Paron Pozzo ha ricevuto il premio “Totalmente FVG”, istituito da Banca 360 FVG, un riconoscimento attribuito al paron come tributo alla sua carriera imprenditoriale e ai risultati raggiunti fuori e dentro il campo con l’Udinese. Emozionato, il primo tifoso dell’Udinese ha raccontato la sua storia e la sua friulani: “Io sono nato in Chiavris, a Udine. Già mio padre e mio nonno avevano una piccola officina in viale Tricesimo, avevano una piccola officina per il legno. Poi ci siamo trasferiti di fronte al Là di Moret e poi ci siamo sparsi nel mondo. Io sono radicato friulano, sono andato in giro per il mondo ma mi sento friulano DOC. Questa è una regione che va valorizzata, e lo sta facendo l’attuale giunta regionale. Io da ragazzo andavo anche d’estate sul monte Canin anche a sciare, andavo a Lignano a fare il bagno. In mezz’ora ero in montagna e in mezz’ora al mare, qui abbiamo tutto. Sono orgoglioso: il FVG merita più di quel che ha, ora i nostri politici stanno mentalizzandosi e stanno valorizzando questo aspetto. Ho girato il mondo, sono andato a Shangai a mettere su una fabbrica 18 anni fa. Ho investito anche negli USA, ma sempre rientrando”.
Udinese-Juventus, si chiude un cerchio: “Il fatto che io sia entrato nell’Udinese è stato casuale. Dovevo dare una mano in una cordata con altri imprenditori, non volevo nemmeno fare il presidente, mi sono sempre sentito provvisorio. Mi piace il calcio, mi diverte vedere l’Udinese giocare. Siamo qui non per una programmazione ben definita. La Freud l’abbiamo ceduta perchè abbiamo avuto la fortuna di trovare la Bosch, altrimenti non l’avremmo mai fatto. Ho la soddisfazione che quello che si è fatto ha una continuità e delle migliorie…” Pozzo racconta le migliorie fatte, tra le quali lo stadio.
E prosegue: “Il calcio è in continua evoluzione. Si cerca sempre di fare meglio. Oggi è una partita difficile ma io vado a vedere che.. vinceremo”.
Calciatori a cui è rimasto più legato? “DI Natale. Lo voleva la Juventus, lui è venuto da me in ufficio e mi ha detto: “Io voglio rimanere qui”.
Interviene in video Giovanni Malagò che dice: “Questo premio non poteva essere assegnato a persona più adatta. Complimenti Paron”. Complimenti giunti anche da Gravina, dal sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, dal Ct Luciano Spalletti (“Lei rappresenta quella tipologia di imprenditori su cui le persone possono sempre contare. Sta mettendo al servizio del mondo la sua serietà, capacità e competenza”) e le congratulazioni e la stima di Francesco Guidolin, di Alberto Zaccheroni.
Dichiarazioni che hanno emozionato Gianpaolo Pozzo.
La motivazione per l’assegnazione del premio creato dal maestro Celiberti.
