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Sportmediaset: CR7 ribalta l’Udinese nel finale

La Juventus batte 2-1 l'Udinese e resta in piena corsa per la Champions League, agganciando Milan e Atalanta.
Monica Tosolini

La Juventus batte 2-1 l’Udinese e resta in piena corsa per la Champions League, agganciando Milan e Atalanta. I bianconeri vanno sotto dopo 10′ beffati da Molina, faticano a reagire fino all’83’, quando Ronaldo trova il pari su rigore, causato da un’ingenuità di De Paul. All’89’ è ancora CR7 a trafiggere di testa Scuffet, regalando ai suoi un successo tanto sofferto quanto fondamentale.

LA PARTITA

La sveglia che serviva, nel momento forse più delicato di tutta la stagione. Cristiano Ronaldo mette da parte le critiche e (almeno per il momento) i dubbi sul suo futuro, caricandosi sulle spalle la Juve in 6 minuti che potrebbero rivelarsi decisivi nella rincorsa alla Champions League. Sono quelli che passano tra il rigore che vale l’1-1 e la zuccata dell’1-2: due giocate da campione, al termine di una partita per la verità assolutamente anonima e largamente insufficiente. Contro l’Udinese i ragazzi di Pirlo si confermano mentalmente fragili (vedi la clamorosa leggerezza che li fa capitolare dopo pochi minuti), tatticamente poco organizzati e tecnicamente in difficoltà, ma hanno il merito di metterci il cuore e crederci fino alla fine. Aiutati, va detto, da una sciocchezza di De Paul, che dopo aver giocato 80 minuti da leader, tradisce proprio sul più bello. Quel che conta è che la Juve approfitta dei passi falsi di Atalanta e Napoli e mette fieno in cascina, a una settimana dallo scontro diretto col Milan in cui ci si giocherà un bel pezzo di futuro. In avvio di gara i bianconeri confermano tutti i limiti e le difficoltà emerse nelle ultime uscite e dopo 10′ sono già sotto: De Paul batte velocemente una punizione dal limite mentre la Juve è impegnata a organizzare la barriera, la palla arriva a Molina defilato sulla destra e completamente dimenticato dalla difesa, l’argentino controlla e batte uno Szczesny tutt’altro che impeccabile. I padroni di casa si mettono subito a difesa del vantaggio e per gli uomini di Pirlo le cose si fanno ancora più complicate: Dybala e CR7 non si cercano e non si trovano mai, gli esterni faticano ad andare sul fondo e anche in fase di impostazione dal basso gli errori tecnici si susseguono. La prima buona chance per pareggiare arriva su calcio piazzato con McKennie, che impatta perfettamente di testa su corner, ma vede il pallone sfilare a pochi centimetri dal palo. Nel finale di frazione si gioca in una sola metà campo, ma la Juve fatica tantissimo ad occupare l’area di rigore e a rendersi davvero pericolosa e chiude il primo tempo meritatamente sotto. Nella ripresa l’inerzia non cambia, i bianconeri continuano premere, ma i friulani si difendono con grande ordine e nelle ripartenze sanno rendersi pericolosi. Attorno al quarto d’ora Pirlo si gioca la carta Kulusevski, al posto di un Bernardeschi mai in partita, poi inserisce Morata per un Dybala volenteroso ma poco incisivo. A cambiare i destini di una serata che sembra sempre più vicina a trasformarsi in un incubo è però un’ingenuità di De Paul, fin lì forse il migliore in campo: il capitano dei friulani allarga in maniera istintiva ma evidentissima il braccio sulla punizione di Ronaldo e Chiffi non può che indicare il dischetto. Lo stesso CR7 si presenta dagli 11 metri e batte Scuffet con freddezza. Subito dopo Pirlo inserisce Rabiot, che nel giro di cinque minuti confeziona l’assist al bacio per la testa di Ronaldo, che si libera di Samir e trafigge ancora Scuffet, questa volta sotto le gambe. Una punizione certamente troppo severa per l’Udinese, ma grasso che cola per la Juve.

LE PAGELLE

De Paul 6 – Fornisce il geniale assist del vantaggio, poi si carica sulle spalle la squadra dettando i tempi, guadagnando un’infinità di falli, sacrificandosi in fase di copertura e tenendo sempre in apprensione la difesa avversaria con le ripartenze. Il fallo di mano che rovina la serata ai suoi pesa tantissimo, ma l’insufficienza non se la merita.

Becao 6,5 – Se l’Udinese regge oltre 80′ senza che Scuffet sia di fatto mai impegnato seriamente è in gran parte merito suo, per la puntualità delle sue chiusure e la precisione dei suoi contrasti.

Bernardeschi 5 – Pochi cross, quasi tutti mal calibrati, tanti errori tecnici e tante imprecisioni. Ennesima brutta partita.

Ronaldo 6,5 – Una partita da 5 scarso fino all’83’, che però non può che trasformarsi in un’ampia sufficienza per la cattiveria che tira fuori negli ultimi dieci minuti e per il modo in cui ribalta da solo una gara stregata. Nonostante gli ultimi alti e bassi sono 27 in campionato.

Dybala 5 – Più nel vivo del gioco e più volenteroso di Ronaldo, continua però a faticare nel rendersi pericoloso e l’intesa col portoghese resta tutt’altro che buona.

Alex Sandro 6,5 – Prima che salga in cattedra CR7 è senza dubbio lui il migliore della Juve, per la continuità con cui riesce a trovare il fondo, a saltare l’uomo e a mettere in mezzo palloni, anche se mai particolarmente pericolosi.

IL TABELLINO

Udinese-Juventus 1-2

Udinese (3-5-1-1): Scuffet 5,5; Becao 6,5, Bonifazi 6,5 (39′ st Samir 5), Nuytinck 6,5 (45+1′ st Ouwejan); Molina 6,5, De Paul 6,5, Walace 6,5, Arslan 6 (27′ st Forestieri 6), Larsen 6,5; Pereyra 6,5; Okaka 6,5. Allenatore: Gotti 6

Juventus (4-4-2): Szczesny 5,5; Danilo 6 (39′ st Correia sv), Bonucci 6, De Ligt 6,5, Alex Sandro 6,5; Cuadrado 6, McKennie 5 (39′ st Rabiot 6,5), Bentancur 6, Bernardeschi 5 (14′ st Kulusevski 5,5); Dybala 5 (21′ st Morata 5,5), Ronaldo 6,5. Allenatore: Pirlo 5,5

Arbitro: Chiffi

Marcatori: 10′ Molina (U), 38′ st rig. e 45′ st Ronaldo (J)

Ammoniti: Arslan (U), Pereyra (U), De Paul (J) Espulsi:

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