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Messaggero Veneto: L’Udinese gioca, il Torino vince e l’ansia cresce

"Che botta. Senza risposta.
Monica Tosolini

“Che botta. Senza risposta. L’Udinese fa soffrire il Torino nello scontro diretto per allontanarsi dalla zona retrocessione, costruisce fior di occasioni da gol (quattro nel solo primo tempo), ma spreca troppo e alla fine sono i granata di Moreno Longo a tornare alla vittoria, un appuntamento – quello con i tre punti tutti in una volta – che anche l’Udinese mancava dal lontanissimo 12 gennaio, tra partite storte, beffe e lockdown, dall’ultima giornata del girone d’andata.La fotografia in bianconero è quella di Ilija Nestorovski, l’attaccante che Luca Gotti ha scelto di schierare tra i titolari al posto di Kevin Lesagna e che ha deluso su tutta la linea. Non è riuscito a trasformare in rete un invitante traversone di Stryger Larsen dalla destra dopo appena due minuti di gioco e non ha difeso con i denti l’imbucata sulla quale il Torino ha costruito il contropiede – sì, avete capito bene, un contropiede – del vantaggio, trasformato da Belotti con la gentile collaborazione di Musso, il portiere argentino parso quanto meno sorpreso dal sinistro che il Gallo granata ha sparato verso il palo (mal) protetto proprio dal estremo difensore bianconero”.

Inizia così il commento del Messaggero Veneto a Torino-Udinese 1-0.

E queste le pagelle del quotidiano:

MUSSO 5 – D’accordo che il sinistro di Belotti è violento, ma prendere gol sul primo palo per un portiere significa essere in difetto. Mura Belotti, al 94′ sale in area granata.

DE MAIO 5,5 – Anche lui partecipa al festival dei rimpianti con un colpo di testa a colpo sicuro che centra Sirigu. Serve più cattiveria davanti alla porta.

NUYTINCK 6,5 – Riproposto da centrale, come nell’amichevole con il Brescia, si conferma positivo regista della difesa. Mai superato nell’uno contro uno.

SAMIR 6 – Sventa un pericolo all’inizio sul primo contropiede granata. Lascia soli Nuytinck e De Maio nell’azione del gol. Ruvido nei contrasti.

LARSEN 6 – Parte con il piede giusto con il cross non sfruttato da Nestorovski e il sinistro che scheggia il palo. Poi cala.

DE PAUL 6 – Per un tempo tecnica e personalità al servizio della squadra. Partecipa alla costruzione di tutte le azioni bianconere e calcia bene un paio di punizioni laterali. Prende un giallo evitabile che gli farà saltare l’Atalanta.

MANDRAGORA 5,5 – Edera lo marca praticamente a uomo e non riesce a impostare l’azione. Anche lui non immune da colpe nell’azione del vantaggio granata. Poi si fa male al ginocchio. In bocca al lupo.

FOFANA 6 – Bravo a tenere bassa la traiettoria con un destro che chiama in causa Sirigu. L’esecuzione è il momento più alto di una prestazione sufficiente.

SEMA 5,5 – Un paio di buoni traversoni ma non salta mai De Silvestri. Specialmente nella ripresa doveva fare di più.

OKAKA 6 – Si vede a occhio nudo che è dimagrito, del resto sette chili non sono uno scherzo. Si muove bene, peccato che gli manchi una spalla all’altezza.

NESTOROVSKI 5 – Non ripaga la fiducia di Gotti rivelandosi il peggiore in campo. Liscia il pallone a due passi da Sirigu, sull’azione di Okaka non detta il passaggio. Troppi errori.

JAJALO 5 – Entra quando i ritmi si sono abbassati. Servivano personalità e precisione che onestamente si sono viste poco.

LASAGNA 5 – Nei piani di Gotti probabilmente doveva entrare per cercare la ripartenza vincente. Invece sull’1-0 gli spazi sono intasati e lui va subito in difficoltà. Capitano spento.

TEODORCZYK SV – Pochi minuti per lui.

BECAO SV – Idem come sopra.

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