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Messaggero Veneto: ‘Bomber Ganz’ alleato di Gotti

Maurizio Ganz torna in Friuli da allenatore del Milan femminile. Domani affronterà le ragazze del Tavagnacco.
Monica Tosolini

Maurizio Ganz torna in Friuli da allenatore del Milan femminile. Domani affronterà le ragazze del Tavagnacco. Oggi, al Messaggero Veneto, ha parlato di Udinese e Pordenone, le due realtà calcistiche più importanti della regione.

“Il Verona per l’Udinese è l’avversario più scomodo in questo momento. I bianconeri dovranno disputare una gara al top per conquistare i tre punti”.

Juric è la fotocopia di Gasperini?”Hanno molti punti di contatto ma se l’Atalanta gioca uno contro uno a tutto campo, il Verona ha un assetto diverso, ma comunque molto aggressivo”.

Non crede che dopo una vittoria come quella con la Juve l’Hellas possa avere un calo di tensione? “Conoscendo Juric non ci farei troppo affidamento. Lui è un martello con i suoi giocatori, non molla di un centimetro”.

Il Verona gioca senza centravanti. “E questo crea problemi alle difese avversarie che si ritrovano senza un punto di riferimento. L’arma in più dell’Hellas, però, è la condizione fisica. Con la Juve erano alla terza gara in sei giorni e non sono calati neanche un istante”.

L’Udinese, invece, si schiera con una prima punta, Okaka, e Lasagna in appoggio. “Lasagna mi piace da morire”.

Però nel tabellino dei marcatori ci finisce poco. Eppure l’Udinese adesso crea vagonate di occasioni. “E questo resta un aspetto molto positivo. Io dico che gli attaccanti vanno a periodi: anche al sottoscritto capitava di sbagliare occasioni semplicissime, poi c’erano i periodi in cui la palla ti picchiava addosso e finiva dentro. Io dico che Lasagna quando arriva davanti alla porta deve restare tranquillo. Il suo record di gol in A è 12, forse bisognerebbe affiancargli una punta da 15 reti allora sì che i conti tornerebbero”.

In serie B il Pordenone sta disputando una stagione da grande protagonista nonostante la lieve flessione di inizio 2020. “Credo sia il frutto di un lavoro che parte da lontano, cominciato in serie C ed è per questo che non sono così sorpreso. La squadra è stata costruita e migliorata pezzo dopo pezzo, poi molto del suo ci ha messo un ottimo allenatore come Tesser. Non so se ci riuscirà quest’anno, ma spero che il Pordenone a breve possa raggiungere l’Udinese in serie A: per il Friuli avere due squadre contemporaneamente nella stessa categoria sarebbe fantastico”.

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