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Messaggero Veneto, Reja: Spero di giocare a Udine per far vedere all’Albania che è anche casa sua

Tra gli appuntamenti sportivi saltati a causa del coronavirus c'è anche l'amichevole che si sarebbe dovuta disputare ieri allo stadio Friuli tra l'Albania di Edy Reja e la Slovenia.
Monica Tosolini

Tra gli appuntamenti sportivi saltati a causa del coronavirus c’è anche l’amichevole che si sarebbe dovuta disputare ieri allo stadio Friuli tra l’Albania di Edy Reja e la Slovenia. Il tecnico friulano ne ha parlato al Messaggero Veneto: “Ero pronto, mi piaceva l’idea di giocare a Udine con la mia Albania. Adesso, dopo tutto quello che è successo, ancora di più: spero accada e proprio a Udine per far vedere all’Albania che qui è anche casa sua. Ci spero. Ho parlato qualche giorno fa con il presidente della federazione slovena e lui mi ha detto che quella partita comunque si giocherà, magari a Lubiana, ma voi tutti potete capire che per me avrebbe un sapore diverso. Lo sanno tutti che sono nato tifoso dell’Udinese ed essere sulla panchina del Friuli con l’Albania sarebbe stato quasi un premio. Pensate che prima della serrata, quando sembrava che la partita si potesse comunque disputare, decine e decine di amici mi avevano detto che sarebbero venuti allo stadio per vederla e vedermi allenare. Quando l’ho riferito al presidente della federcalcio albanese, Armando Duka, lui mi ha risposto: se ti servono cento biglietti dimmelo. Capite? Capite perché anche un gesto come quello di Edi Rama non deve stupire? Sono fatti così, l’amicizia è sacra per loro”.

Rivela: “Prima di dare l’assenso a giocare l’amichevole con la Slovenia a Udine abbiamo consulato uno studio che diceva che da Gorizia a Torino, per intenderci, risiedono almeno 450 mila persone di origine albanese. Sarebbero venuti a migliaia al Friuli e io spero che questo ancora possa accadere. Tengono alle loro radici e sono tifosissimi della nazionale di calcio”.

Finire la stagione in piena estate? “Penso che sia complicato giocare ogni tre giorni in luglio o agosto. Ogni tre giorni perché, oltre in campionato, diverse squadre italiane giocherebbero anche le coppe: Juventus, Inter, Napoli, Atalanta, Inter e Roma sono ancora in ballo in Champions o Europa League. All’Uefa interesserebbe concludere soprattutto queste competizioni. Sono in ballo tanti soldi da tv e sponsor, soldi che poi alimentano anche il circuito delle squadre nazionali. Per questo la data di ottobre come prossima finestra è credibile. Lì dovrebbe cominciare la Nations League che servirebbe anche per scremare le squadre per i successivi Mondiali. Noi dell’Albania abbiamo nel girone Lituania, Bielorussia e Kazakistan: sono tutte trasferte pesanti per gli spostamenti”.

Ma terminerà questa stagione? “Vedendo quello che ha fatto la Juventus che ha chiuso un accordo con i calciatori per risparmiare gli ultimi quattro stipendi viene da pensare che la stagione per più di qualcuno è terminata. Magari perché non si perdono così tanti soldi. O per comodo…”.

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