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Messaggero Veneto, i medici: allenamenti in ritiro

Non ci sono date, ma si parla di ripresa del campionato e quindi bisogna prepararsi all'eventualità.
Monica Tosolini

Non ci sono date, ma si parla di ripresa del campionato e quindi bisogna prepararsi all’eventualità. In primo luogo, c’è da pensare alle norme di sicurezza da rispettare. Ne parla il Messaggero Veneto: “La bozza che da ieri è in mano ai club di serie A indica le modalità con le quali formare il cosiddetto “gruppo squadra”, visto che , secondo gli esperti, gli allenamenti andranno ripresi ma andranno condotti “in ritiro”, cioè senza lasciare liberi i calciatori nel tempo libero. E non solo i calciatori: anche allenatori, medici, fisioterapisti e magazzinieri dovranno essere inclusi nella squadra, restare in auto-isolamento ed essere sottoposti ad esami diagnostici effettuare a cura delle singole società prima di cominciare la preparazione. Gli esperti, infatti, hanno consigliato per tutti degli screening approfonditi attraverso test molecolari, sierologici ed esami del sangue generali, oltre al “famoso” tampone.A questo punto il dubbio riguarda la fattibilità di un simile piano. Per esempio, secondo un primo giro d’orizzonte, soltanto nove club su 20 avrebbero delle strutture interne in grado di garantire l’auto-isolamento. L’Udinese è tra queste, visto che nel “ventre” dello stadio Friuli il club ha ricavato da tempo delle stanzette dedicate a ciascun giocatore, dove i “proprietari” trascorrono già la pausa tra l’allenamento della mattina e quello del pomeriggio, quando anche il pranzo viene consumato sotto l’arco dei Rizzi. Con l’Udinese tutte le big e un paio di altre società lungimiranti. Le altre dovrebbero”requisire” un albergo intero: ma sarebbe sicuro?”

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