Il Messaggero Veneto propone oggi una intervista a David Di Michele, ex attaccante bianconero per alcuni versi simile a Gerard Deulofeu. Lui stesso spiega: «Sì, soprattutto in alcune spiccate qualità. Mi sono rivisto nel dribbling in velocità, nel tiro a giro, nella sterzata improvvisa e lo scatto, in una parola nell’imprevedibilità. Con il Sassuolo ha fatto un partitone e credo che l’Udinese abbia proprio trovato il giocatore che le mancava, in grado di portare numeri importanti».
In coppia con Beto?«Soprattutto. Anzi, per me sono la coppia giusta perché si completano molto bene. Con la grande forza fisica che si ritrova, Beto può attaccare gli spazi per poi segnare davanti alla porta, mentre il catalano garantisce l’uno contro uno e la creatività».
Beto-Deulofeu potrebbe ricordare la coppia Di Michele-Iaquinta?«No. Con tutto rispetto per Beto, Vincenzo aveva una velocità e una tecnica che il portoghese non possiede ancora».
Come valuta le altre possibilità offensive in mano al tecnico?«Pereyra dietro alle punte lo vedo molto bene. Al “Tucu” puoi concedere libertà di movimento e di gioco perché è atipico e svaria parecchio, come ha dimostrato nell’assist per Beto».
Di Michele, lei è stato anche un ex del Torino. Che avversario troverà l’Udinese dopo la sosta?«Il Toro di Juric è totalmente diverso da quello dello scorso anno, ha il carattere, la grinta e la cattiveria del suo giocatore e tende a far giocare male l’avversario con quella grande aggressività e rottura del gioco. Fanno quasi sempre fallo quando perdono palla, sono affamati di punti e non molleranno niente».
