Nereo Bonato, ex Ds di Sassuolo e Udinese, tra le due squadre che si affronteranno domenica sceglie…Luca Gotti. Al Messaggero Veneto il dirigente spiega: «Il mio augurio è che Luca possa superare il momento e proseguire un ciclo che ha ancora molto da dire, perché quest’anno l’Udinese ha operato da Udinese sul mercato, e Gotti è un allenatore che ha molti punti in comune, sul piano del lavoro, al Francesco Guidolin che avete avuto in Friuli. Ai bianconeri e al suo allenatore manca solo qualche risultato, ma non certo le prestazioni, perché è sotto gli occhi di tutti che l’Udinese ha meno punti rispetto ai suoi meriti».
Oltre ai punti, finora cos’è mancato all’Udinese?«Alcuni giocatori importanti come Pussetto e Pereyra, lo stesso Deulofeu sta emergendo adesso, e Beto lo stiamo scoprendo da poco. La difesa è di livello, ma bisogna ancora trovare la quadra e le soluzioni opportune».
Forse per questo Gotti sembra combattuto tra il classico 3-5-2 e le sperimentazioni con altri moduli. Il suo pensiero?«Si gioca per principi e non per moduli precostituiti ormai, ma detto questo va anche ricordato che al Sassuolo da anni si cavalcava il 4-3-3 e in sede di mercato si cercavano giocatori con precise caratteristiche, e lo stesso lavoro lo si fa a Udine. Non c’è nulla di sbagliato. Poi, giocando per principi, Luca sta inserendo pian piano i giovani su cui la società ha puntato, e Gotti ha già dimostrato di saperli lanciare».
Quindi all’Udinese non manca nulla per risollevarsi?«Sì, perché la società ha fatto un mercato proprio da Udinese, monetizzando benissimo con le cessioni di Musso e De Paul, e acquistato ottimi giocatori, tra i quali segnalo Beto che conoscevo molto bene per averlo seguito. Quando è stato preso dai Pozzo ho chiamato in sede per congratularmi e assicurare sulle qualità di questo attaccante. Samardzic è un altro talento, e se adesso non gioca molto è perché è ancora nel percorso formativo. Un altro destinato a fare bene è Udogie, che conosco benissimo ed è perfetto per il 3-5-2. Non a caso gioca con continuità».
