Il Gazzettino: ‘Farsa’ Atalanta, respinto il ricorso

Il giudice sportivo ieri si è espresso sul ricorso dell’Udinese in merito alla regolarità di Udinese-Atalanta, confermando il risultato di 2-6 ottenuto sul campo. ‘Il Gazzettino’ ripercorre la vicenda e spiega così la decisione del giudice Mastrandrea: “da una parte l’Udinese richiedeva l’annullamento dell’esito della gara per l’asimmetria della preparazione alla partita – si legge nel documento – conseguente alla validità e cogenza del provvedimento dell’autorità sanitaria territoriale in una situazione di non superabile squilibrio nel potenziale tecnico delle squadre contendenti. Una tesi supportata dalla possibilità di rinviare il match almeno di qualche giorno. Il risultato del campo, e la conseguente omologazione, sarebbero dunque stati illegittimi, secondo l’Udinese, per violazione dell’articolo 48, comma 3, delle Norme federali. In tutte le gare dell’attività ufficiale – si osserva nelle Noif – è fatto obbligo alle società di schierare in campo le proprie squadre nella migliore formazione consentita dalla loro situazione tecnica. Il giudice sportivo ha invece ritenuto omologabile il verdetto proprio in virtù di questo articolo, che non può tradursi, come riporta la sua sentenza di ieri, in un presunto diritto a schierare la migliore formazione possibile, interpretazione che porterebbe alle conseguenze paradossali di poter contestare ogni gara disputata, anche a fronte di una sola assenza nella compagine di riferimento. Da qui la decisione di confermare il 2-6 maturato sul campo, senza cambi in classifica ed eventuale nuova disputa dell’incontro”.