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Gazzetta dello sport: Verona ha scelto Cioffi dopo Tudor

E' iniziato subito il valzer delle panchine. Il giorno dopo l'ultima di campionato ecco il primo giro.
Monica Tosolini

E’ iniziato subito il valzer delle panchine. Il giorno dopo l’ultima di campionato ecco il primo giro. Tudor lascia Verona in cerca di nuovi stimoli altrove. Gli succederà Gabriele Cioffi che ieri ha detto ‘no’ al prolungamento con l’Udinese. A tale proposito, la Gazzetta dello sport oggi scrive: “Il divorzio tra l’Udinese e il tecnico Gabriele Cioffi era nell’aria da alcuni giorni e si è consumato subito, ieri all’ora di pranzo a poche ore dall’ultimo squillante successo (0-4) a Salerno. Con un comunicato secco, senza neppure un ringraziamento da parte della società. «Abbiamo rischiato tutti. Volevamo allevare una creatura. Ci ha lasciati. Lo abbiamo creato noi», l’amaro commento del d.s. Pierpaolo Marino. Sia il club che l’allenatore avevano, comunque, voglia di dirsi addio. Cioffi ha preso il posto di Luca Gotti il 7 dicembre scorso dopo 16 giornate e ha guidato la squadra, bene, per le restanti 22 facendo 31 punti. Ma il vero feeling col popolo friulano non è mai nato, anche perché sempre troppo ingombrante è rimasta la figura del suo predecessore, amato dai friulani e rimasto a vivere in città dopo la dolorosa separazione. Ma, soprattutto, Cioffi, ambizioso, ha capito che le occasioni si prendono al volo e il contatto in dirittura d’arrivo col Verona fa capire che lui ha sempre più voglia di entrare in questo ambiente. Come ha sempre ammesso. Non ha detto un grazie all’Udinese che l’ha presa male. Il tecnico si porterà dietro qualche membro dello staff (il vice Pinzi e l’analista Iodice). L’onda di un risultato positivo lo ha portato nel gruppo dei papabili per le panchine di A e lui cavalca l’onda.

La società bianconera entro la settimana chiuderà il discorso sul nuovo allenatore. Due le figure che emergono fra una rosa di 5 o 6 candidati: una è nota, sin dalla scorsa estate ed è quella di Paolo Zanetti, veneto, già preso in esame dopo il torneo 2020-21, l’altra quella di Fabio Pecchia, campano come Marino, che si è appena, volutamente, e anche sorprendentemente separato dalla Cremonese che ha portato in A. Entrambi hanno conquistato una promozione, Zanetti a Venezia. La figura di un giovane, aziendalista, che parla le lingue, che fa crescere bene i ragazzi è quella identificata dai Pozzo. Zanetti sembrerebbe avanti. Anche perché è un vecchio pallino, ma anche la saggezza e la conoscenza estera di Pecchia vengono attentamente valutate”.

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