Gazzetta dello sport: Udinese-Genoa è generazione 2000

La Gazzetta dello sport presenta così la sfida di oggi tra Udinese-Genoa: “Si sfida la storia, entrando nel futuro. Il Genoa, il Grifone, è nato nel 1893, l’Udinese oggi, prima del match delle 12.30 festeggia in Auditorium i 125 anni di vita. Una proprietà solida e familiare, quella dei Pozzo, in cui genitori e figli si fondono in un unico progetto, una società nuova di zecca, quella americana di 777 Partners, dopo un lungo dominio di Enrico Preziosi, il presidente più longevo (diciotto anni e mezzo) nella storia rossoblù. I giovani In panchina si sfidano due… tecnici in rampa di lancio, se così è possibile etichettarli. Uno studioso e un campione. Luca Gotti su quella bianconera, Andryi Shevchenko su quella rossoblù. Entrambi hanno una classifica che non soddisfa particolarmente i padroni del vapore. Insomma, oggi i tre punti servirebbero a entrambi. Il Genoa, al momento, sarebbe in piena zona rossa, eredità raccolta dal campione ucraino dalla procedente gestione. Gotti ha una rosa con meno problemi, Sheva invece ha l’infermeria piena, e con assenze pesanti. Ma non certo per necessità entrambi ricorrono ai giovani e non hanno affatto paura di mandarli in campo. Dal 2000 in giù in Udinese-Genoa c’è la meglio gioventù del nostro calcio, quella a cui guarda con attenzione pure il Club Italia perché Udogie, Cambiaso e Rovella sono prospetti che già in Under 21 con Nicolato mostrano il meglio, ma dopo il Mondiale potrebbero legittimamente affacciarsi al piano di sopra con Mancini”.