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Gazzetta dello sport: Sheva aggiusta il Genoa e l’Udinese non fa festa

Il commento della Gazzetta dello sport a Udinese-Genoa 0-0 parte da alcune considerazioni sul mister rossoblu Shevchenko
Monica Tosolini

Il commento della Gazzetta dello sport a Udinese-Genoa 0-0 parte da alcune considerazioni sul mister rossoblu Shevchenko: “L’opera di insabbiare l’avversario gli riesce bene a Udine, ma la partecipazione dei bianconeri è evidente. Il Genoa lascia loro tre tiretti in porta e ha anche l’occasione più pulita, quando Ekuban manda fuori da pochi passi su un lancio di Rovella quasi al calare del primo tempo. In quell’istante tutti guardano alla reazione di un attaccante come Shevchenko, ma poi si va oltre…Anche i tifosi dell’Udinese che fischiano in maniera corposa sono della stessa idea: si aspettavano un minimo di spettacolo, ma già a fine primo tempo capiscono l’andazzo. E quando Gotti nella ripresa cambia, passando da 3-4-2-1 a 4-2-3-1, non avviene uguale rivoluzione nel gioco, negli spunti offensivi. Più che questione di moduli, lo è di uomini, di rapidità che manca, di idee che non sgorgano e di errori all’ultimo passaggio. «Ci è mancato solo il gol», spiega l’allenatore, ma non è che le chance siano state tante, anzi. L’Udinese domina soltanto nei corner, ma da otto tiri dall’angolo non nasce nulla. E su azione, un palo su tiro di Beto deviato da Cambiaso all’83’ è il massimo. Pensieri cupi Domani l’Udinese compirà 125 anni e li ha festeggiati prima del via. Ma i tanti ex in tribuna avranno pensato che loro hanno portato anche la Champions qui, mentre adesso si cerca sempre di stare lontano dalla zona retrocessione, però gli affanni non spariscono. Questa era un’altra buona occasione per risalire, però dall’inizio alla fine l’Udinese non dà mai l’idea di poterla sfruttare. Usa spesso azioni solitarie (Deulofeu) che finiscono male, oppure un lento trasporto della palla, difficile da velocizzare anche sui lati. E se l’arbitro Meraviglia avesse espulso Molina per secondo giallo a inizio ripresa, come era giusto, il giorno delle celebrazioni avrebbe potuto essere anche peggiore”.

Nelle pagelle, 5,5 all’Udinese come squadra e 6 al Genoa. Ai bianconeri, poi, questi voti.

WALACE 6 IL MIGLIORE – Suoi due tentativi degni di nota, uno per tempo, sempre respinti dal portiere. Cerca anche di dare ordine in mezzo.

SILVESTRI 6 – Vista la partita, è bravo a restare sveglio sui tiri di Rovella e Ghiglione.

BECAO 6 – Centro destra anestetizza chiunque senza problemi.

NUYTINCK 6 – Un’incertezza, ma poi va deciso. Fuori per motivi tattici.

SAMARDZIC 5 – Dentro per cambiare sistema e inerzia, non gli riesce granchè.

SAMIR 6 – Perde un duello con Ekuban, ma l’altro tira fuori. Non sbaglia più.

MOLINA 5 – Già ammonito, viene graziato a inizio ripresa. Ma il rischio che si prende, poteva costare caro.

PEREZ 5,5 – Stessi compiti di Molina a destra, poca precisione al cross.

ARSLAN 5,5 – Prova anche con il tiro, ma con scarsa mira.

MAKENGO 5,5 – Entra e viene subito ammonito. Aggiunge poco al gioco.

UDOGIE 5,5 – Poca spinta, anche se dietro controlla. Un tiro fuori di poco, ma 19 palle perse.

PEREYRA SV – Infortunato già all’11°.

PUSSETTO 5 – Dentro per Pereyra, tra destra e sinistra sbaglia troppo.

DEULOFEU 5,5 – Sembra l’unico che può cambiare la gara, ma le azioni ok sono meno di quelle in cui non arriva. SUCCESS – SV

BETO 5,5 – Spesso respinto. Quando passa, trova Cambiaso che gli smorza sul palo il tiro.

GOTTI 5,5 – Cambia sistema al 45′, ma all’Udinese sembra manchi benzina e fantasia per cambiare ritmo.

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