Nacho Pussetto è tornato a disposizione di Gotti ma farà fatica a ritrovare la maglia da titolare. In caso di attacco a due, Deulofeu e Beto sono i prescelti. In caso di scelta di impiego di tre trequartisti alle spalle della punta, Molina, Pereyra e Deulofeu sono i giocatori che il mister preferisce a supporto di Beto.
Ma, scrive la Gazzetta dello sport, l’argentino “Il numero 23 è comunque un’alternativa importante per la formazione bianconera. I problemi fisici e la ricchezza di alternative in quella posizione – da un po’ a creare concorrenza di primo livello c’è pure Success – non gli mettono fretta per recuperare. Resta però il fatto che l’ambizione del ragazzo, legata anche ai presupposti di inizio anno che lo battezzavano come uno degli imprescindibili, è forte e lui non ci sta a recitare la parte del comprimario. Fino a questo momento Nacho ha messo assieme 8 presenze in campionato. Tra queste in 2 occasioni è subentrato, mentre con la Sampdoria a Genova è rimasto in panchina tutta la gara. Non ha perso molto per segnare la sua prima rete. Già alla seconda partita di Serie A, infatti, ha partecipato al 3-0 casalingo contro il Venezia, che fino alla sfida del 7 novembre al Sassuolo era l’ultima vittoria in casa dei friulani. Poi non si è visto molto, tranne in occasione del pallone scodellato in area a fine match col Bologna, che ha portato al pareggio di Beto. Ha però bisogno di un cambio di rotta per dare maggiore sostanza alla sua annata e rispettare le tante aspettative che si erano create attorno alla sua figura. Lo spettro del crack al ginocchio, a livello più psicologico che fisico, lo condiziona ancora un po’ ed è comprensibile che sia così. E’ probabile che gli serva ancora un po’ di tempo per scrollarsi di dosso le scorie di un brutto periodo professionale”.
