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Corriere dello sport: Un tempo a testa per D’Aversa e Gotti

Un tempo e due gol a testa per D'Aversa e Gotti, che pareggiano la prima partita di Serie A della domenica.
Monica Tosolini

Un tempo e due gol a testa per D’Aversa e Gotti, che pareggiano la prima partita di Serie A della domenica. Questo 2-2 tra Parma e Udinese brucia più ai padroni di casa, andati in doppio vantaggio nella prima frazione con il gran colpo di testa di Cornelius al 3′ e il rigore trasformato da Kucka al 32′. Agli ospiti mancava soprattutto precisione nei passaggi decisivi e così nella ripresa, grazie alle sostituzioni effettuate, alla crescita della prestazione di De Paul e al calo degli avversari, Okaka e Nuytinck riescono ad annullare le distanze e portare via un prezioso punto in trasferta. Un punto che vale poco per il Parma, ancora al penultimo posto con 14 punti, mentre l’Udinese aggancia Bologna e Fiorentina a quota 25.

Cornelius fredda l’Udinese al 3′, Kucka raddoppia su rigore Inizia malissimo il Lunch Match per l’Udinese di Gotti: prima perde durante il riscaldamento Samir, sostituito in extremis da Bonifazi; poi subisce al 3′ il gol di Cornelius, che di testa svetta su tutti e sfrutta al meglio il cross di Pezzella dalla sinistra. È subito 1-0. La reazione del Parma porta alla prima ammonizione della partita per Brugman, punito per un intervento su De Paul in ripartenza. Il centrocampista era diffidato e salterà la prossima contro lo Spezia. Al 13′ Cornelius spaventa ancora gli ospiti, ma stavolta Musso legge bene e riesce a deviare in calcio d’angolo. Quattro minuti dopo Zeegelaar ha sul destro l’occasione giusta per pareggiare, ma inspiegabilmente imprime troppa potenza al tiro e il pallone finisce altissimo. De Paul, il più ispirato dei suoi, fa ammonire anche Cornelius, che lo rincorre fino alla propria area prima di sgambettarlo. Il terzo ammonito del match è dell’Udinese: si tratta del diffidato Zeegelaar, che sconterà la squalifica contro la Fiorentina. Fioccano i cartellini: diventano ben tre per il Parma al 28′ quando Irrati sventola il giallo anche a Bani che aveva steso Pereyra. Passano due minuti e Mihaila conquista un calcio di rigore sfruttando l’ingenuità di Becao: dal dischetto si presenta Kucka, con Musso che indovina l’angolo ma non arriva in tempo sul pallone: è 2-0 al 32′. Sulla scia del rigore continuano le scintille tra Mihaila e Becao: spintoni, testa a testa e l’intervento di altri giocatori nella discussione. Alla fine Irrati sistema la questione con altri due ammoniti: il nervoso esterno del Parma e il portiere dell’Udinese Musso, che lo aveva duramente ripreso. Sono proprio loro due i protagonisti dell’ultimo brivido del primo tempo, che arriva dall’ennesima ripartenza dei padroni di casa: Musso riesce a smanacciare sulla potente conclusione di Mihaila da posizione angolata. Poi Irrati manda tutti negli spogliatoi.

Okaka entra e segna, Nuytinck pareggia

Doppio cambio per l’Udinese ad inizio secondo tempo: fuori Becao e Walace, dentro Molina e Nestorovski, che si aggiunge quindi a Llorente per dare maggior peso offensivo. Kucka prova subito la sorpresa dalla distanza, ma pecca di precisione. Al 50′ preoccupa un fortuito scontro di gioco testa a testa tra Nuytinck e Cornelius, ma entrambi riprendono a giocare dopo una bella stretta di mano. Al 60′ esce di scena Llorente, che lascia spazio a Okaka. È proprio lui ad accorciare le distanze di testa quattro minuti dopo, quando finalmente De Paul pennella un cross degno di tale nome: è 2-1. Continuano i cambi: dentro Grassi, Man, Ouwejan e Cyprien per Hernani, Karamoh, Zeegelaar e Brugman. Al 75′ Ouwejan segna di testa, ma il gol del pareggio viene annullato perché la palla al momento del cross di De Paul era uscita. Ultimo quarto d’ora per Bruno Alves e Laurini, che prendono il posto di Mihaila e Pezzella. L’Udinese trova il 2-2 all’80’, quando Ouwejan disegna una traiettoria perfetta per la testa di Nuytinck, che firma il pari. Il match si riaccende e ricominciano le ammonizioni: sanzionati De Paul, Man e Conti. Gli ospiti sull’onda dell’entusiasmo cercano la vittoria con Nestorovski che però non centra il bersaglio, mentre Makengo subentra ad Arslan. Dall’altra parte del campo va vicinissimo al colpo grosso Gagliolo con un tiro che si spegne di poco alla destra di Musso. Nei cinque minuti di recupero da registrare una punizione dalla distanza velenosa e potente di Cyprien, che sfiora l’incrocio dei pali e l’undicesima ammonizione della partita per Pereyra (anche lui diffidato e out contro la Fiorentina). Il triplice fischio chiude il Lunch Match in parità: per D’Aversa e Gotti un tempo e due gol a testa.

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