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Corriere dello sport: Meret, Vicario e Provedel, che intreccio

Il Corriere dello sport si occupa della curiosa situazione dei portieri della Nazionale: tre su quattro sono friulani e hanno vissuto una estate particolare.
Monica Tosolini

Il Corriere dello sport si occupa della curiosa situazione dei portieri della Nazionale: tre su quattro sono friulani e hanno vissuto una estate particolare. Anche la loro storia professionale è particolare. “tutti e tre, uno dietro l’altro, sono cresciuti nel settore giovanile dell’Udinese. Vicario venne sottoposto a un provino quando Provedel era il portiere della Primavera e Meret stava crescendo (con Scuffet) tra Giovanissimi e Allievi. Un anno dopo l’attuale portiere della Lazio, centravanti del Treviso sino all’età di 15 anni, si sarebbe trasferito al Chievo, avviando una gavetta che l’ha portato in leggero ritardo sulla ribalta. Storia da romanzo. BIVIO. Vicario e Provedel dividono la stanza nel ritiro di Coverciano dopo essersi contesi un posto alla Lazio. A fine maggio erano entrati nel mirino di Sarri, che li aveva inseriti (dietro a Carnesecchi, poi finito ko con l’Under 21) nella lista dei potenziali obiettivi per sostituire Reina e Strakosha. L’Empoli chiedeva 15 milioni, lo voleva Tare prima di ripiegare su Maximiano. Provedel era in scadenza 2023 a La Spezia e il corteggiamento di Lotito, iniziato a luglio, è durato oltre un mese. Trattativa estenuante. C’è stato il rischio che saltasse per Meret. Alex sembrava non dovesse rimanere a Napoli, dove lo ha raggiunto Sirigu, svincolato dal Genoa, ex vice azzurro di Donnarumma. Lo discuteva Spalletti, era in bilico, senza piena fiducia. Tra Pecini, ex diggì dello Spezia, e Lotito era invece calato il gelo. Si è inserito Giuntoli. Per un giorno Meret, tra il 3 e il 4 agosto, è stato il portiere dello Spezia, sembrava fatta la cessione in prestito con rinnovo. Si dava per scontato l’arrivo di Keylor Navas. Nessuno, però, sapeva che De Laurentiis stesse provando a soffiare Provedel a Sarri. Ivan e il suo agente dissero no a Giuntoli: avevano dato da un mese la parola a Lotito, le garanzie tecniche alla Lazio erano (in quel momento) superiori, temendo l’accoppiata con il costaricense, alla fine rimasto in panchina con il Psg. Sirigu ha firmato a Napoli l’11 agosto quando Provedel era già della Lazio e lo Spezia aveva preso Dragowski.

Poi, “La stella di Meret, campione d’Europa con l’Italia nel 2021, si è riaccesa. Il Napoli ora aspetta Pastorello, il suo agente, per blindarlo. E’ indiscutibilmente il vice azzurro di Donnarumma. Cragno non gioca a Monza, Gollini ha perso quota a Firenze, Perin è vicino ai 30 anni. Così Mancini ha chiamato Vicario (presente allo stage di fine maggio) e Provedel, il regista difensivo di Sarri (para tanto ed è bravissimo con i piedi). Uno andrà in panchina a San Siro, l’altro in tribuna. Vivono un sogno”.

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