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Corriere dello sport: Ingaggi di A un macigno

Ieri la notizia del giorno è stata il botta e risposta tra Lega e Tommasi per la questione del taglio degli stipendi dei calciatori.
Monica Tosolini

Ieri la notizia del giorno è stata il botta e risposta tra Lega e Tommasi per la questione del taglio degli stipendi dei calciatori. La soluzione individuata dai presidenti delle società di A è stata definita vergognosa dal presidente dell’Aic. Il Corriere dello sport, facendo riferimento alle cifre di ‘Report Calcio’ di Federcalcio-Arel) spiega come si sia arrivati ad una simile situazione. Colpa della poca progettualità che fa sì che il 55% dei ricavi dei club vada ai giocatori. “Nel campionato in corso si stima un monte ingaggi (lordo) pari a 1,33 miliardi di euro. Una cifra troppo elevata per una serie A che supera di poco i 3 miliardi di giro d’affari”. In particolare, pesa il livello dei salari dei primi sei club (per blasone e bacini di utenza). La Juve avrebbe pagato 274 milioni in ingaggi; la Roma 180; l’Inter 132; il Napoli 110; il Milan 102,2; la Lazio 80.

Ci sono anche altri errori commessi dalle società, che si sono appiattite sugli introiti da diritti tv e non investono, non coinvolgono direttamente gli sponsor, non programmano. E per risolvere la crisi dovuta al Covid 19 tagliano la principale voce di costo, gli stipendi appunto, o puntano a riavere gli introiti dal betting.

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