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Udogie: “Orgoglioso di essere all’Udinese. In futuro, mi piacerebbe giocare in Premier”

Si è fatto notare nel Verona, attirando l'interesse di Everton e Monaco, e ha scelto l'Udinese.
Monica Tosolini

Si è fatto notare nel Verona, attirando l’interesse di Everton e Monaco, e poi ha scelto l’Udinese. E’ arrivato a 4 presenze in Under21 e nel ruolo di esterno sinistro è decisamente un bel prospetto. A 101greatgoals.com Destiny Udogie ha raccontato della sua carriera, dei suoi modelli e dei suoi avversari più tosti.

Come sei arrivato dove sei ora? “E’ stato un percorso lungo. Ho iniziato nelle giovanili del Verona, allenamento dopo allenamento, fino all’arrivo all’Udinese, un grande club con tutto. Un motivo d’orgoglio esserci ora. Penso sia la squadra migliore per la mia crescita”.

L’Udinese ha già provveduto ad assicurarsi il tuo cartellino. La cosa di dà fiducia o ti crea pressione? “Mi dà più fiducia perchè loro credono in me e per me questa è una grande opportunità per dimostrare il mio potenziale sul campo”. Hai già trovato una certa continuità d’impiego. Qual’è finora l’avversario che ti ha impegnato di più? “Direi Cuadrado. E’ un gran giocatore, rapido e pericoloso”.

E’ uno di quelli a cui ti ispiri, visto che è arretrato in campo rispetto al ruolo di ala? “Sì, lui e Federico Chiesa”

Recentemente Mike Maignan ha parlato del razzismo in serie A. Lo hai mai sperimentato sulla tua pelle? “No, personalmente non mi è mai successo e mi ritengo proprio fortunato, perchè non è una bella cosa da vivere. E’ qualcosa a cui dovremmo cercare di mettere un freno nel calcio e negli altri sport”.

Pensi ci siano modi per cercare di arginarlo? “Penso che ogni squadra dovrebbe far capire che “noi lo stiamo combattendo”, ma dovrebbero farlo anche i vertici del calcio. Devono trovare il modo di affrontare il problema adeguatamente”.
Qual’è il ruolo in cui ti trovi meglio? “Il mio ruolo è terzino sinistro. Sono cresciuto giocando arretrato a sinistra e lì mi sento a mio agio. Conosco i miei pregi e cerco di valorizzare quelli. In Nazionale giocavo a centrocampo, ma è molto diverso”.

Come riesci a giocare in posizioni diverse? “Cerco semplicemente di fare del mio meglio. All’Udinese come terzino sinistro ce la metto tutta. Per quanto riguarda la Nazionale, è un privilegio esserci e gioco dove mi viene chiesto”

Tornando alla serie A, cosa pensi di quel torneo? “E’ una competizione ad alta intensità. Devi lavorare sodo, non ci sono squadre abbordabili. Tutte le squadre sono buone e tutte le squadre sono toste, perciò devi sempre essere pronto a dare il meglio”.

Manuel Locatelli è l’ultimo esempio di prospetto che ambiva a rimanere in Italia. E’ anche per te così? “Io sono all’Udinese! E’ una grande squadra di serie A e io penso solo a giocare con loro. Spero di mettere in mostra le mie qualità aiutando la squadra, poi magari approdare in una big. Ma vedremo”.

Un grande club in Italia o ti piacerebbe provare la Premier? “Mi piacerebbe andare all’estero, magari in Inghilterra. Ma per ora sono qui per aiutare l’Udinese e cercherò di fare del mio meglio per la squadra.

Abbiamo nominato Cuadrado e Chiesa, ma se dovessi indicare un idolo a cui ti ispiri nel tuo ruolo, chi sarebbe? “Io guardo molto a Theo Hernandez. Penso sia il migliore nel mio ruolo in serie A. Adesso è il migliore”.

 

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