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Pozzo ribadisce: “Vogliamo tornare in Europa”

C'erano tanti volti noti alla festa organizzata questa mattina dall'Udinese nell'Auditorium dello stadio 'Friuli' per i 125 anni della società Friulana.
Monica Tosolini

C’erano tanti volti noti alla festa organizzata questa mattina dall’Udinese nell’Auditorium dello stadio ‘Friuli’ per i 125 anni della società Friulana. Ex allenatori, dirigenti, giocatori.. tanti di coloro che hanno fatto la storia dell’Udinese. Ma anche le isitituzioni annunciate, oltre a Paron Pozzo a fare gli onori di casa. “Ricordo questi miei 35 anni, passati velocemente. Sono qui per caso, non dovevo essere a fare il presidente. Sono arrivato con una cordata, poi diventata cordino. E poi sono rimasto da solo. Siamo andati in Europa, vorremmo tornarci, e desidero farcela.Ho visto tante facce del nostro periodo, con cui condivido ricordi molto belli. L’Udinese per noi rappresenta un simbolo importante: Udinese e gli alpini. Andiamo avanti con orgoglio, con la voglia di tornare a fare bene. Ringrazio le autorità e tutti quelli che sono venuti qui, oltre a chi ci ha sempre aiutato ad andare avanti”.

Il presidente della Figc Gabriele Gravina: “Udinese, un modello del calcio italiano, 27 anni consecutivi in A e l’approdo in Europa. Passione, responsabilità e lungimiranza: tre ingredienti che caratterizzano l’Udinese e che sono garanzia di successo. Qui c’è la capacità di saper sviluppare i valori del territorio e della tecnologia applicata alla sicurezza. Qui c’è la formazione, fattore importante per cambiare il corso del calcio. Italia al Mondiale? Dobbiamo recuperare la positività arrivata come valore aggiunto da tutto il Paese. Sappiamo di avere una squadra normale che è diventata speciale. Dobbiamo ricordarci di essere tali per vincere la paura di non andare per la seconda volta al Mondiale. Tornare a Udine? Qui non abbiamo mai perso e nemmeno preso gol:lo faremo presente”.

Il presidente della Regione FVG Massimiliano Fedriga: “Ho voluto essere qua per portare i ringraziamenti dell’amministrazione regionale. L’Udinese è parte del nostro territorio, soprattutto della nostra cultura. Il valore che lo sport può dare alla comunità serve a costruire le persone. Valori come sacrificio e capacità di rialzarsi sempre sono importantissimi e servono a formare le persone che costruiscono la nostra comunità. La visibilità del Friuli Venezia-Giulia grazie all’Udinese è riuscita ad arrivare a livelli globali e 27 anni di continuità in Serie A non sono da tutti”.

Il presidente del Coni FVG Giorgio Brandolin porta gli auguri di Malagò. 

L’Udinese ha un ruolo fondamentale in Lega – ha sottolineato il Presidente della Lega Seria A Paolo Dal Pino – e nei due anni in cui ho ricoperto questo ruolo finora ho visto il contributo che questa società ha dato negli anni e che sta continuando a dare, sempre con un impulso positivo. Si tratta di una proprietà italiana impegnata da tantissimi anni a costruire una realtà sportiva di successo in questa Regione, sia dal punto di vista sociale che economico. Le proprietà straniere che hanno investito in Italia meritano di trovare un contesto florido e l’Udinese è sicuramente attiva nel cercare di risollevare il calcio italiano e riportarlo dove dovrebbe essere”.

Per il Credito Sportivo, banca sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, è motivo di orgoglio festeggiare i 125 anni dell’Udinese che per noi di ICS è molto di più di un semplice Cliente, tra i più importanti dell’Istituto – dichiara il Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi – ll Club del Presidente Pozzo è una società modello, con i conti in ordine, puntuale nel rispettare gli impegni , ma che ha fatto della reputazione e della credibilità un fattore distintivo. È una società convintamente interprete della responsabilità sociale d’impresa della quale si parla molto, ma che ha pochi interpreti quotidiani. Lo sviluppo dello stadio, la Dacia Arena, in chiave anche ambientale, è una delle testimonianze della capacità dell’Udinese di dare il suo contributo alla socialità e alla sostenibilità, ambientale, sociale ed economica. Trasformare lo stadio in un hub vaccinale, unico in Italia, è stata la consacrazione del ruolo sociale del luogo e del Club, nella comunità e per la comunità che rende l’Udinese e la sua maglia un riferimento in Italia, ben oltre la sua dimensione calcistica.

Il nuovo presidente del Genoa Zangrillo: “Voglio compimentarmi con Paron Pozzo per il valore che riesce a rappresentare di una società gloriosa. Vorrei fare una riflessione sul fatto che siete riusciti a compiere qualcosa di straordinario: credo che questo debba essere il futuro del calcio ad altissimo livello”.

Quindi spazio alla storia dell’Udinese: Massimo Giacomini e Bruno Pizzul per primi a raccontarla. Poi spazio ai grandi ex: Franco Bonora, Giovanni Galeone, Gigi Delneri, Franco Dal Cin, Paolo Miano. Dal Cin ricorda che “ho fatto qui 8 anni, ho cercato di dare il meglio per far crescere l’Udinese. Qui ho passato 8 anni splendidi, all’Udinese devo dire grazie”.

Dal Giappone il messaggio di auguri di Zico: “L’Udinese è una società con tanta storia, tanti momenti felici. E’ stato bellissimo indossare quella maglia per due anni. Un abbraccio a tutti, auguri”.

Dal 1986 inizia l’era di Gianpaolo Pozzo. Vengono ricordati in particolari i successi in Europa e i cicli vincenti di Zaccheroni, Spalletti, Guidolin. Quindi la nascita della Dacia Arena nel 2016. Applausi per i protagonisti di quelle stagioni. 

Calori: “Rivedere queste immagini dopo tanti anni fa ancora venire i brividi. Averla vissuta è stato un piacere. Ringrazio Pozzo per avermi dato la possibilità di viverla”. Bertotto: “Ho avuto un grandissimo maestro che mi ha insegnato tanto del mestiere. Credo che il calcio sia uno spaccato importante della vita: ci vogliono uomini veri. Grazie a tutti quelli che ci sono stati”. Poggi: “L’empatia che c’era all’interno di quella squadra ha permesso certi risultati. C’era tanta fame di imporsi, ma grazie al gruppo siamo diventati tutti più bravi”.

Gigi De Canio e Massimo Margiotta, quindi, gli eroi di Leverkusen: “Quello di Leverkusen è un momento ma per me l’Udinese ha rappresentato il raggiungimento di un obiettivo desiderato, sognato”, inizia così De Canio. 

Margiotta, poi: “Ringrazio i Pozzo per quella avventura di due anni a Udine, periodo prezioso per la mia carriera. Ho vissuto emozioni straordinarie. Leverkusen è stata una serata magica che sono contento di ricordare. Vi auguro altri momenti storici”.

Iaquinta, Di Michele, Felipe. Iaquinta: “Sono veramente emozionato. Ricordo ancora la notte magica con la tripletta in Champions League, è stata una emozione indimenticabile. Vincere il Mondiale con questa maglia è stato il massimo”. Di Michele: “Quell’anno è stato particolare, siamo stati protagonisti. Era un gruppo unito che andava a memoria”. 

Un momento di grande spessore istituzionale, grazie alla presenza dei presidenti FIGC e Lega Serie A, Gabriele Gravina e Paolo Dal Pino, di quello dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi, dall’AD di Lega Serie A Luigi De Siervo e del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ma anche di forti emozioni con le testimonianze e i ricordi di grandi ex giocatori, allenatori e firme storiche del giornalismo italiano come Bruno Pizzul che hanno accompagnato ed esaltato l’Udinese in questo fantastico percorso che ha portato in Europa e nel mondo la grandezza di un Club alfiere del Friuli. Un autentico modello per il suo modo di fare calcio, lo scouting e, non ultimo, la Dacia Arena. Oltre all’evento in auditorium, all’intervallo la sfilata di tutte le leggende bianconere a bordo campo per raccogliere l’abbraccio dei tifosi che mai dimenticheranno le loro gesta sul campo. Inoltre, nel match contro il Genoa, i bianconeri hanno indossato il nuovo third kit celebrativo firmato Macron per i 125 anni del Club con le maglie indossate in partita dei giocatori che, dal 30 novembre, giorno del compleanno dell’Udinese, saranno all’asta su Charity Stars a questo link: https://www.charitystars.com/product/udinese-125-anniversary-celebration-le-maglie-che-verranno-indossate-contro-il-genoa-it?preview Il ricavato sarà devoluto all’Associazione “La nostra Famiglia” di Pasian di Prato impegnata nell’assistenza ai bambini affetti da disabilità ed a cui l’Udinese è storicamente vicina.

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