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Marino: l’Udinese non intende privarsi di Okaka

Intervenuto alla trasmissione 'Udinese Tonight', sul canale ufficiale bianconero, il Dt bianconero Pierpaolo Marino ha spiegato la situazione in casa bianconera.
Monica Tosolini

Intervenuto alla trasmissione ‘Udinese Tonight‘, sul canale ufficiale bianconero, il Dt bianconero Pierpaolo Marino ha spiegato la situazione in casa bianconera. A che punto è l’Udinese? “Sulla preparazione siamo indietro, ma ce lo aspettavamo, perchè aver avuto la disponibilità di sette giocatori solo alcuni giorni fa, è chiaro che la condizione fisica non sia ottimale. Ma possiamo recuperare. Questa Udinese ha avuto problemi in estate a causa di varie indisponibilità e infortuni. Per quanto riguarda il mercato, è tutto in evoluzione. Ci siamo mossi con grande saggezza ed equilibrio, e andremo a completare il tutto con il supporto della società”.

Le voci su Okaka? Cosa c’è di vero? “Come un anno fa, come cinque giorni fa: è statica. A volte le situazioni si leggono, e anche noi finiamo per leggere le cose dai giornali. Spesso siamo all’oscuro di tutto. Per Okaka non c’è nulla, mi sembra difficile che un club turco possa competere con l’Udinese. Okaka è al 100% dell’Udinese, felice di stare qui, non credo che abbia voglia di cimentarsi nel calcio turco. Non sarebbe ottimale per un giocatore che qui ha sempre avuto la stima di tutti. Il club non intende privarsi di Okaka. Questa rimane una voce di fantamercato”.

De Paul va o resta? “Mi sembra di vivere un tormentone. Ho già detto che poteva andare solo per migliorare la sua carriera in maniera netta. Non sono arrivate nemmeno le offerte da 30/35 milioni. I prentendenti non hanno finora dato un giusto valore alle quotazioni che l’Udinese e soprattutto il mercato fanno. Il mercato non apprezza per quello che è il suo valore De Paul. De Paul giocando qui è riuscito ad essere il titolare dell’Argentina, a dimostrazione che qui si sta facendo un ottimo lavoro. Non ho dubbi che se De Paul rimarrà, come tutti speriamo, sarà uno dei punti di forza della squadra”.

Innesti in attacco? “Noi già abbiamo una inquadratura con due punte e un giocatore propositivo come De Paul. Non vedo chi potrebbe venire a sostituire Okaka o Lasagna. Penso che questo potrebbe essere il campionato della consacrazione per KL15. Potremmo fare qualcosa, ma solo se il mercato ce lo consentirà. In caso si parla di prospetti, di giocatori che un domani possano competere con gli attuali titolari. Nelle amichevoli non c’è stato il problema del gol, ma della mancanza di giocatori per cui la preparazione è risultata approssimativa. L’Udinese andrà giudicata dopo la sosta, quando avremo la possibilità di aver consolidata la preparazione. Poi dovremo metterci il cuore e dimostrare che il cuore lo si può gettare oltre l’ostacolo”.

In un tweet, lei ha citato Pereyra: torna? “Il mio tweet è interpretabile. Voglio precisare che Gotti ha un contratto di un anno con opzione di rinnovo per quello successivo: il club può decidere se tenerlo due anni”.

Da otto anni manca una punta: “Spero che Lasagna e Okaka possano passare da 18 a 28 gol e poi ne riparliamo. E mi aspetto che anche i centrocampisti contribuiscano alle reti segnate. Non so se rimarrà Teodorczyk, vedremo a fine mercato. Comunque non bisogna essere così pessimisti”.

Il problema dei prestiti e dei parametri zero: il mercato così non è rassicurante. “Andare a comprare o vendere giocatori in questa situazione, ci si potrebbe sbagliare di grosso. Perciò completare l’inquadratura con dei prestiti è corretto in un mercato dove non si sa se le quotazioni siano giuste”.

Era impossibile trattenere Barak? “La sua è una vicenda che fatico a commentare. Mi riesce difficile capire perchè un calciatore decida di andare via da Udine per andare prima a Lecce e poi a Verona. Non ho capito questa vicenda, abbiamo tentato tutti di parlargli, ma non siamo riusciti a convincerlo”.

Larsen e Ekong? “Larsen ha avuto un problema banale, doveva sottoporsi ad un intervento per una cisti sebacea al gluteo. Questo ha comportato punti di sutura che non si sono ancora rimarginati. Al più presto potrà riprendere e fare una annata strepitosa con noi. Ekong nel finale di campionato non è stato un titolarissimo, per cui si possono fare riflessioni in uscita e le faremo forse negli ultimi giorni di mercato. Se partirà, ovviamente lo sostituiremo”.

Pussetto può tornare? “Non dimentichiamo che, per caratteristiche, abbiamo portato Forestieri, che non è l’ultimo arrivato ed è stato espressamente richiesto da Gotti. Pussetto la perplessità è la sua collocazione nel modulo che facciamo. Le vie del mercato sono infinite, ma per caratteristiche abbiamo visto le difficoltà che ha avuto lo scorso anno: alla fine è andato al Watford, dove non ha fatto in tempo ad ambientarsi. Il punto è che bisognerebbe cambiare modulo”.

L’apertura ai mille allo stadio? “Sono molto preoccupato perchè le dichiarazioni di Gravina sono corrette e vanno tenute in grande considerazione. Lo stadio con mille spettatori forse è ancora più triste di quello con i bandieroni al posto del pubblico”.

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