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Benkovic e Marì: “L’Udinese per noi è stata una scelta facile”

Come da nuova usanza, gli acquisti bianconeri Filip Benkovic e Pablo Marì hanno parlato ai media dell'Udinese in una sala stampa sostanzialmente vuota.
Monica Tosolini

Come da nuova usanza, gli acquisti bianconeri Filip Benkovic e Pablo Marì hanno parlato in esclusiva ai media dell’Udinese in una sala stampa sostanzialmente vuota. Queste le loro parole:

Il Dg Franco Collavino ha detto: “Per noi è un onore averli qua. Auguro ad entrambi buon lavoro e tanta buona sorta in questa parte di campionato che ci condurrà fino a fine stagione”.

Il Dt Pierpaolo Marino, quindi: “Sono dei calciatori che abbiamo inseguito a lungo nel calcio mercato. Benkovic in particolare è attenzionato da anni. Ha un destro molto tecnico, che permette di lanciare con grande precisione. Non potrà giocare da subito, deve ritrovare la condizione ma tra qualche settimana potremo averlo al meglio. Non c’è bisogno che presenti Pablo Marì, che ha un curriculum importantissimo e l’età giusta per stare qui con noi, magari anche in futuro. Saluto e ringrazio Samir e De Maio, giocatori importanti. Sono arrivati due centrali, un sinistro, Pablo Marì, particolarmente educato; e Benkovic, giovane che entra nell’età della piena maturità. Sono entrambi seri e di carattere. Hanno sempre dimostrato grande voglia e abnegazione negli allenamenti, sono particolarmente bravi nel gioco aereo. E lo sono sia in fase difensiva che offensiva. Sono giocatori completi che possono darci un grandissimo contributo”.

Benkovic: “Sono molto felice e grato di questa opportunità. Quando è arrivata la possibilità di questo trasferimento, l’ho voluta cogliere subito. Venivo da un anno duro, in cui avevo bisogno di fiducia e l’Udinese me l’ha subito data. Farò del mio meglio, lavorerò al massimo ogni giorno per dare più del 100%. La Nazionale? Penso a dare tutto in campo qui, poi è ovvio che il mio obiettivo sia tornare in Nazionale. Ma prima viene l’Udinese, un grande club in cui potersi esprimere. Sono molto felice di farne parte. Il mio modello di giocatore? Da bambino avevo due idoli: Vidic e Cannavaro. Mi piaceva come giocavano a calcio, come difendevano, come leggevano le gare. Mi hanno impressionato molto. L’Italia è un ottimo paese per un difensore: qui può migliorare molto, imparare anche come aiutare la squadra. Ho scelto l’Udinese perchè in passato sapevo che c’era stata la possibilità di venire qui e ho seguito la squadra, convinto che sarebbe stato importante arrivarci. Qui c’è grande organizzazione, voglia di migliorare, crescere. Per me è stato semplice decidere di venire qui e ne sono subito stato felice. Per me è un momento speciale. Non ho giocato molto nel 3-5-2 in passato, ma penso che l’importante sia capire cosa vuole l’allenatore. Io lavorerò per dare il massimo in qualsiasi ruolo, cercando di migliorare. Mi piace giocare il più possibile, giocare semplice, tra le linee, strappare il gioco. Mi piace lavorare su ogni aspetto per migliorarmi”.

Marì: “Voglio ringraziare Gino, Franco e l’allenatore che mi hanno permesso di essere qui. Ho giocato in grandi campionato, quello italiano secondo me è uno dei migliori. E’ un piacere giocare all’Udinese, darò tutto in campo. Per me è un ottimo momento e ringrazio per questa opportunità, che non ho avuto dubbi a cogliere. Quando ho giocato nel Flamengo tutti mi dicevano di non farlo, ma ho voluto affrontare questa sfida, ho dato tutto in sei mesi e farò lo stesso qui. In questa squadra posso portare esperienza di spogliatoio e campo, ma la cosa più importante nello spogliatoio è parlarsi ed essere organizzati.  Da difensore centrale mi piace osservare il gioco da dietro. In campo l’idea di essere concentrati fino al 90°: io qui voglio aiutare i compagni a dare il massimo per il club. Soprattutto tenerli su con il morale. Il modulo? Mi trovo a mio agio in ogni schema, anche se ognuno implica comportamenti diversi. L’importante è capire come il tecnico vuole la squadra, quali sono i compiti, il piano partita. All’Arsenal si giocava a quattro, ma si costruiva a tre. Sono venuto qui per la possibilità di giocare in questo campionato, in questo club, che ha un progetto importante di cui voglio far parte. La loro voglia di avermi qui, ha facilitato la mia decisione. E’ un piacere essere qui. Deulofeu? Non l’ho ancora incontrato, mi hanno però parlato molto bene di lui, so che è un top player. L’ho sentito prima di firmare per l’Udinese e lui mi ha detto che questo è un club eccezionale che permette di esprimersi al meglio”.

Marino è poi tornato sul mercato: arriverà altro? “Siamo attivi sul mercato, non lo subiamo e cerchiamo sempre di guardare a situazioni che ci possono portare anche a prospetti. Avevamo un po’ di esuberi in difesa e in attacco. De Maio chiedeva maggiore spazio. In attacco siamo a posto. In mediana con il recupero di Pereyra, che tornerà a disposizione tra tre o quattro settimane, siamo competitivi. Poi si lavorerà su giovani in prospettiva. Ma per quanto riguarda la rosa di quest’anno, ci siamo rafforzati e siamo a posto”.

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