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Torino-Genoa 3-2

La rimonta del Genoa non riesce, vince il Toro
Monica Tosolini

Nell’anticipo che apre la nona giornata di Serie A il Torino batte il Genoa 3-2e torna a vincere dopo oltre un mese salendo a quota 11 punti. Allo Stadio Olimpico i granata partono forte, sbloccano la gara con un colpo di testa di Sanabria (14′) e raddoppiano i conti con Pobega (31′). Nella ripresa poi il Grifone prova a riaprire la partita con Destro (69′) Caicedo (80′), ma in mezzo la rete di Brekalo (77′) decide il match. 

LA PARTITA
Il Torino soffre, ma torna a vincere. Contro il Genoa la banda di Juric conquista tre punti pesanti e si allontana ulteriormente dalla parte bassa della classifica. Ma lo fa giocando una partita a due facce. Nel primo tempo i granata impostano il match sulla qualità del palleggio, sulla pressione e mettono il Grifone alle corde andando a segno con Sanabria e Pobega. Nella ripresa poi cambia tutto. I padroni di casa abbassano i giri, tengono in partita i rossoblù e nel finale sono costretti ad aggrapparsi al gol di Brekalo per portare a casa una vittoria sofferta. Merito anche di Ballardini, che nella seconda frazione di gioco ha saputo cambiar volto alla sua squadra e andare davvero vicino al colpaccio con Destro e Caicedo. 

Dopo le sconfitte contro Juve e Napoli, all’Olimpico Juric lascia ancora Belotti in panchina e davanti si affida a Sanabria con Brekalo e Linetty a supporto. Reduce dal pari in extremis col Sassuolo, Ballardini si presenta invece a Torino con Rovella e Touré in mediana e Fares, Sturaro ed Ekuban alle spalle di Destro. Nonostante i punti pesanti in palio, le squadre si affrontano subito a viso aperto. Ma è il Torino a manovrare con più precisione e rapidità e a prendere in mano il controllo del gioco. Il primo squillo arriva da un destro di Sanabria deviato dalla difesa rossoblù, poi Ansaldi ci prova dal limite, ma Sirigu è attento. In pressione, la squadra di Juric spinge sugli esterni e si piazza nella metà campo del Grifone aumentando i giri e sbloccando la gara con Sanabria, bravo a infilare alle spalle di Sirigu un cross col contagiri di Ansaldi. Gol che costringe il Genoa a cambiare subito assetto e a reagire. Con Ekuban più vicino a Destro, i rossoblù guadagnano metri e Sturaro arriva tardi su un cross da sinistra. Occasione che tiene viva la gara, ma che non cambia il piano tattico dei granata. In controllo e più aggressivo nei contrasti, il Torino si difende con ordine, gestisce bene il traffico in mediana e attacca la profondità pressando alto. Linetty spara sopra la traversa da buona posizione, poi Pobega raddoppia i conti su perfetto assist di Sanabria. Rete a cui il Genoa risponde subito con un gran colpo al volo di Destro disinnescato da Milinkovic-Savic, ma senza riuscire a invertire l’andamento del match e ad arginare la manovra avvolgente dei granata.    

La ripresa si apre con due sostituzioni e un cambio di modulo nelle fila rossoblù: fuori Ghiglione e Touré, dentro Kallon e Galdames. Passato al 4-3-3, il Genoa aumenta i giri davanti, spinge e prova a sfruttare anche le palle inattive. Sugli sviluppi di un corner un colpo di testa di Fares finisce fuori, poi Destro spara alto dopo una buona iniziativa di Kallon. Occasioni che svegliano il Torino e riaccendono la gara. Vasquez devia alle spalle di Sirigu un cross di Linetty, ma Giacomelli annulla tutto con l’aiuto del VAR per un fallo di Djidji. Da una parte Juric leva Singo, Linetty e Sanabria e fa entrare Vojvoda, Praet e Belotti. Dall’altra Ballardini invece getta Caicedo nella mischia. Cambi che rendono il match più fisico e accendono la gara soprattutto da un punto di vista fisico. Una punizione di Belotti finisce alta, poi Brekalo non trova la porta sugli sviluppi di una buona giocata del Gallo. Nell’area del Torino invece Destro non sbaglia e trasforma un perfetto assist di Caicedo accorciando le distanze. Guizzo che ridà fiducia al Grifone e costringe i granata a rimettersi in carreggiata con uno scatenato Belotti. In palla, il Gallo corre, lotta e tiene impegnata la difesa del Genoa. Ma è l’accoppiata Praet-Brekalo a far male ai rossoblù calando il tris in ripartenza che mette un macigno pesantissimo sulla partita. Nonostante la rete di Caicedo che riaccende gli ultimi minuti, infatti, nel finale il Toro serra le linee e porta a casa tre punti preziosi per la classifica e per il morale. Morale che in casa Genoa continua invece ad essere bassisimo come la classifica. 
 

LE PAGELLE
Sanabria 7: lavora bene spalle alla porta pulendo tanti palloni e scaricando poi per i compagni. Sblocca la gara con un colpo di testa preciso, poi serve a Pobega l’assist per il raddoppio
Ansaldi 6,5: solita qualità ed esperienza. Gestisce bene le sue incursioni, alternandosi con Brekalo. Da una sua pennellata arriva il gol di Sanabria
Pobega 6,5: macina km in mediana giocando di fisico e di fioretto. Sempre pronto ad andare a rimorchio. Firma il raddoppio con tempismo e freddezza. Nella ripresa cala insieme al resto della squadra
Belotti 6,5: entra e mostra subito di essere sulla strada giusta per il rientro al 100%. Lotta e corre, procurandosi diverse buone occasioni
Destro 7: si danna l’anima per andare al tiro e in un paio di occasioni sfiora il colpaccio nel primo tempo. Notevole la spaccata al volo con cui impegna Milinkovic-Savic. Nella ripresa accorcia le distanze con freddezza
Rovella 5,5: Pobega e Lukic hanno un altro passo in quella zona di campo ed è dura arginarli. Meno lucido del solito e costretto spesso al fallo. Meglio nella ripresa, ma non brilla
Fares 5: non spinge e non copre. Nel primo tempo non riesce a trovare la posizione giusta e va in affanno. Sul primo gol si perde Sanabria. Nella ripresa poi non cambia passo come il resto della squadra
Caicedo 7: entra e fa subito la differenza. Serve l’assist a Destro, poi firma la rete che accende il finale
 

IL TABELLINO
TORINO-GENOA 3-2
Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic 6; Djidji 5,5, Bremer 5,5, Buongiorno 5,5; Singo 6 (14′ st Vojvoda 5,5), Lukic 6, Pobega 6,5, Ansaldi 6,5 (27′ st Aina 6); Linetty 6 (14′ st Praet 6,5), Brekalo 6,5; Sanabria 7 (14′ st Belotti 6,5).
A disp.: Berisha, Izzo, Zima, Rodriguez, Kone, Warming, Rincon. All.: Juric 6
Genoa (4-2-3-1): Sirigu 5,5; Ghiglione 5 (1′ st Kallon 6), Vasquez 5,5, Criscito 6,5, Cambiaso 6; Touré 5 (1′ st Galdames 5,5), Rovella 5,5; Fares 5, Sturaro 5,5 (23′ st Behrami 5,5), Ekuban 6 (16′ st Caicedo 7); Destro 7 (34′ st Pandev sv).
A disp.: Semper, Marchetti, Sabelli, Masiello, Melegoni, Biraschi, Badelj. All.:Ballardini 6
Arbitro: Giacomelli 
Marcatori: 14′ Sanabria (T), 31′ Pobega (T), 24′ st Destro (G), 32′ st Brekalo (T), 35′ st Caicedo (G)
Ammoniti: Pobega, Praet (T); Vasquez, Fares, Kallon (G)
Espulsi: – 

LE STATISTICHE
•    A partire dallo scorso settembre solo Karim Benzema (sette) ha segnato più gol di Mattia Destro (sei) nei maggiori cinque campionati europei – sei reti anche Erling Haaland.
•    A partire dal 1994/95, Mattia Destro è solo il 2° giocatore a segnare almeno sei gol nelle sue prime sei partite in una singola stagione di Serie A con la maglia del Genoa, dopo Krzysztof Piatek nel 2018/19 (otto).
•    Tommaso Pobega è uno dei quattro centrocampisti nati a partire dal 1999 ad aver segnato almeno 8 gol in Serie A, insieme a Dejan Kulusevski, Hamed Traore e Nicolò Zaniolo.
•    Mattia Destro ha segnato in quattro gare di fila in Serie A per la prima volta da marzo 2014.
•    Felipe Caicedo ha sia segnato che fornito assist in un singolo match per la prima volta in Serie A.
•    Otto delle ultime nove reti di Caicedo in Serie A sono arrivate nel secondo tempo.
•    Tommaso Pobega è il centrocampista più giovane ad aver realizzato almeno 8 gol nelle ultime due stagioni di Serie A.
•    Per la prima volta in carriera Antonio Sanabria ha sia segnato che fornito assist in un match di Serie A.
•    9 delle ultime 10 reti di Antonio Sanabria in Serie A sono state messe a segno in partite casalinghe, incluse tutte le ultime sei.
•    Le ultime tre reti di Antonio Sanabria in Serie A sono tutte arrivate di testa su assist di Cristian Ansaldi.
•    A partire dal 2015/16, nessun difensore ha fornito più assist di Cristian Ansaldi in Serie A: 23, alla pari di Juan Cuadrado e Cristiano Biraghi.
•    Il Genoa schiera la sua formazione titolare con l’età media più bassa di questo campionato: 27 anni e 65 giorni.

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