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Serie A: Lazio-Spezia 2-1

Un rigore dell’ecuadoriano all’89’ dà i tre punti a Inzaghi, a metà ripresa l’ex Roma aveva pareggiato in rovesciata il vantaggio di Lazzari
Monica Tosolini

Nella 29esima giornata di Serie A la Lazio ottiene tre punti preziosi grazie al2-1 sullo Spezia, in una partita frenetica, nervosa e a tratti imprevedibile. Dopo un primo tempo equilibrato, Lazzari fugge ai marcatori e porta in vantaggio i suoi all’11’ della ripresa, ma la rovesciata di Verde al 28’ rimette tutto in discussione. All’89’ Caicedo trasforma il rigore per fallo di mano di Marchizza e la gara si chiude con i rossi a Lazzari e Correa.

LA PARTITA
È da gare come queste che passa l’infinita corsa alla qualificazione in Champions League e la Lazio lo sa benissimo. Per questo l’ottavo successo consecutivo in casa in campionato vale ancora di più, anche se sulla carta lo Spezia non doveva essere proibitivo. Nonostante l’assenza dai titolari di Luis Alberto, sono proprio i biancocelesti a spingere per primi, con Correa che conferma il rapporto complesso con la porta calciando alto su un’ottima occasione. I liguri rispondono impegnando Reina con Piccoli e Gyasi, ma in nessuno dei casi si può parlare di enorme chance. I bianconeri dimostrano che il loro modo di giocare a calcio può dare fastidio a tutti e i padroni di casa pagano per tutto il primo tempo la poca qualità dei tocchi negli ultimi 25-30 metri. Prima dell’intervallo Maggiore sfiora il palo con un bel colpo di testa in elevazione e gli ospiti chiudono in avanti un buon avvio, presente fisicamente e attento per tutti gli uomini di Italiano.

Pochi minuti dopo il rientro in campo, Inzaghi prova a dare una scossa ai suoi inserendo Fares e l’acciaccato Luis Alberto per Lulic e il falloso Pereira e in effetti ci vuole poco per sentir cambiare la musica. Correa è poco lucido facendosi murare da Zoet invece di servire Acerbi a due passi dalla porta sguarnita, ma all’11’ è lui a far correre Lazzari con un bel filtrante in contropiede: l’esterno ex Spal fugge via per l’ennesima volta a Bastoni e infila il portiere tra le gambe. La Lazio acquista fiducia e lo Spezia è costretto a scoprirsi, così le occasioni aumentano: Lazzari fallisce la doppietta con un pallonetto sbagliato a scavalcare Zoet, ma al 28’ un capolavoro del subentrato Verde ristabilisce la parità. Il cross di Gyasi dalla sinistra è preciso, ma la rovesciata dell’ex Roma è un’acrobazia da videogioco, su cui Reina non ha strumenti per intervenire. A questo punto la partita torna quella più equilibrata vista nel primo tempo e la voglia di vittoria della Lazio sembra fermarsi sul tiro – parato – di Fares. A due minuti dalla fine un tocco di braccio di Marchizza su corner viene però segnalato dalla Var: Caicedo dal dischetto fa 2-1 quando il cronometro dice 89 minuti. La reazione da espulsione di Lazzari a un fallo di Agudelo e il doppio giallo a Correa chiudono poi al 96’ la gara dell’Olimpico: la Lazio supera la Roma al sesto posto in classifica.

LE PAGELLE
Pereira 5,5 – Scelto per sostituire Luis Alberto, oscilla tra l’eccesso di agonismo che lo avvicina al secondo giallo e un palleggio senza strappi o idee illuminanti. Non malissimo, ma ci si aspetta ben di più.

Immobile 5,5 – Sarà la fatica post-Nazionale, sarà il momento complicato, ma Ciro non assume le solite sembianze fameliche quando entra in area. Meno freddo e meno efficace del solito, tentenna.

Lazzari 6,5 – Bastoni, per sua sfortuna, non riesce a tenerlo. Lui lo capisce presto e in velocità fa quel che vuole, come portare in vantaggio i suoi quando più ce n’è bisogno. Il rosso finale macchia la sua vigilia di Pasqua.

Zoet 6,5 – Sì, è vero, sul primo gol subìto la palla passa tra le sue gambe, ma per il resto del match è un muro. A un certo punto torna anche ai tempi dei campetti da bambino e affronta i laziali anche fuori dall’area.

Bastoni 5 – Lazzari è probabilmente uno dei tre peggiori avversari che in questo campionato puoi trovarti sulla fascia. Questo però non può scagionare il laterale dello Spezia dalle evidenti difficoltà: ci saranno giornate migliori.

Verde 7 – Entra e si esibisce in una rovesciata da album di figurine. Sarà il derby personale per il passato romanista, ma all’Olimpico l’attaccante di Italiano è un giocatore ben più ispirato del solito.

IL TABELLINO

LAZIO-SPEZIA 2-1
Lazio (3-5-2): 
Reina 6,5; Marusic 6, Acerbi 6,5, Radu 6; Lazzari 7, Milinkovic-Savic 6 (28’ st Akpa Akpro 6), Leiva 6 (32’ st Cataldi 6), Pereira 5,5 (7’ st Luis Alberto 6,5), Lulic 5,5 (7’ st Fares 6,5); Correa 5,5, Immobile 5,5 (28’ st Caicedo 6,5). A disp.: Strakosha, Alia, Hoedt, Musacchio, Parolo, Escalante, Muriqi. All.: Inzaghi
SPEZIA (4-3-3): Zoet 6,5; Ferrer 6, Chabot 6, Erlic 6, Bastoni 5 (20’ st Marchizza 5,5); Maggiore 6,5 (20’ st Agoume 6), Ricci 6, Sena 6 (25’ st Agudelo 6); Gyasi 6,5, Piccoli 6,5 (25’ st Nzola 6), Farias 6 (25’ st Verde 7). A disp.: Provedel, Capradossi, Terzi, Ismajli, Pobega, Vignali, Galabinov. All.: Italiano
Arbitro: Giua
Marcatori: 11’ st Lazzari (L), 28’ st Verde (S), 44’ st rig. Caicedo (L)
Ammoniti: Chabot (S), Pereira (L), Nzola (S), Agudelo (S)
Espulsi: 51’ st Lazzari (L), 53’ st Correa (L)

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