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Salernitana-Atalanta 0-1

L'Atalanta soffre, ma passa a Salerno e incassa la seconda vittoria stagionale.
Monica Tosolini

L’Atalanta soffre, ma passa a Salerno e incassa la seconda vittoria stagionale. Nella quarta giornata di Serie A la squadra di Gasperini batte 0-1 la Salernitana e infligge ai granata la quarta sconfitta consecutiva. All’Arechi sono i padroni di casa a fare il match e a rendersi pericolosi con Mamadou Coulibaly e Obi (traversa e palo), ma poi a un quarto d’ora dal termine si fanno sorprendere da un guizzo in area di Zapata. Zapata piega la Salernitana

LA PARTITA

Dopo il doppio falso passo con Bologna e Fiorentina, Gasperini si presenta all’Arechi con Zapata supportato da Malinovskyi e Miranchuk. Disperatamente a caccia di punti, Castori risponde invece affidandosi a Ribery, alla prima da titolare nella Salernitana, dietro a Gondo e Djuricic. Con l’Atalanta lenta e imprecisa negli appoggi, sono i padroni di casa a iniziare meglio pressando con ordine i portatori nerazzurri con i due Coulibaly e cercando di sfruttare gli spazi tra le linee. Il primo squillo arriva da Kechrida, ma il suo sinistro dal limite finisce alto di poco. Poi Valeri lascia correre un contatto in area tra Gondo e Palomino. Più aggressiva nei duelli e rapida sulle seconde palle è la Salernitana a spingere, costringendo la Dea ad arretrare sulle intuizioni di Ribery e ad affidarsi al palleggio per uscire dall’impasse. Palleggio che regala a Gosens una buona occasione neutralizzata da Belec, ma che non spaventa la Salernitana, sempre pronta ad appogiarsi a Gondo e ad andare a rimorchio. Da una parte Mamadou Coulibaly centra la traversa con un destro potente dal limite, poi Musso blocca un cross pericoloso di Kechrida e Demial chiude bene su Gondo. Dall’altra invece Gyomber sbilancia Gosens su una palla alta in area piccola e Zapata arriva tardi sugli sviluppi di una rapida ripartenza della Dea. Occasioni che tengono vivo il match, ma che non rompono l’equilibrio. La ripresa si apre con tre cambi di Gasperini (fuori Demiral, Pasalic e Miranchuk, dentro Djimsiti, Koopmeiners e Ilicic) e uno di Castori, costretto a togliere Ribery e a far entrare Obi passando al 3-5-2. Sostituzioni che per qualche minuto fanno tremare l’Atalanta. Dopo una bella sponda di Djuric, Musso vola subito all’incrocio dei pali su un sinistro velenoso di Gondo. Poi Kechrida porta palla per sessanta merti e Djuric spara a lato da buona posizione. Spunti che costringono la Dea a rimanere corta e a tenere il ritmo basso per non prestare il fianco alle ripartenze granata. Sugli sviluppi di un corner, Obi manca il bersaglio grosso di testa, poi centra il palo dopo un gran colpo di tacco di Bonazzoli. Occasioni a cui gli uomini di Gasperini replicano aumentando la qualità del palleggio sulla trequarti e affidandosi all’estro di Ilicic. Estro che a un quarto d’ora dal termine cambia rotta al match e porta al vantaggio nerazzurro. Pescato in area proprio dallo sloveno, Zapata sblocca la gara con un destro potente a due passi da Belec. Gol che rompe l’equilibro e nel finale apre gli spazi. Dopo un tacco di Ilicic, Zapata e Zappacosta sprecano tutto, ma Valeri ferma il gioco per una posizione irregolare. Poi è Gosens a sfiorare il raddoppio con un colpo di testa che Gyomber devia sulla traversa. L’Atalanta trema, ma torna dall’Arechi con tre punti pesanti per la classifica. La Salernitana invece esce dal campo a testa alta, ma resta ancora a bocca asciutta.

LE PAGELLE

Ribery 6,5: si piazza alle spalle di Gondo e Djuric dando esperienza e qualità alla manovra offensiva. Con la palla tra i piedi sbaglia pochissimo e i compagni si affidano alle sue giocate di classe a tutto campo. Dura un tempo, poi alza bandiera bianca

Gondo 7: insieme a Djuric lotta con Demiral, Palomino e Toloi sulle verticalizzazioni facendo valere il fisico e giocando bene di sponda. Prezioso a far salire la squadra e spesso pericoloso. Nella ripresa costringe Musso a un intervento super all’incrocio

M. Coulibaly 6,5: fa legna in mediana e imposta con sostanza e precisione. Ha gamba e quando ha spazio prova a inserirsi per vie centrali. Nel primo tempo colpisce la traversa con un bel destro dal limite

Kechrida 6,5: ingaggia un bel duello con Gosens in fascia alternando un buon lavoro sia in fase di copertura, sia di impostazione. Copre e spinge

Zapata 7: nel primo tempo il giropalla della Dea è lento e impreciso e dalle sue parti arrivano solo palle sporche. Troppo solo, fatica a trovare il guizzo giusto per liberarsi della marcatura. Nella ripresa firma con freddezza il gol che decide il match per tre punti pesantissimi in una giornata opaca

Ilicic 7: entra e spacca la partita con le sue invenzioni. Si muove bene sulla trequarti e inventa. Serve a Zapata l’assist per il gol che decide la gara

Palomino-Demiral 5,5: Gondo e Djuric sono duri da marcare e il confronto fisico è sempre ad alta tensione. Spesso costretti a usare le maniere forti

Miranchuk 5: Gasperini gli concede un chance, ma la spreca. Dovrebbe illuminare dietro a Zapata, ma dalle sue parti è spesso notte fonda. Gioca solo un tempo

IL TABELLINO SALERNITANA-ATALANTA 0-1

Salernitana (3-4-1-2): Belec 6; Gyomber 6, Strandberg 6, Gagliolo 6 (23′ st Bogdan 5,5); Kechrida 6,5, M. Coulibaly 6,5, L. Coulibaly 6, Ranieri 6 (16′ st Jaroszynski 5,5); Ribery 6,5 (1′ st Obi 6,5); Gondo 7 (16′ st Bonazzoli 6,5), Djuric 6 (29′ st Simy 6). A disp.: Fiorillo, Schiavone, Di Tacchio, Kastanos, Zortea, Delli Carri, Vergani. All.: Castori 6

Atalanta (3-4-1-2): Musso 7; Toloi 6, Demiral 5,5 (1′ st Djimsiti 6), Palomino 5,5; Maehle 5,5, Pasalic 5 (1′ st Koopmeiners 6), Freuler 6, Gosens 6 (46′ st Pezzella sv); Malinovskyi 5,5 (13′ st Zappacosta 6); Miranchuk 5 (1′ Ilicic 7), Zapata 7. A disp: Rossi, Sportiello, Pessina, Lovato, Piccoli. All.: Gasperini 6,5

Arbitro: Valeri

Marcatori: 30′ st Zapata (A)

Ammoniti: Djuric, Ranieri, Obi (S); Maehle, Toloi, Demiral, Malinovskyi (A) Espulsi: –

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