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Roma-Napoli 0-0

Finisce 0-0 Roma-Napoli, primo big match della nona giornata di Serie A.
Monica Tosolini

Finisce 0-0 Roma-Napoli, primo big match della nona giornata di Serie A. All’Olimpico va in scena un match teso ed equilibrato, con diverse occasioni da una parte e dall’altra. Alla fine ad avere la meglio sono però le due difese, con Mourinho che riesce a imporre il primo stop all’amico Spalletti (entrambi espulsi nel finale). L’allenatore toscano non riesce nell’impresa di battere il record di Sarri e si ferma a otto vittorie consecutive.

LA PARTITA

Il Napoli frena la corsa e viene agganciato dal Milan in vetta alla classifica, la Roma riscatta solo in parte il disastro norvegese di Conference League, con una partita intensa e gagliarda, ma non certo sufficiente a mettersi alle spalle quanto accaduto giovedì. I giallorossi ritrovano solidità con una grande prova difensiva, ma peccano un po’ di lucidità negli ultimi 20 metri, mentre i partenopei si confermano una corazzata impenetrabile, ma per la prima volta dall’inizio del campionato non riescono a trovare anche il guizzo decisivo per portarsi a casa i tre punti. Mourinho spedisce in tribuna Mayoral, Kumbulla, Diawara, Villar e Reynolds dopo la figuraccia di Bodø (mettendoli di fatto alla porta) e torna ad affidarsi all’undici tipo, esattamente come fa Spalletti dopo il turnover di Europa League. I giallorossi partono estremamente aggressivi e vogliosi di riscatto davanti al proprio pubblico, collezionando un paio di chance interessanti nei primissimi minuti, prima con Pellegrini, poi con Zaniolo. Il Napoli è meno sornione del solito e gioca molto in verticale, nel tentativo di premiare il prima possibile i continui affondi di Osimhen, sempre ben contrastato da Mancini e Ibanez. L’occasione più clamorosa del primo tempo è ancora per i padroni di casa e capita sul piede di Abraham poco prima della mezzora: su uno splendido pallone recuperato da Cristante l’inglese si ritrova praticamente a tu per tu con Ospina, ma apre troppo il piattone e calcia a lato. È di fatto l’unico vero sussulto di un primo tempo intenso, ma non certo spettacolare e anche parecchio nervoso negli istanti finali. La ripresa comincia con il Napoli che prova ad alzare il baricentro e schiacciare la Roma nella propria trequarti. Gli uomini di Mourinho sembrano subire il palleggio avversario, vanno un po’ in affanno e al quarto d’ora rischiano di capitolare: splendida imbucata di Ruiz per Politano, cross basso per Osimhen che viene chiuso in scivolata da Mancini, la palla rimbalza sul palo e finisce a Mario Rui tutto solo, murato però in corner da uno straordinario intervento di Karsdorp. Sul calcio d’angolo è ancora chance per Osimhen, ma il suo colpo di testa bacia la traversa e si spegne sul fondo. Dopo 20′ in apnea la Roma si sveglia e ha una grande chance con Pellegrini, ma la spaccata del capitano sulla palla morbida di Karsdorp sibila solamente a lato dell’incrocio. L’occasione più clamorosa capita però sulla testa di Mancini sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, ma la sua zuccata schiacciata a terra finisce incredibilmente a lato del palo. Il finale è piuttosto incandescente, le squadre si allungano e i ribaltamenti di fronte si susseguono, ma i portieri restano di fatto spettatori. Il palcoscenico lo rubano invece i due mister: all’82’ Mourinho reagisce platealmente a un mancato fischio di Massa e si becca il secondo giallo, mentre dopo il triplice fischio è Spalletti a vedersi sventolare in faccia il rosso per proteste.

LE PAGELLE

Mancini 7 – Lui e Ibanez uniscono le forze per tenere a secco Osimhen, impedendogli di trovare affondi vincenti e chiudendogli in continuazione lo specchio della porta. Una grande prova sua e di tutto il pacchetto arretrato, che fa ritrovare qualche certezza dopo il disastro di Conference League.

Abraham 6,5 – Si sbatte per quasi 90′ nonostante una caviglia non in perfette condizioni. Una partita di grande corsa e generosità, che poteva essere impreziosita da un gol nel primo tempo, di fatto divorato.

Mkhitaryan 5 – Gara anonima quella dell’armeno. Non garantisce ad Abraham il supporto di cui avrebbe bisogno, perdendosi tra le linee di centrocampo e attacco senza mai incidere.

Insigne 5,5 – Molto spesso lontano dal gioco, calcia male un paio di buoni palloni che gli capitano sulla sua mattonella.

Osimhen 6 – Inarrestabile nella corsa e nei tentativi di affondo, si trova però davanti il muro formato da Mancini e Ibanez. Sfortunato in un paio di occasioni, ma anche troppo nervoso a tratti.

Anguissa 7 – Dominatore assoluto del centrocampo. Interdizione e impostazione con la tranquillità di un veterano, lascia a Fabian Ruiz praticamente solo i compiti di rifinitura.

IL TABELLINO Roma-Napoli 0-0

Roma (4-2-3-1): Rui Patricio 6; Karsdorp 6,5, Mancini 7, Ibanez 7, Vina 6; Cristante 6,5, Veretout 5,5; Zaniolo 6,5, Pellegrini 6,5, Mkhitaryan 5 (21′ st El Shaarawy 5,5); Abraham 6,5 (41′ st Shomurodov sv). Allenatore: Mourinho 6

Napoli (4-2-3-1): Ospina 6; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6,5, Koulibaly 7, Mario Rui 6,5; Anguissa 7, Fabian Ruiz 6,5; Politano 6 (26′ st Lozano 5,5), Zielinski 5,5 (26′ st Elmas 6), Insigne 5,5 (37′ st Mertens sv); Osimhen 6. Allenatore: Spalletti 6

Arbitro: Massa

Marcatori:

Ammoniti: Abraham (R), Karsdorp (R), Veretout (R), Mertens (N)

Espulsi: Mourinho (R) non dal campo, Spalletti (N) non dal campo

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