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Roma-Inter 0-3

Grande prova di forza dell'Inter, che nella 16a giornata di Serie A travolge 3-0 la Roma e tiene il passo scudetto del Milan.
Monica Tosolini

Grande prova di forza dell’Inter, che nella 16a giornata di Serie A travolge 3-0 la Roma e tiene il passo scudetto del Milan. All’Olimpico non c’è storia e gara già chiusa nel primo tempo. Calhanoglu direttamente da corner beffa Rui Patricio (15′), poi serve al grande ex Dzeko il pallone del 2-0 (24′). Dumfries salva prima l’1-2 su Vina e al 39′ cala il tris con uno splendido tuffo di testa. Nota negativa il ko di Correa, uscito in lacrime. Inter, tre sberle a Mourinho

LA PARTITA

Un monologo, un dominio assoluto, una prova di forza da paura. L’Inter gioca probabilmente la miglior partita della stagione, risponde alla vittoria del Milan e tiene il passo scudetto. Un prestazione corale davvero straordinaria nel primo tempo (visto che il secondo è stato poco più di un allenamento) quella dei ragazzi di Inzaghi, che si è potuto permettere il lusso di tenere in panchina 90′ Lautaro Martinez, tra i più impiegati in questa stagione. Una sicurezza nel gioco disarmante, la sensazione chiara che prima o poi (almeno) un gol arriva sempre e una solidità difensiva che va al di là dei singoli, visto che oggi mancavano ancora De Vrij e il sostituto naturale dell’olandese Ranocchia. Calhanoglu ha ancora una volta confermato di essere ormai entrato perfettamente nei meccanismi della squadra: il turco ha sbloccato direttamente da calcio d’angolo e da lì è partito il dominio dei campioni d’Italia, che non hanno lasciato scampo a una Roma sottotono, falcidiata dagli infortuni e senza alternative in panchina. Mourinho, tra squalifiche (Abraham e Karsdorp), Covid (Afena-Gyan) e infortuni (Spinazzola, Pellegrini ed El Shaarawy) ha davvero poche alternative e decide di schierarsi a specchio con il 3-5-2, con Ibanez e Vina sulle fasce e il tandem Zaniolo-Shomurodov in attacco. Anche Inzaghi ha diverse defezioni, concentrate in difesa: Skriniar è il centrale come con lo Spezia, con ai fianchi D’Ambrosio e Bastoni. Barella torna in mezzo al campo, in avanti rifiata Lautaro e con il grande ex Dzeko c’è l’ex laziale Correa. La Roma parte fortissimo e dopo soli 22 secondi Shomurodov colpisce male di testa dopo un grande spunto di Zaniolo. Per i capitolini è solo un fuoco di paglia e alla prima conclusione nerazzurra vanno sotto: Calhanoglu direttamente da calcio d’angolo, indecisione Zaniolo-Cristante e pallone che passa sotto le gambe a Rui Patricio (15′). Il gol subito affloscia i padroni di casa, in completa balia dei campioni d’Italia che trovano il raddoppio al 24′ al termine di un’azione corale splendida di 21 passaggi: il penultimo è di Calhanoglu che serve Dzeko, sinistro che fa secco Rui Patricio. Ancora il turco, scatenato, ci riprova dal corner, ma questa volta la difesa capitolina è attenta. Un minuto dopo Rui Patricio si distente e blocca in due tempi il diagonale di Dzeko. La Roma dà segnali di presenza intorno alla mezzora, con Mkhitaryan (destro deviato in angolo), Zaniolo (colpo di testa centrale) e soprattutto Vina, il cui sinistro a botta sicura è salvato da Dumfries. L’olandese fa ancora meglio un paio di minuti dopo quando in tuffo di testa cala il tris sul cross di Bastoni (39′). Al 45′ all’Olimpico non c’è proprio gara. La ripresa è poco più di un allenamento, con Inzaghi che fa rifiatare i vari Barella, Calhanoglu e Bastoni ma che perde Correa per un problema muscolare alla coscia sinistra: l’argentino, uscito in lacrime, è l’unica notte stonata di questa serata che ha regalato all’Inter l’11° risultato consecutivo. Tornando alle occasioni, poca roba, con i nerazzurri che hanno preferito gestire contro una Roma incapace di offendere: Vidal (destro colpito male) e Sensi (tiro alto da pochi passi) per gli ospiti, Zaniolo sull’esterno della rete per i padroni di casa. Poi è festa nerazzurra, ma applausi anche ai tifosi della Roma che hanno sempre sostenuto i ragazzi di Mourinho.

LE PAGELLE

Zaniolo 4,5 – Illude con una giocata delle sue dopo 22 secondi, ma è solo un fuoco di paglia. Si divide con Cristante e Rui Patricio le colpe sul primo gol, nella ripresa si fa ammonire e sarà costretto a saltare il match con lo Spezia. Un suo sinistro nel finale dà solo l’illusione del gol.

Shomurodov 5 – La squalifica di Abraham gli regala una maglia da titolare, ma l’uzbeko fallisce completamente la prova come il resto della squadra. Impalpabile.

Vina 6 – In mezzo a tanta mediocrità giallorossa, è l’unico che strappa la sufficienza. Rischia di riaprire il match al 37′, ma Dumfries si immola e gli nega un gol che pareva fatto.

Calhanoglu 7,5 – Ancora una prova mostruosa del fantasista turco, che ha il merito di sbloccare il match direttamente da corner e poi serve a Dzeko il pallone del 2-0. Sono 4 gol nelle ultime sei gare. Fondamentale.

Dumfries 7 – L’infortunio di Darmian gli ha ridato i gradi da titolare. Dopo essersi tolto un po’ di ruggine con lo Spezia, all’Olimpico serata super: prima salva l’1-2 immolandosi su Vina, poi con uno splendido tuffo di testa fa il tris.

Brozovic 7 – Anche stasera all’Olimpico ha confermato di essere davvero insostituibile per questa squadra. Detta i ritmi di gioco come un perfetto direttore d’orchestra, non spreca mai un pallone ed è sempre nel posto giusto al momento giusto.

IL TABELLINO ROMA-INTER 0-3

Roma (3-5-2): Rui Patricio 5; Mancini 5,5, Smalling 5, Kumbulla 4,5 (16′ st Bove 5); Ibanez 5, Veretout 5 (46′ st Volpato sv), Cristante 4,5, Mkhitaryan 5, Vina 6; Zaniolo 4,5, Shomurodov 5. A disp.: Fuzato, Boer, Villar, Calafiori, Reynolds, Mayoral, Diawara, Darboe, Zalewski, Ndiaye. All.: Mourinho 5

Inter (3-5-2): Handanovic 6; D’Ambrosio 6, Skriniar 6,5, Bastoni 7 (31′ st Dimarco 6); Dumfries 7, Barella 6 (14′ st Vidal 6), Brozovic 7, Calhanoglu 7,5 (38′ st Sensi sv), Perisic 7; Dzeko 7 (31′ st Vecino 6), Correa 6,5 (14′ st Sanchez 6). A disp.: Cordaz, Radu, Gagliardini, Lautaro Martinez, Cortinovis, Zanotti, Carboni. All.: Inzaghi 7,5

Arbitro: Di Bello

Marcatori: 15′ Calhanoglu (I), 24′ Dzeko (I), 39′ Dumfries (I)

Ammoniti: Ibanez (R), Barella (I), Mancini (R), Zaniolo (R) Espulsi: – Note: –

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