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Juventus-Inter 3-2

Succede di tutto allo Stadium, rigori, espulsioni e Var
Monica Tosolini

Nella 37.ma giornata di Serie A la Juve batte 3-2 l’Inter e resta in corsa per la zona Champions. Nel primo tempo Handanovic (24′) para un rigore a Ronaldo, ma CR7 ribadisce in rete, poi Lukaku (35′) pareggia dal dischetto e Cuadrado (48′) riporta avanti i bianconeri. Nella ripresa la Juve resta in dieci per l’espulsione di Bentancur (55′), i nerazzurri trovano il 2-2 grazie e un autogol di Chiellini (85′) e Cuadrado (88′) decide la gara su rigore. Rosso anche a Brozovic (92′).   

LA PARTITA
Var, rossi e rigori. Juve-Inter non è mai una partita normale. E questa non fa eccezione. Al netto di un’Inter più scarica del solito e di una gara segnata da tanti episodi dubbi e poco gioco, alla resa dei conti è la squadra di Pirlo a incassare il bottino pieno. Una vittoria pesante per continuare a inseguire un posto in Champions e alleggerire anche il passaggio di consegne con i nerazzurri dopo nove anni di dominio. Per il Derby d’Italia allo Stadium Conte si affida alle certezze e all’artiglieria pesante. Pirlo invece lascia fuori Dybala e Morata e piazza Kulusevski accanto a Ronaldo. Scelte che da una parte certificano l’importanza del match a prescindere dalla classifica e dall’altra la ricerca di un equilibrio tattico per non andare subito all-in. 

A buon ritmo, l’avvio del match è di marca bianconera. In pressione, la Juve aggredisce subito i portatori e prende in mano il possesso. In formazione tipo, i nerazzurri però non tremano e reggono bene l’urto arretrando il baricentro e facendo densità a protezione di Handanovic. Atteggiamento che chiude tutti gli spazi per le imbucate e blocca la gara in mediana. Senza giocate tra le linee, fino al decimo non si registrano occasioni pericolose. Poi Skriniar mura un colpo a botta sicura di Kulusevski e Chiesa spara alto da buona posizione. Guizzi che aumentano la pressione bianconera e costringono la difesa nerazzurra a usare anche le “maniere forti”. Avvisato dal Var, Calvarese concede alla Juve un rigore per una trattenuta di Darmian su Chiellini. Sul dischetto si presenta Ronaldo, che prima si fa ipnotizzare da Handanovic e poi si fa subito perdonare sbloccando la gara sulla respinta. Gol che rompe l’equilibrio e accende il match. Più rapida a manovrare e ad aggredire la profondità, l’Inter si appoggia a Lautaro e proprio da un’iniziativa del Toro arriva la rete del pareggio. Chiamato ancora dal Var a rivedere l’azione, Calvarese concede anche ai nerazzurri un rigore per un pestone in area di De Ligt sull’argentino e Lukaku batte Szczesny rimettendo tutto in equilibrio dal dischetto. Botta e risposta che allunga le squadre e nel finale di primo tempo concede più spazio alle verticalizzazioni bianconere. Skriniar devia un gran destro di Chiesa e Handanovic ferma un colpo di testa di Rabiot, poi Cuadrado fa saltare nuovamente il banco raddoppiando i conti con un destro dal limite deviato da Eriksen. 

La ripresa si apre con l’ingresso in campo di Perisic al posto di Darmian e con un’uscita pericolosa di Szczesny sul nuovo entrato. Più alta, l’Inter prova ad aumentare i giri in mediana, pressa e prende in mano il gioco affidandosi alla qualità di Eriksen e alla velocità di Hakimi. Lautaro spaventa i bianconeri con un destro a giro alto di poco, poi Calvarese espelle Bentancur (doppio giallo tra le proteste di Chiellini & Co.) e con l’uomo in meno Pirlo getta McKennie nella mischia al posto di Kulusevski. Cambio obbligato che regala metri all’Inter e schiaccia la Juve nella sua metà campo. In superiorità numerica, la banda di Conte allarga la manovra a caccia del varco giusto, ma De Ligt & Co. si difendono con ordine. Lautaro segna un gol spettacolare in mezza rovesciata, ma Calvarese annulla tutto per un fallo in area di Lukaku su Chiellini. A caccia di energie e di protezione, Pirlo leva CR7 e Chiesa e fa entrare Morata e Demiral. Cambi che insieme allo spostamento di Danilo davanti alla difesa danno più solidità ai bianconeri, ma che non cambiano l’inerzia del match. In pressione, l’Inter spinge. E la Juve si difende serrando le linee. De Ligt salva una situazione pericolosa, poi Perisic spara alle stelle e Barella non trova la porta da buona posizione. Appena entrato al posto di Bastoni, Vecino costringe Szczesny al miracolo, poi nel finale succede di tutto. Un autogol di Chiellini, con l’ennesima on field review di Calvarese, regala il 2-2 all’Inter, ma poco dopo Cuadrado prima si procura e poi trasforma un rigore dubbio che decide la partita. Doppietta che infligge la terza sconfitta stagionale all’Inter e consente alla Juve di giocarsi la Champions negli ultimi 90′ minuti della stagione. Milan, Napoli e Lazio permettendo.
 

IL TABELLINO
JUVE-INTER 3-2
Juve (4-4-2): Szczesny; Danilo, de Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa (25′ st Demiral); Kulusevski (13′ st Mckennie), Ronaldo (25′ Morata).
A disp.: Pinsoglio, Buffon, Arthur, Ramsey, Dybala, Bonucci, Bernardeschi, Correia. All.: Pirlo
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (35′ st Vecino); Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen (28′ st Sensi), Darmian (1′ st Perisic); Lukaku, Martinez. 
A disp.: Padelli, Radu, Gagliardini, Ranocchia, Young, D’Ambrosio, Pinamonti. All.:Conte
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 24′ Ronaldo (J), 35′ rig. Lukaku (I),  48′ Cuadrado (J), 40′ st aut. Chiellini (J), 43′ st rig. Cuadrado (J)
Ammoniti: Kulusevski, Chiellini (J); Darmian, Martinez, Bastoni (I)
Espulsi: 10′ st Bentancur – doppia ammonizione; 46′ st Brozovic (I) – doppia ammonizione
Note: al 23′ Handanovic (I) para un rigore a Ronaldo (J)

LE STATISTICHE
– Questo è stato il primo match tra Juventus e Inter in Serie A dal 2004/05 (da quando Opta raccoglie il dato) con tre rigori fischiati.
– La Juventus è rimasta imbattuta in tutte le ultime cinque gare casalinghe di Serie A in cui ha ricevuto un’espulsione contro l’Inter (4V, 1N).
– L’ultima volta che nella sfida tra Juventus e Inter c’erano stati due espulsi risaliva all’ottobre 1998 (Zidane e Davids, entrambi della Juventus).
– Juan Cuadrado ha segnato il primo rigore calciato in Serie A.
– Juan Cuadrado è il 1° difensore della Juventus a prendere parte a 12 gol in una singola stagione di Serie A da quando Opta raccoglie il dato (dal 2004/05).
– Juan Cuadrado ha preso parte a 12 gol in questo campionato (due reti e 10 assist), solo nel 2013/14 (16) è stato coinvolto in più reti nel torneo.
– Juan Cuadrado ha realizzato cinque gol contro l’Inter in Serie A, più che contro qualsiasi altra avversaria nel torneo.
– Tutti gli ultimi tre gol da fuori area di Cuadrado in Serie A sono stati segnati contro l’Inter e in generale quattro sui suoi otto dalla distanza nella competizione sono arrivati contro i nerazzurri.
– Romelu Lukaku è solo il 4° giocatore nella storia dell’Inter a segnare almeno 23 gol in due stagioni consecutive con i nerazzurri in Serie A, dopo Mauro Icardi, Stefano Nyers e Giuseppe Meazza.
– Romelu Lukaku ha eguagliato lo stesso numero di reti messe a segno nella scorsa stagione di Serie A (23), solo nel 2016/17 con l’Everton (25) ha fatto meglio in una singola stagione tra Serie A e Premier League.
– Prima di Romelu Lukaku, l’ultimo giocatore che ha trasformato tutti i primi 12 rigori calciati in Serie A è stato Paulo Dybala, nel 2017.
– La Juventus ha subito gol in 14 partite di fila in tutte le competizioni per la prima volta dal 1955 (21 match in quel caso).
– Prima di Rodrigo Bentancur, l’ultimo giocatore espulso della Juventus contro l’Inter in Serie A era stato Mohamed Sissoko nell’aprile 2010.
– La Juventus è unica squadra italiana capace di segnare due gol in due gare stagionali contro l’Inter – più in generale ci sono riuscite anche Real Madrid e Borussia Mönchengladbach.
– Cristiano Ronaldo ha segnato nove volte la prima rete del match in questo campionato, nessuno ha fatto meglio, alla pari di Romelu Lukaku.
– Cristiano Ronaldo ha sbagliato due degli ultimi cinque rigori calciati con la Juventus, dopo che non aveva trasformato solo tre dei precedenti 29 tiri dagli 11 metri con i bianconeri in tutte le competizioni.
– Nelle ultime 10 stagioni nei top-5 campionati europei, solo Andrea Consigli e Benoît Costil (entrambi 16) hanno parato più rigori di Samir Handanovic (14).

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