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Inter-Lazio 6-0

Nella 29.ma giornata di Serie A l'Inter batte il Brescia 6-0 e replica a Juve e Lazio con una prova di forza. A San Siro ai nerazzurri basta un tempo per blindare il risultato e restare in scia alle prime della classe.
Monica Tosolini

Nella 29.ma giornata di Serie A l’Inter batte il Brescia 6-0 e replica a Juve e Lazio con una prova di forza. A San Siro ai nerazzurri basta un tempo per blindare il risultato e restare in scia alle prime della classe. Dopo 4′ Young sblocca il match con un destro al volo, poi Sanchez raddoppia su rigore al 20′ e D’Ambrosio firma il tris di testa al 45′. Nella ripresa poi Gagliardini cala il poker al 52′ ed Eriksen (82′) e Candreva (88′) chiudono i conti.

 LA PARTITA

Sei gol e tre punti. L’Inter archivia la pratica Brescia con una prestazione super. Super sia sul piano tecnico-tattico, sia fisico. Oltre al rendimento di alcuni singoli (Sanchez e Moses su tutti), contro le Rondinelle a impressionare sono stati l’intensità e il gioco dei nerazzurri. Un mix perfetto di forza e qualità che non ha lasciato scampo al Brescia, ormai da tempo alle prese con una classifica disperata. Una goleada che fa ben sperare Conte per il futuro e che lancia un messaggio forte e chiaro a Juve e Lazio. Questa Inter cresce e non molla.  A San Siro il turnover ragionato di Conte lascia in panchina Lukaku ed Eriksen. Scelte che cambiano anche l’assetto tattico della squadra rispetto alle ultime uscite. Un 3-5-2 compatto in mediana e rapido in attacco per spezzare il gioco e ripartire. Accanto a Lautaro, davanti c’è Sanchez. In cabina di regia tocca a Barella, Borja Valero e Gagliardini con Moses e Young sulle corsie. Nel Brescia le novità sono invece Skrabb a centrocampo e il tandem d’attacco Donnarumma-Ayè. Un po’ poco per mettere in difficoltà D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni. Il primo tempo è una prova di forza dell’Inter. Corsa, idee chiare e qualità. Tutto nonostante un avvio da brividi. Senza il trequartista, gli uomini di Conte a inizio gara rischiano di andare subito sotto dopo un errore in appoggio di Young, ma poi l’esterno inglese si fa perdonare infilando in rete al volo un cross perfetto di Sanchez. Gol che sblocca il risultato dopo solo quattro minuti e mette subito la partita sui binari nerazzurri. In mezzo al campo è Barella ad alzare la voce e a dettare i tempi, ma è sulla destra che l’Inter spinge e affonda il colpo con gli inserimenti di Moses. Proprio da un’incursione del nigeriano, in stato di grazia, arriva infatti il rigore che vale il raddoppio di Sanchez. Un uno-due terribile che dopo venti minuti segna indelebilmente la gara e concretizza il dominio della banda di Conte. Con le spalle al muro, il Brescia prova a reagire con Dessena e Skrabb, ma non basta. Joronen dice no a Gagliardini sugli sviluppi di un corner, D’Ambrosio firma il tris di testa su assist di Young e Lautaro fallisce il poker. La ripresa si apre con un salvataggio in area di Young, poi i nerazzurri tornano subito a macinare gioco con Barella e Gagliardini e ad allargare il gioco sugli esterni per creare la superiorità e andare al cross. Lautaro sfiora il gol dopo una bella intuizione di Borja Valero, poi Gagliardini centra il bersaglio grosso di testa su una punizione di Sanchez e trasforma gli ultimi quaranta minuti in un’amichevole. Borja Valero fallisce di testa da buona posizione, poi Conte leva Moses, Lautaro e Gagliardini e fa entrare Candreva, Lukaku ed Eriksen. Cambi che danno nuova forza ai nerazzurri e qualche emozione in più negli ultimi minuti. Eriksen porta a cinque il bottino dell’Inter, poi si scatena Candreva che prima fa tremare la traversa e poi chiude la goleada nerazzurra. L’Inter corre e continua a sognare. Juve e Lazio avvertite.

LE PAGELLE

Sanchez 7,5: tanto movimento e lavoro di raccordo. Corsa e qualità. Arretra a caccia di palloni e si butta negli spazi senza dare riferimenti al Brescia. Due assist, un gol dal dischetto e diverse buone giocate.

Moses 7,5: domina sulla corsia destra con inserimenti potenti e precisi. Buoni i piedi e gli spunti nell’uno contro uno, ottima la condizione che evidenziano uno strapotere fisico che travolge Semprini & Co. Nella ripresa vicino al gol

Young 7: parte male regalando una chance a Donnarumma, poi si rimette subito in carreggiata firmando la rete che sblocca la gara. Si propone con continuità. Suo l’assit per D’Ambrosio

Lautaro 6: prova discreta, ma senza squilli. Si muove bene e ci crede, ma la porta è stregata e il gol non arriva.

Tonali 5: più ombre che luci, ma la colpa non è tutta sua. Resta basso a protezione della difesa, ma non riesce ad arginare la potenza nerazzurra. Gara complicata in mediana e con poche palle giocabili

Donnarumma 4,5: l’errore dopo pochi minuti davanti ad Handanovic pesa. Lì gira la partita e dopo 45′ Diego Lopez lo sostituisce

Ayè 5: Diego Lopez gli concede una chance importante dall’inizio, ma non si vede mai. Rimedia anche un giallo

IL TABELLINO INTER-BRESCIA 6-0

Inter (3-5-2): Handanovic 6; D’Ambrosio 6,5, De Vrij 6,5 (1′ st Ranocchia 6), Bastoni 6,5; Moses 7,5 (22′ st Candreva 7), Barella 7 (14′ st Agoumé 6), Borja Valero 6,5, Gagliardini 6,5 (22′ st Eriksen 6,5), Young 7; Sanchez 7,5, Lautaro Martinez 6 (22′ st Lukaku 6). A disp.: Padelli, Godin, Ranocchia, Asamoah, Esposito, Pirola, Biraghi, Brozovic. All.: Conte 7,5

Brescia (4-3-2-1): Joronen 6; Sabelli 5, Papetti 5, Mateju 5, Semprini 4,5; Skrabb 5 (1′ st Bjarnason 5,5), Tonali 5, Dessena 5 (31′ st Ghezzi sv); Zmrhal 5, Ayé 5; Donnarumma 4,5 (1′ st Torregrossa 6). A disp.: Andrenacci, Gastaldello, Spalek, Mangraviti, Viviani, Martella. All.: Diego Lopez 4

Arbitro: Manganiello

Marcatori: 4′ Young (I), 20′ rig. Sanchez (I), 45′ D’Ambrosio, 7′ st Gagliardini (I), 38′ st Eriksen (I), 43′ st Candreva (I)

Ammoniti: De Vrij, Agoumé (I); Mateju, Semprini (B) Espulsi: –

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