L’ex Dt dell’Udinese Daniele Pradè, oggi alla Fiorentina, è intervenuto alla Domenica Sportiva e ha parlato della sua salute e della situazione post Covid. “Adesso sto bene, anche la mia famiglia sta bene. Dobbiamo tornare alla normalità, la vita va avanti ma dobbiamo stare attenti. Io dico a tutti di mantenere le precauzioni e stare attenti, ripensiamo al campionato, ripensiamo a giocare: la vita è bella. Il mio pensiero primario è sempre per medici, infermieri e tutti quelli che hanno combattuto il virus in prima linea: persone umanamente che sono il top. Il distanziamento in campo non lo si può avere, ma con tutti i controlli, i protocolli che sono stati fatti… Più controllati di una squadra di calcio non c’è nessuno ora come ora: si fanno tamponi ogni 4 giorni, test sierologici, controllo per chi entra all’interno delle strutture. Più di questo le società di calcio non possono fare, a tutela di tutti: fisioterapisti, medici… Il controllo è veramente grande”.
Inoltre, sulla questione allenatore: “Siamo contenti del lavoro che sta facendo. Ribadisco che è lui il nostro allenatore. Facciamo queste 12 partite, poi vedremo. Queste partite sono importanti per tutti, Beppe è una persona intelligente e lo ha capito”.