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Atalanta-Empoli 2-1

L'Atalanta si rilancia nell'affollata corsa per l'Europa.
Monica Tosolini

L’Atalanta si rilancia nell’affollata corsa per l’Europa. Nella 27.ma giornata di Serie A la squadra di Gasperini batte 2-1 l’Empoli, torna a vincere dopo un mese complicato e si porta a quota 45. Al Gewiss Stadium nel primo tempo i nerazzurri sprecano diverse occasioni e subiscono la rete di Ebuhei (44′), nella ripresa poi De Roon (58′) e Hojlund (86′) concretizzano il dominio dei bergamaschi e ribaltano il risultato.

LA PARTITA

Dopo oltre un mese d’astinenza, l’Atalanta torna a vincere. E lo fa al termine di una gara che riassume un po’ il momento della Dea. Nonostante un dominio quasi totale, agli uomini di Gasperini sono serviti infatti 86′ per concretizzare la superiorità nerazzurra, ribaltare l’Empoli e incassare tre punti pesantissimi nella lotta per l’Europa. Dopo il pareggio di De Roon, ad archiviare la pratica ci ha pensato Hojlund. Ma la vittoria nerazzurra nasce dai cambi e dal cambio di atteggiamento nell’area avversaria della Dea. Sostituzioni provvidenziali che hanno dato più concretezza e peso alla fase offensiva a fronte di un controllo quasi totale del gioco e della manovra. Una buona notizia per Gasperini, che in un momento un po’ complicato torna a correre ai piani alti della classifica regolando un Empoli forse troppo remissivo per tutto il match. A caccia della svolta e di più fisicità, Gasperini davanti si affida alla “vecchia guardia” e opta per il tandem tutto colombiano Muriel-Zapata. Zanetti invece punta tutto sui giovani e piazza Fazzini in mediana e Baldanzi dietro a Caputo e Satriano. A buon ritmo è la Dea a iniziare meglio. Alta e aggressiva, l’Atalanta pressa i portatori, manovra con tanti uomini e spinge sugli esterni. Pasalic si divora subito una grande occasione su perfetto cross di Zappacosta, poi Perisan vola su un sinistro dal limite di De Roon e … non trova la porta di testa. Episodi che aumentano il forcing nerazzurro e costringono l’Empoli ad arretrare e a serrare le linee sui cambi di gioco nerazzurri e sugli inserimenti dei centrocampisti. Ebuhei disinnesca un diagonale pericoloso di Zappacosta, poi Dionisi lascia correre su un contatto in area tra Parisi e Zapata e Pasalic spedisce fuori di testa da buona posizione. In pressione, l’Atalanta aumenta i giri tra le linee, guadagna metri e schiaccia l’Empoli. Nonostante il dominio del gioco, la Dea però non riesce a concretizzare altre tre grandi occasioni (due con Pasalic e una con Zapata) e a fine primo tempo subisce la beffa. A sbloccare il risultato ci pensa Ebuhei dopo una carambola nell’area nerazzurra sugli sviluppi di una bella combinazione a sinistra tra Akpa Akpro-Baldanzi. Gol che gela il Gewiss Stadium e manda a sorpresa gli uomini di Gasperini in svantaggio negli spogliatoi. La ripresa si apre senza cambi e con lo stesso tema tattico del match. Al Gewiss Stadium è sempre l’Atalanta a costruire e a fare la partita. L’Empoli invece si difende e punta tutto sulle ripartenze. Da una parte Perisan esce su Zapata, poi De Winter libera bene su un cross di Zappacosta. Dall’altra Caputo ha invece due grandi occasioni per raddoppiare, ma Scalvini e Musso salvano la Dea. In pressione, gli uomini di Gasperini alzano il baricentro, attaccano con tanti uomini e pareggiano i conti grazie a un colpo di testa di De Roon su assist di Ruggeri. Incornata che rimette tutto in equilibrio e accende il match. Per dare più sostanza ed esperienza in fase di contenimento, Zanetti toglie Grassi, Fazzini, Akpa-Akpro e Baldanzi e fa entrare Bandinelli, Ismajli, Haas e Henderson passando alla difesa a cinque. Dopo un colpo di testa largo di poco di Ruggeri, Gasperini risponde invece gettando nella mischia Lookman, Hojlund e Boga al posto di Scalvini, Zapata e Muriel. Mossa che davanti cambia volto alla Dea e segna il finale. Alti e aggressivi, i nerazzurri riempiono l’area avversaria e attaccano a testa bassa. Una punizione di Boga finisce alta, poi Hojlund segna il gol partita con un guizzo dopo uno scontro in area tra Bandinelli e Pasalic. Gol che ribalta il risultato e infiamma gli ultimi minuti. A caccia del pareggio, l’Empoli si getta in avanti. La Dea invece serra le linee e gioca di rimessa, costringendo Perisan agli straordinari su Lookman e ancora su Hojlud. L’Atalanta torna a vincere e torna a respirare aria d’alta quota.

IL TABELLINO ATALANTA-EMPOLI 2-1

Atalanta (3-4-1-2): Musso 6; Toloi 6, Palomino 6, Scalvini 6 (31′ st Lookman 6,5); Zappacosta 6,5 (44′ st Maehle sv), De Roon 6,5, Ederson 6, Ruggeri 6,5; Pasalic 5 (44′ st Demiral sv); Zapata 6 (34′ st Hojlund 7), Muriel 5,5 (34′ st Boga 6,5). A disp.: Rossi, Sportiello, Okoli, Soppy, Colombo, Chiwisa. All.: Gasperini 7

Empoli (4-3-1-2): Perisan 7; Ebuhei 6, De Winter 6, Luperto 5,5, Parisi 6; Akpa-Akpro 6 (24′ st Haas 5,5), Grassi 5,5 (15′ st Ismajli sv – 34′ st Walukiewicz sv), Fazzini 5,5 (15′ st Bandinelli 5,5); Baldanzi 6,5 (24′ st Henderson 5,5); Caputo 5,5, Satriano 6. A disp.: Ujkani, Stubljar, Cacace, Tonelli, Stojanovic, Marin, Pjaca, Destro, Vignato, Piccoli. All.: Zanetti 5,5

Arbitro: Dionisi

Marcatori: 44′ Ebuhei (E), 13′ st De Roon (A), 41′ st Hojlund (A)

Ammoniti: Lookman, Palomino, Ruggeri (A); Henderson, Bandinelli (E) Espulsi: –

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