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Anticipo Lazio-Fiorentina 2-1

La Lazio ha battuto 2-1 in rimonta la Fiorentina nella 28.a giornata di Serie A, restando nella scia scudetto della Juventus.
Monica Tosolini

La Lazio ha battuto 2-1 in rimonta la Fiorentina nella 28.a giornata di Serie A, restando nella scia scudetto della Juventus. All’Olimpico i biancocelesti di Inzaghi hanno sofferto la classe di Ribery che, a 37 anni compiuti, ha dato spettacolo trovando il vantaggio con un gran gol al 25′. La reazione della Lazio è arrivata nella ripresa con Immobile su calcio di rigore e poi con un destro vincente di Luis Alberto. Lazio seconda a -4 dalla Juve. 

LA PARTITA

Tre punti che faranno discutere, ma pesantissimi per la Lazio soprattutto perché arrivati al termine di una partita complicata contro un’ottima Fiorentina. I biancocelesti restano in scia alla Juventus battendo 2-1 in rimonta la squadra di Iachini, ma non mancheranno le polemiche per l’episodio che ha rimesso la squadra di Inzaghi in carreggiata dopo un’ora in apnea, il calcio di rigore procurato da Caicedo e realizzato da Immobile. Luis Alberto poi ha cancellato dalla classifica la grande giocata di Ribery ridando entusiasmo, e soprattutto punti, alla Lazio. A differenza di quanto visto a Bergamo nella partita poi persa contro l’Atalanta, il primo tempo della Lazio è stato tutt’altro che entusiasmante. Il coraggio chiesto da Iachini alla vigilia per la sua Fiorentina ha trovato terreno fertile nell’approccio al risparmio di Milinkovic-Savic e compagni, dando coraggio e campo alle giocate di Ribery, autentico trascinatore tecnico in mezzo al campo. Complici gli acciacchi e una rosa ridotta al minimo, la Lazio nel primo tempo si è fatta schiacciare dal pressing della Viola, cadendo poi al 25′ sotto i colpi del 37enne fuoriclasse francese, imprendibile dalla sinistra e glaciale nel battere Strakosha sul primo palo dopo aver saltato Patric e Parolo in area di rigore. La reazione della Lazio ha iniziato a prendere forma dopo la mezzora quando i giocatori di talento sulla trequarti hanno saputo alzare il ritmo delle giocate, ma se la rimonta si è potuto realizzare nella ripresa è anche per quel pizzico di fortuna che aiuta talvolta gli audaci. Prima del contestatissimo rigore realizzato da Immobile dopo un tocco di Dragowski su Caicedo, liberatosi davanti al portiere polacco nella prima vera occasione da gol della Lazio, la Fiorentina ha sfiorato in un paio di occasioni il raddoppio prima con Castrovilli, che dopo 22 secondi nella ripresa ha fatto volare Strakosha, e poi con Ghezzal che al 48′ ha colpito la traversa. Nel finale con Ribery in piena riserva, Ghezzal in difficoltà e nessuno sbocco offensivo, è salito in cattedra Luis Alberto con l’aiuto del neoentrato Correa. L’azione del 2-1 finale è arrivata con una giocata dello spagnolo, anche fortunata vista la triangolazione involontaria con Igor, con il destro all’angolino che ha battuto Dragowski. Nel finale poi espulso Vlahovic per una gomitata a Patric in pieno recupero, utile solo a far imbestialire Iachini in vista delle prossime partite.

LE PAGELLE

Immobile 6 – Trova il gol su rigore, ma è l’unico vero spunto della sua partita. Meno mobile di Caicedo ha il merito di rimanere di ghiaccio nella sfida dagli undici metri contro Dragowski.

Milinkovic-Savic 5,5 – Meno dominante del solito in mezzo al campo, condizionato anche dal cartellino giallo rimediato a inizio partita. Non trova la giocata vincente in appoggio alle punte.

Luis Alberto 6,5 – Inventa la giocata da tre punti a pochi minuti dal termine dopo una partita complicata. Sale in cattedra nell’ultima parte di gara e la decide con un destro all’angolino.

Ribery 7,5 – Trentasette anni e non sentirli. Illumina l’Olimpico con la sua classe e ogni azione della Viola passa dalla sua tecnica. Si inventa il gol con un slalom tra i difensori della Lazio da applausi.

Ghezzal 6,5 – Con i suoi inserimenti mette in difficoltà la difesa biancoceleste. La traversa gli nega un gran gol, poi sfiora il palo con un sinistro a giro.

Cutrone 5 – Se Ribery illumina, lui prova a fare reparto da solo ma senza unire tocchi di qualità alla solita quantità e movimento. Continua il digiuno in Serie A, ma gioca troppo lontano dall’area per essere pericoloso.

 IL TABELLINO LAZIO-FIORENTINA 2-1 Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Patric 5, Acerbi 6, Bastos 5 (1′ st Radu 6); Lazzari 6 (36′ st Marusic sv), Milinkovic-Savic 5,5, Parolo 5, Luis Alberto 6,5 (46′ st D. Anderson sv), Jony 6 (36′ st Lukaku sv); Caicedo 6 (23′ st Correa 6), Immobile 6. A disp.: Proto, Guerrieri, Vavro, Cataldi, A. Anderson. Armini, Silva. All.: S. Inzaghi 6.

Fiorentina (3-5-2): Dragowski 6; Milenkovic 6, Pezzella 6, Ceccherini 6 (29′ st Venuti 6); Lirola 6, Ghezzal 6,5, Badelj 5,5 (38′ st Pulgar sv), Castrovilli 6, Dalbert 5,5 (1′ st Igor 6); Ribery 7,5 (38′ st Sottil sv), Cutrone 5 (18′ st Vlahovic 4). A disp.: Terracciano, Brancolini, Dalle Mura, Terzic, Duncan, Agudelo, Benassi, Sottil. All. Carrillo 6.

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 25′ Ribery (F), 22′ st rig. Immobile (L), 38′ st Luis Alberto (L)

Ammoniti: Parolo, Milinkovic-Savic, Bastos, Jony, Radu (L); Dalbert, Milenkovic (F)

Espulsi: 50′ st Vlahovic (F) per gioco violento; Note: espulso al 51′ st S. Inzaghi (L) per proteste —

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