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Anticipo Brescia-Napoli 1-2

Rimonta Napoli, Brescia a picco.
Monica Tosolini

Rimonta Napoli, Brescia a picco. Nell’anticipo della 25.ma giornata di Serie A al Rigamonti la squadra di Gattuso batte le Rondinelle 2-1 e conquista tre punti preziosi per continuare la rincorsa verso la zona valida per l’Europa. Nel primo tempo Mertens centra una traversa, poi al 26′ Chancellor sblocca la gara di testa. Gol a cui gli azzurri replicano nella ripresa ribaltando la gara con un rigore di Insigne (49′) e una magia di Ruiz (54′).

LA PARTITA

Tre punti sofferti, ma preziosi. Conquistati in rimonta, con una prova di carattere e qualità. Al netto di un primo tempo giocato sottoritmo, a Brescia il Napoli per oltre mezz’ora rivive i fantasmi della gara col Lecce, poi reagisce e risponde presente. Presente nel match e nella lotta per l’Europa. Già, perché la rincorsa azzurra non ammette più errori. Soprattutto contro le squadre di media-bassa classifica. Lo sa bene Gattuso e lo sa bene la squadra, che a questo punto della stagione sembra badare più alla sostanza che alla forma. Discorso diverso invece per il Brescia, che dalla sfida col Napoli esce con le ossa rotte. Un po’ perché la rimonta subita brucia, un po’ perché il suo uomo più rappresentativo (Balotelli) non riesce a dare la scossa e a indicare al gruppo la via per tentare l’impossibile. Tutto nonostante una discreta prova. Forse però non abbastanza “cattiva” per chi deve conquistare punti disperatamente per rimanere in Serie A.

Con Zielinski in panchina e Politano nel tridente, al Rigamonti è il Napoli a partire meglio e a prendere in mano il match col possesso. Tra Insigne e Mertens l’intesa è perfetta e il belga spaventa subito le Rondinelle con un sinistro morbido che si stampa sulla traversa. Colpo a cui il Brescia replica aggrappandosi alle geometrie di Tonali e alle sponde di Balotelli senza riuscire però a bucare la difesa azzurra. Con Demme pressato da Zmrhal, in mediana c’è poco spazio per le imbucate centrali. E così il Napoli prova a insistere sulle corsie esterne e sul fraseggio stretto. Partendo da destra, Fabian Ruiz spara alto da buona posizione, poi Insigne pesca ancora Mertens in area col contagiri, ma Joronen è attento e il “bunker” bresciano regge. E regge anche la fase offensiva delle Rondinelle, che, senza strafare, al 26′ sfruttano al meglio un calcio d’angolo di Tonali sbloccando la gara con un colpo di testa di Chancellor. Zuccata che rompe l’equilibrio, ma non cambia il tema tattico del match. Come da copione, infatti, è sempre il Napoli a fare la partita. Il Brescia invece si concentra sulla fase di non possesso, stringendo le marcature, chiudendo gli spazi e provando a colpire in contropiede. Atteggiamento che funziona fino all’intervallo. Con gli azzurri più alti e rapidi in fase di impostazione, infatti, la ripresa si apre col pareggio di Insigne, freddo a trasformare dal dischetto un rigore concesso per un netto fallo di mano in area di Mateju, e con una magia di Ruiz, che ribalta la gara con un sinistro perfetto a giro all’incrocio dei pali. Due lampi che cambiano tutto. In vantaggio e col Brescia più alto, il Napoli ha spazio per manovrare e gioca bene in ripartenza. Ma le Rondinelle non mollano. Da una parte Mertens segna, ma parte in fuorigioco e Orsato annulla. Dall’altra Balotelli fallisce invece clamorosamente il pareggio su perfetto assist di Skrabb. Occasioni che nel finale riaccendono la gara. In pressione, la squadra di Lopez attacca a testa bassa. Il Napoli però non trema e gestisce il match fino al triplice fischio abbassando i giri e portando a casa tre punti preziosissimi. Gattuso punta l’Europa. Il Brescia invece resta inchiodato in zona retrocessione.

LE PAGELLE

Ruiz 7,5: quantità e qualità. Supportato dalla solidità di Demme, parte dalla destra e si accentra, facendo la differenza col suo sinistro. La rete dell’1-2 è una perla balistica. Magia pura

Insigne 7: si muove molto cercando di non dare punti di riferimento al Brescia. Nel primo tempo fatica a fare la differenza, poi cresce nella ripresa e dai suoi piedi arrivano le azioni più pericolose. Freddo dal dischetto

Mertens 5,5: parte bene centrando la traversa, poi spara addosso a Joronen da buona posizione. Veste i panni del falso nove, ma in area si sente poco la sua presenza. Soprattutto a livello fisico. Il record di Hamsik resta a un passo

Balotelli 5: il fisico c’è e si sente. Ma la testa, complici i problemi extracalcistici, forse è altrove. Tanti errori e poche giocate di qualità. Fallisce una grande occasione nella ripresa. Per la salvezza serve un altro Balo.

Tonali 6,5: ordinato, preciso e sempre al posto giusto. Geometrie semplici, ma efficaci. Detta i tempi della manovra senza sbavature, strappando e leggendo bene le situazioni del match. Dal suo destro arriva il corner su cui si avventa Chancellor per il vantaggio.

Chancellor 6,5: insieme a Mateju dietro fa buona guardia. Sblocca la partita andando in cielo e firmando il suo terzo gol stagionale.

IL TABELLINO BRESCIA-NAPOLI 1-2

Brescia (4-3-2-1): Joronen 5,5; Sabelli 6, Mateju 6, Chancellor 6,5, Martella 5,5; Bisoli 5,5, Tonali 6,5, Dessena 5,5 (40′ st Ndoj); Bjarnason 5,5 (20′ st Skrabb 6), Zmrhal 6; Balotelli 5. A disp.: Andrenacci, Gastaldello, Spalek, Donnarumma, Mangraviti, Viviani, Semprini. All.: Lopez 5,5

Napoli (4-3-3): Ospina 6,5; Di Lorenzo 6, Maksimovic 6, Manolas 5,5, Mario Rui 6,5; Fabian Ruiz 7,5, Demme 6 (41′ st Allan sv), Elmas 6 (31′ st Zielinski 6); Politano 6, Mertens 5,5 (22′ st Milik 6), Insigne 7. A disp.: Meret, Karnezis, Callejon, Lozano, Luperto, Hysaj, Ghoulam, Lobotka. All.: Gattuso 6,5

Arbitro: Orsato

Marcatori: 26′ Chancellor (B), 4′ st rig. Insigne (N), 9′ st Ruiz (N)

Ammoniti: Mateju, Martella, Dessena (B); Mertens, Elmas, Milik (N) Espulsi: –

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