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Spalletti:”Vittoria che ci fa fare ulteriori passi avanti”

Spalletti ha parlato della vittoria contro l'Udinese
Monica Tosolini

Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro l’Udinese:”Per noi cambia poco la posizione in classifica, conta il calcio che esprime la squadra, è questo che conta nella lunghezza del campionato. Stasera la squadra ha dato buoni segnali, adesso dobbiamo dare seguito alla prestazione. Dipende da che calcio si gioca, il pallone come la vita ti dà delle occasioni che se riesci a sfruttare hai del vantaggio, è un’addizione di piccole cose portate dalla tua parte che crea il grand epresupposto. Noi stiamo lavorando bene, ho un gruppo di ragazzi che sentono l’amore della città che ci trascina e ci dà forza, ci aiuta ad essere più reattivi, più fantasiosi, ad avere più qualità nel modo di proporre calcio. Avevo visto segnali importanti a Leciester, prima abbiamo vinto tre gare ma dovevamo fare passi in avanti se ci vogliamo confrontare con squadre come Milan, Inter e Juve, poi da quella partita lì e da quella di stasera abbiamo fatto passi avanti che ci possono dare possibilità di confrontarci. Il Milan ha fatto vedere di avere mantenuto lo spessore dell’anno scorso, l’Inter si è ricostruita bene, la Juve ha lo spessore e la forza lla rosa nella lunghezza del campionato per mettere a posto le cose poi c’è la Fiorentina che si può inserire nell’alta classifica”.

 

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, dopo la vittoria ottenuta sul campo dell’Udinese, è intervenuto al microfono di Dazn: “Mi è piaciuta prestazione della squadra, com’è stata in campo, la personalità che ha avuto, l’atteggiamento. Per tutta la gara abbiamo provato a fare le cose in maniera corretta. Nei primi 20′ siamo andati troppo a tentare di sfondare senza creare prima questo palleggio che gli facesse perdere un po’ di ordine. Cominciavamo a destra e finivamo a destra, cominciavamo a sinistra e finivamo a sinistra. Poi l’atteggiamento è stato costante. Poi è chiaro che ci vogliono anche delle giocate, come quella di Insigne che mette palla dentro con un pallonetto da 20 metri. Poi il gol di Lozano, la personalità di Koulibaly che ogni volta che va davanti fa male”.

Come vedi il futuro della tua squadra? Avete la mentalità per vincere lo scudetto?
“Come sei cattivo, come spingi subito sull’acceleratore (ride, ndr). Il discorso è di vedere che livello di calcio e quante volte saremo bravi a riproporlo. Il livello di qualità di calcio, il livello di consapevolezza di squadra. Il campionato poi è lungo, ci sono tante insidie. Ma è chiaro che la squadra ha qualità tecniche. Ci manca qualcosa, ma abbiamo anche una rosa competitiva: si possono fare sostituzioni e mantenere intatto il valore di squadra. Poi bisogna vedere quante partite riusciremo a fare a questo livello, per quanto tempo. Ci sono tante squadre attrezzatissime: il Milan propone sempre questo calcio dall’anno scorso, l’Inter hanno ricambiato la squadra con altri calciatori forti e si vede”.

Qual è la vostra forza?
“Ci sentiamo assediati da quest’amore per questi colori e questa squadra. Se riesci a coinvolgere i tifosi poi ci si alimenta e diventa forza per i calciatori. Poi abbiamo la qualità dei calciatori. Osimhen che va bene in campo aperto, gli esterni che fanno gli uno contro uno con qualità. La squadra è forte, ma la strada è lunga e ci sono delle squadre fortissime. Noi siamo forti, ma ci sono delle squadre fortissime”.

Osimhen è bravo anche a gestire il pallone?
“Osimhen sa far tutto. Gli manca un po’ di tecnica nello stretto, ma se si gioca negli spazi poi si fa fatica a tenerlo”.

Quant’è importante avere calciatori duttili in mezzo al campo?
“Abbiamo iniziato in questa maniera qui. Poi Fabian in passato in questo ruolo aveva fatto delle grandi partite, alternando qualche errore nel tenere palla. A lui piacere tenere palla, trascinarla. Invece stasera ha giocato a due tocchi. Lui vede oltre il primo passaggio, riesce ad annusare dove c’è lo vuoto per giocare. Se continua così può diventare un play importantissimo perché gioca corto, gioca lungo, è fisico. Non è velocissimo nelle distanze ampie, ma quel ruolo lì può farlo. E’ resistente. Poi è chiaro che avere Anguissa che qualche volta ci copre le spalle e azzera tutto ci completa perché gli altri sono calciatori più tecnici. Quando ci si comporta in questa maniera, abbassandosi tutti sotto la linea della palla e si riparte le armi in possesso diventano tante”.

 

Spalletti ai microfoni di SkySport dopo il 4-0 inflitto all’Udinese: “C’erano stati segnali importanti contro il Leicester quando la squadra aveva dimostrato di prendere possesso delle proprie qualità. Si è vista una squadra vera in campo. I calciatori hanno determinato con le proprie giocate e fanno la differenza, ma se alla base di tutto c’è la squadra arrivano prestazioni come oggi”.

Koulibaly e Fabian Ruiz i migliori del Napoli oggi?
“Possono essere valutazioni corrette. Kalidou quando va in attacco poi crea danni ogni volte con la sua grande personalità. Fabian si è ammorbidito sul 3-0, ma fino a quel momento ha mosso il pallone come solo chi ha la sua classe ed è padrone del ruolo. Lui in quel ruolo ci può stare alla grande”.

Stupito dal bassissimo numero di gol subiti finora?
“Dipende da come costruisci il fatto di difendersi meno. Ad inizio partita l’Udinese è stata minacciosa nei primi minuti diverse volte. Noi ci siamo abbassati e noi non riuscivamo a prendere possesso del gioco. Passati quei 20′ è stato tutto più facile”.

Miglior partenza della sua carriera?
“In un ambiente come quello di Napoli, dove i tifosi si alimentano del bel gioco della squadra ti senti assediato dall’amore. Questo da una mano importante. Poi sul piano statistico mi pare mi sia già successo, ma se non ci costruisci un futuro serve a poco. I ragazzi oggi hanno fatto una grande partita, da squadra che sa dove vuole andare”.

Come valutare i dieci punti di vantaggio sulla Juventus?
“Il nostro riferimento non sono le altre squadre, ma la storia di questo club che ha vinto il campionato in passato. La Juventus e anche le altre che invece sono in testa insieme a noi sono squadre forti. Aggiungo alle solite sette ci aggiunto anche la Fiorentina che finora ha giocato davvero davvero bene”.

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