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Roma, Mourinho:”L’Udinese ha organizzazione di gioco, qualità e creatività”

Josè Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita contro l'Udinese
Monica Tosolini

Josè Mourinho è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita contro l’Udinese di domani sera alle 20.45. Di seguito le parole dell’allenatore portoghese.

“Non voglio parlare più di mercato perchè è ormai chiuso. Non voglio rispondere a queste domande e soprattutto non voglio parlare di problemi grossi dopo una sconfitta come non ho parlato di entusiasmo dopo le vittorie. Abbiamo perso una partita, non abbiamo giocato bene ma per quanto mi riguarda con voi giornalisti non ho niente più da dire, ovviamente ho parlato con i miei giocatori, abbiamo analizzato la partita contro il Verona nei dettagli, ma adesso dobbiamo pensare al futuro perchè ormai quella partita è stata persa e quei tre punti non possiamo recuperarli. Qui è troppo facile entrare nella dinamica della depressione dopo una sconfitta e dell’entusiasmo dopo una vittoria. Mi avete visto festeggiare come un pazzo dopo una vittoria speciale, in un momento speciale, in un minuto speciale, mi avete visto euforico solo una volta, per il resto sono stato sempre tranquillo, equilibrato, non è con un risultato che cambio il mio atteggiamento, abbiamo perso una partita. Sono venuto qui anche per portare la mia esperienza di non entusiasmarsi per tre vittorie e non deprimersi per una sconfitta. Lasciateci tranquilli e non dite che siamo candidati a qualcosa, siamo solo candidati a vincere la prossima partita. Sia noi che l’Udinese vogliamo vincere la partita, pensiamo solo a lavorare per vincere la prossima partita. Normale che quando perdi sei triste ma dobbiamo trasformare la tristezza in motivazione non in depressione. Noi facciamo la nostra strada che è un percorso di ambizione ma con tranquillità”. 

Quali le insidie e le difficoltà di affrontare l’Udinese che viene da una pesante sconfitta?

“L’Udinese ha preso uno schiaffo nel risultato ma non nel gioco. Ha giocato contro una squadra forte e brava, hanno preso gol da palla inattiva, il primo gol è stato un pò strano, ma nell’organizzazione di gioco quello che ha fatto l’Udinese fin dalla partita contro la Juventus è buono. L’Udinese è una squadra solida, con una propria identità, sa come difendere e fare danni all’avversario, per me è una squadra difficile da affrontare. Il loro gioco a 5 è diverso da come gioca il Verona però l’Udinese ha stabilità, è una squadra fisica ma con grande qualità allo stesso tempo, che ha grande creatività, sicuramente è una squadra di livello e sarà una partita difficile per noi”. 

L’equilibrio della squadra si è un pò smarrito, soprattutto in fase difensiva? Dovete ancora lavorare su certe fasi?

“Certamente non si può fare tutto in tre mesi altrimenti la società mi avrebbe dato tre mesi di contratto. In tre mesi puoi sviluppare una squadra che è già squadra dandogli qualcosa di tuo, di personale, ma quando una squadra non è ancora squadra non puoi fare molto in un breve periodo. Se le occasioni create contro il Sassuolo sono il risultato delle nostre ambizioni questo non è un problema, come non è un problema se vinciamo o perdiamo per troppa ambizione o troppa aggressività. Il problema sono i tre gol presi a Verona perchè sono troppi e perchè se segni due gol fuori casa devi vincere, e sicuramente nella partita di Verona dal punto di vista difensivo abbiamo avuto dei problemi ma abbiamo anche creato occasioni dal punto di vista offensivo. Semplicemente non abbiamo giocato bene. Non entro nel dettaglio tecnico e tattico perchè magari Gotti è interessato però io non cerco alibi, abbiamo giocato male”. 

Come sta Vina, sarà a disposizione?

“Vina domani non sarà a disposizione”.

Dal punto di vista del terzino pensa di schierare Calafiori o ha altre idee?

“Calafiori è valido ma ha solo 19 anni e pochissime partite di Serie A. E’ valido per noi, se parlate con i top club di Serie A il discorso è diverso perchè hanno due giocatori per posizione, due giocatori esperti. Per noi Calafiori è valido e ha fatto una partita equilibrata ma forse un pò timida, ha bisogno di tempo per diventare un giocatore con maturità”. 

Come stanno i centrali Cristante e Veretout? Come gestirli con partite così ravvicinate?
“Ci sono squadre che possono pensare di cambiare qualche giocatore, per noi è più difficile, soprattutto in alcune posizioni del campo. Di solito non dico chi gioca e chi non gioca, ma posso dire che giocano entrambi domani”.

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