La Gazzetta dello sport fa il punto sul Torino che l’Udinese affronterà dopo la sosta: “È stato un pieno di qualità che ne ha stravolto l’essenza: il mercato condotto dal Toro nel 2021, da gennaio ad agosto, ha cambiato tutto. Sono i sei colpi d’autore che ne hanno trasformato il volto, il presente e le prospettive. Alla ripresa, contro l’Udinese, Juric li recupererà tutti dopo che a La Spezia non ha potuto contare sul suo serbatoio di fantasia, tra infortuni, squalifiche e chi era a mezzo servizio. Undici mesi fa il primo è stato Sanabria, l’ultimo è stato Brekalo sul tramonto dell’estate. Nel mezzo al Filadelfia sono atterrati Mandragora, Pjaca, Pobega e Praet. Tutti dall’interessantissima prospettiva: sono i frutti più pregiati di un mercato importante piazzato dal club nell’anno solare, tra la finestra invernale e l’ultima estiva. Perché uno dei segreti della rinascita dei granata si ritrova nelle strategie di mercato pianificate e realizzate dalla società negli ultimi undici mesi: grazie agli investimenti voluti dal presidente Urbano Cairo e alle operazioni concretizzate dal direttore tecnico, Davide Vagnati, si sono create le basi per compiere un netto salto di qualità”.
In particolare, “i sei colpi d’autore sono stati tutti incastrati tra il centrocampo e la trequarti, nel cuore del Toro dunque, dove si era resa necessaria una metamorfosi che andasse in profondità. Alla fine ne è uscita una squadra rivoluzionata, con un tasso tecnico che è schizzato in maniera vistosa verso l’alto: tra i club della fascia medio-alta del nostro campionato, in pochissimi possono contare su una coppia in regia dal talento di Mandragora e Pobega, tra l’altro con una così forte vocazione azzurra. Pobega, in questi giorni, è alla sua prima convocazione con l’Italia di Mancini, solo il recente infortunio ha rinviato il viaggio a Coverciano di Mandragora. L’asticella tende ancora ad alzarsi quando il focus si concentra sulla trequarti: una batteria composta da Pjaca, Brekalo e Praet, con davanti Sanabria come finalizzatore, si può ritenere senza mezzi termini un lusso. Nel cuore del Toro è stato ribaltato tutto”.
Ma “Ci sono anche due giovani pescati in estate e già nel circuito internazionale. Il primo è il difensore Zima, in nazionale con la Repubblica Ceca, acquistato per 5 milioni. Il secondo è l’attaccante Warming (un milione mezzo), nelle ultime ore convocato dall’Under 21 della Danimarca facendo così salire a quindici i granata impegnati con le nazionali in questa sosta”.
