Allenamento personalizzato anche ieri per Franck Ribery. Ma non è affatto una nota non rassicurante sul possibile recupero del francese, mancando cinque giorni (da ieri appunto) alla partita contro l’Udinese. Non lo è, intanto perché dal centro sportivo sono arrivati video e voci che dicono il contrario. Poi perché quello è stata un po’ la prova generale per valutare la reazione allo sforzo. E, di conseguenza, per dare il via libera al ritorno in gruppo di Ribery. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Ritorno che avverrà nella seduta odierna. Ed è la prova finale della disponibilità dell’ex Bayern in Friuli. Scatti, inversione di direzione, balzi, cioè il lavoro svolto nel martedì appena trascorso, hanno dimostrato che il problema all’adduttore è stato eliminato. Adesso è questione di ottimizzare le risorse per presentarlo in buone condizioni atletiche alla sfida con i bianconeri di Gotti.
DUBBIO A DESTRA
Quel tempo che serve anche a Cesare Prandelli per le nuove scelte di formazione e, secondo consolidate abitudini, oggi e domani sono i giorni più indicativi per le prove. Da confermare poi da qui a sabato. E infine certificare con la rifinitura che è sempre la riga messa sotto al lavoro della settimana. Alla ricerca del risultato esatto. Per difesa (Milenkovic, Pezzella e Quarta), centrocampo (Pulgar tra Amrabat e Castrovilli: fuori Bonaventura com’è noto per infortunio) e attacco (Ribery a sostegno di Vlahovic) si conoscono più o meno gli interpreti designati
Mentre la fascia destra (a sinistra gioca Biraghi) è al centro di un bell’intrigo. Venuti, Caceres e Malcuit a contendersi quel posto nel 3-5-2 che rimane il sistema tattico di base. Stavolta è l’ex Napoli a sperare in una maglia da titolare.
