Mister Mirko Stefani ha commentato la prestazione del Pordenone, che ha guidato per la prima volta dalla panchina: "Avevamo preparato la partita per battagliare, perchè la categoria lo chiede e anche gli avversari. La classifica a questo punto della stagione non mente. Se una squadra ha 51 punti significa che ha valori importanti e merita rispetto, va affrontata con umiltà e sacrificio. Abbiamo fatto un primo tempo di quel tipo. Nella ripresa siamo riusciti a conquistare metri e a sviluppare più occasioni. Nel secondo tempo sono uscite le nostre qualità, mentre il primo tempo è stato una classica partita di serie C, che ho apprezzato molto da parte della mia squadra, perchè lo spirito deve sempre essere questo. Queste sono partite tra due squadre di livello e solitamente sono determinate da calci piazzati o giocate di qualità. Abbiamo cercato di sfruttare le occasioni create, ma ci sono anche gli avversari, oggi di livello. Non ho nulla da rimproverare alla mia squadra. L'aspetto tattico è relativo: oggi volevo vedere la convinzione dei ragazzi, e la voglia di soffrire e aiutarsi. Queste qualità le ho viste: possiamo migliorare la qualità negli ultimi metri".
Il suo passaggio da giocatore ad allenatore in sei mesi:" In questa settimana ho visto molte partite del Lecco in casa, perchè ho visto che è diverso da quando gioca fuori. Qui ho visto squadre prendere 3/4 gol. C'è tanto lavoro alle spalle, 51 punti non si fanno per caso, sapevamo che dovevamo essere ben messi in campo. La classifica? Ci sono ancora 7 partite, 21 punti. Mercoledì abbiamo l'obbligo di dare continuità alla prestazione di oggi, perchè c'è uno scontro diretto importante".