Il Genoa ha presentato ieri il suo nuovo presidente Alberto Zangrillo. Il Corriere dello sport riprende oggi il suo intervento: “Ringrazio 777 Partners per il ruolo che mi è stato conferito e che cercherò di rappresentare con serietà, trasparenza e impegno. Il mio mandato? Fare da collegamento a persone che non hanno conosciuto direttamente la realtà genovese e hanno bisogno di qualcuno che faccia da interprete del loro obiettivo, estremamente ambizioso: di fronte abbiamo qualcosa di veramente importante”.
Rivela poi che “Da bambino seguivo le partite dalle alture di Genova, vicino a casa mia, quando lo stadio era conformato in maniera different. Sento con una certa frequenza Diego Milito, è una persona straordinaria che mi ha detto di essere a disposizione. E lo ha fatto con il cuore libero, di una persona che ha lasciato una parte di sé a Genova. Il mio primo sforzo sarà quello di dimenticarmi delle emozioni che ho provato nella gara con la Roma, quando ho indicato a Josh la Gradinata Nord, unica nel suo essere ed esempio di amore illimitato verso la squadra. Non ho paura, può nascere qualcosa di veramente interessante e credo che il fatto di essere nato in questa terra possa aiutarmi. Anche la scelta di un profilo come Shevchenko risponde alle finalità primarie del progetto”.
La nuova proprietà americana nella figura del cofondatore di 777 Partners Josh Wander ha spiegato che “Per noi è stato importante trovare un uomo che possa aiutarci sul campo, uomo di integrità morale e onestà, fattore importantissimo per avere una persone di riferimento in Italia che porti i nostri valori visto che noi non saremo sempre presenti qui. Potrà facilitare il nostro compito. I nostri obiettivi per il Genoa sono basati sulla scienza e sull’implementazione nelle scelte e decisioni grazie all’utilizzo di dati. L’obiettivo è quello che la società sia in ordine, poi potremo pensare a riportare il club nella comunità internazionale. E quando il movimento sarà avviato, aumenteranno i ricavi e ci saranno basi più solide per ripartire”.
