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Giacomini: Scuffet quasi al livello di Musso, merita maggiore fiducia

Mister Massimo Giacomini, ospite a 'Bianconero XXL' su Telefriuli, ha commentato gli argomenti del momento, dopo una settimana di sosta campionato.
Monica Tosolini

Mister Massimo Giacomini, ospite a ‘Bianconero XXL‘ su Telefriuli, ha commentato gli argomenti del momento, dopo una settimana di sosta campionato. L’ex tecnico dell’Udinese ha sottolineato il fatto che “Gotti ancora non ha a disposizione tutta la rosa. Penso che i problemi si scarichino adesso solo sull’allenatore. Ma se lui non può provare il modulo tattico, ha bisogno dei suoi tempi. Il cambiamento grosso può arrivare solo con Deulofeu. Il problema è che devono esserci tutti o quasi in allenamento, per provare. Come è successo lo scorso anno, quando il gioco è arrivato dopo mesi di allenamento assieme. Gotti aveva sviluppato gioco, disciplina tattica, riuscendo ad ottenere il risultato finale che sappiamo”.

L’Udinese ha sfruttato il momento, visto che questi calciatori erano del Watford e probabilmente non volevano giocare nella B. Hanno preferito venire qui. Credo che Deulofeu abbia scelto l’Udinese perchè gioca in serie A. Quando starà bene, vorrà dimostrare chi è, vedremo quanto sarà un punto di merito”.

L’Udinese ha perso Fofana, giocatore prezioso per Gotti: “Sì, ma Sema interpreta meglio il suo ruolo rispetto a Fofana, era più costante e andava bene nel modulo di gioco nostro”.

Portieri: Scuffet è rimasto perchè è parte del progetto o perchè non ha trovato la squadra giusta sul mercato? “Il problema è che il tifoso si innamora dei giocatori, quest’anno si è innamorato di Musso che però ha avuto un andamento altalenante. Non ho mai sentito una critica nei suoi confronti. Invece Scuffet è sempre stato massacrato, ricordo episodi del passato in cui non gli è stato perdonato nulla”.

Scuffet adesso sarebbe pronto? “Ha vinto la B con lo Spezia, come fa a non esser pronto? Siamo qui a criticare quello che non fa. Ma vediamolo almeno!”

Preoccupato senza Musso? “Assolutamente no! Tra 3/4 anni sarà un gran portiere, ancora non lo è perchè sbaglia la diagonale costantemente, sulle uscite è un po’ migliorato. Abbiamo preso dei gol dalla distanza che si potevano evitare. Il punto è che a qualcuno gli errori vengono addebitati, a lui no”.

All’Udinese ha fruttato tanti punti, però: “E’ vero, ma anche Karnezis. Ma il migliore era Handanovic. Io dico solo che Musso qui sta crescendo. Tra lui e Scuffet, a livello di differenza, non ne vedo molta. Speravo per lui che rimanesse allo Spezia”.

Il modulo: forza 4 o formula 3 per la difesa? Becao, Nuytinck, Samir; Larsen, De Paul, Walace, Pereyra, Ouwejan; Deulofeu, Okaka/Lasagna: la convince? “Con Okaka e Deulofeu davanti può funzionare, ma il tecnico deve sudare per avere disciplina tattica dalla squadra. Ma bisogna vedere dove vuole giocare Deulofeu”.

3-4-3- con Becao, Nuytinck, Samir; Larsen, De Paul, Walace, Ouwejan; Pereyra, Okaka/Lasagna, Deulofeu? “Non molto sostenibile. Vedrei come si comportano i 3 difensori, l’azione inizia da dietro e questi tre non danno sufficienti garanzie di impalcatura. In mezzo e davanti può starci”.

4-2-3-1 con Larsen, Becao, Nuytinck, Ouwejan; De Paul, Walace; Pussetto, Pereyra, Deulofeu; Okaka/Lasagna o 4-3-3 con Larsen, Becao, Nuytinck, Ouwejan; De Paul, Walace, Pereyra; Pussetto, Okaka/Lasagna, Deulofeu? “Questo si puòpraticare meglio di tutti, con maggior velocità, ragionando sul cambio rispetto ad adesso. Questo è il più facile da attuare. Si può fare il discorso del piede inverso, spostando De Paul a sinistra e Pereyra a destra. Pongo una domanda: e quando rientra Mandragora, dove lo mettiamo? Certo che Gotti ne ha da lavorare!”

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