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Giacomini: “L’Udinese si è ripresa”

Mister Massimo Giacomini a 'Bianconero XXL' su Telefriuli ha commentato il momento dell'Udinese dopo il successo di Benevento
Monica Tosolini

Mister Massimo Giacomini a ‘Bianconero XXL‘ su Telefriuli ha commentato il momento dell’Udinese dopo il successo di Benevento: “Si è ripresa, avrà avuto un calo fisico che ha creato delle situazioni che sembrava impossibile ritornassero come l’anno passato. Invece hanno avuto la fortuna sia il Cagliari che il Torino di trovare una situazione di questo tipo. A Benevento ha fatto una buona partita sotto tutti gli aspetti, ha dimostrato freschezza in una situazione non semplice perchè il Benevento puntava alla vittoria. Alcuni nostri giocatori hanno fatto una partita molto valida, altri hanno perso qualche colpo. I cambi sono andati bene, abbiamo visto il primo gol di Braaf: ritengo che la situazione si sia chiarita. Gotti in mezzo al campo con i giocatori non si era mai visto, spero sia di buon auspicio”.

E’ un Gotti ritrovato? “Se andiamo a vedere a quanti giocatori ha dovuto rinunciare in 10 mesi, ha vuto le sue difficoltà, ma evidentemente la squadra ha bisogno di essere fresca, come a Benevento. I due difensori esterni sono scesi sempre, allargando la difesa del Benevento e trovando il gol. Abbiamo avuto la fortuna di andare sempre in contrattacco rapido, portato sempre da De Paul. Senza quel rigore, la partita sarebbe stata ancora più in discesa”.

Larsen a sinistra una grande trovata: “Non è vero. Nella nazionale danese Larsen gioca sempre così”.

Salvezza tranquilla quest’anno? “Diciamo che le due sconfitte in casa avevano complicato i piani”.

L’assenza del pubblico penalizza? Un argentino come De Paul la sente, poi lui però è un generoso ed è riuscito a sopperire e rendere ugualmente. Comunque De Paul non va considerato come indispensabile: bisogna parlare di squadra. Squadra che lo ha capito e ha favorito il suo gioco. Senza di lui, negli scorsi campionati, si è vinto anche senza di lui. Quest’anno, che la squadra andava meglio, si è sentita la sua assenza. Adesso si è sentita la sua importanza, ma lui è un comprimario. A Barcellona? E’ difficile, bisogna vedere cosa dice Messi”.

Senza De Paul? “Giocheremo in un altro modo. Non ha senso trattenerlo. Ma il punto è che non ci sono soldi in giro e l’Udinese vuole una cifra che sia equa per quello che lui sa fare”.

L’Udinese si salva senza De Paul? “Fa un’altra squadra, gioca in un altro modo. Mica si può sempre giocare 5-3-1-1, si può giocare anche 4-3-3, 4-4-2 e trovi giocatori che lo fanno. E finalmente si potrà cambiare questo modulo”.

Il futuro di Gotti a Udine? “Evidentemente ci stanno pensando”.

Confermerebbe Gotti? “Lo confermerei perchè è una persona seria, i giocatori sono molto attaccati a lui, ha fatto risultato nonostante tanti infortuni e disavventure. E a 5 domeniche dalla fine ci ha già portato alla salvezza virtuale”.

Cosa succederà con ‘la variante inglese’? “Bene che il Watford torni in Premier, anche per l’Udinese. La sinergia funziona, il discorso va via liscia”.

Serve un attaccante da 20 gol: “Io prenderei Simy: ha fatto 19 gol con il Crotone che è retrocesso”.

E Braaf? “E’ una punta esterna, comunque. Io lo terrei”.

La sua gestione? “Gotti avrà fatto un programma su di lui, non si sarà di certo inventato le cose”.

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